Adozione a distanza.

[giorgione]

Salve amici e amiche biancocelesti,
volevo porre alla vostra attenzione un caso singolare riguardante una delle maggiori ONLUS che si occupa di adozione a distanza.
con la mia famigliola abbiamo deciso di adottare un bimbo a distanza e, dopo aver fatto una piccola ricerca per capire come funzionasse la faccenda, ho deciso di chiedere maggiori informazioni a due associazioni: Save the Children e Action Aid. La mia preoccupazione concerne l'uso e la destinazione dei soldi che si donano e devo dire che Save the Children in particolare è stata piuttosto esaustiva e celere nel formirmi tutte le informazioni di cui necessitavo, mentre Action Aid mi ha risposto con un certo ritardo (circa 15 gg. dopo).
Per chi non lo sapesse funziona così: decidi di destinare i tuoi soldi ad un progetto specifico o dove ce n'è maggiore necessità. dei soldi che versi, circa l'80% viene destinato al progetto; il restante 20% serve per le spese varie, e fra queste c'è anche quella della spedizione del materiale informativo fra cui le foto dei bambini, i disegnini, etc etc... Save the Children preferisce inviare poco materiale informativo della persona adottata, due letterine l'anno, proprio per non togliere soldi al progetto. si può rispondere, ma non si può inviare materiale proprio, vestiti o giocattoli, per non aumentare i costi. mi son detto: "tutto giusto, ok procediamo con l'adozione". e ci hanno affidato Francis, 8 anni, del Malawi. ora Viola e Santiago hanno un fratellone lontano!
Il problema che vorrei sollevare, però, non riguarda Save the Children, ma Action Aid. Dopo aver ricevuto una loro mail in cui mi spiegavano come funzionasse l'adozione a distanza mi arriva a casa, senza alcuna richiesta, una lettera contenente una foto di una bimba cinese di 5 anni e queste parole: "Gentile sig. Giorgione, la fotografia che ha davanti agli occhi è quella di Shanshan. Ha 5 anni e vive in condizioni di estrema povertà a Longzhou, in Cina. Guardando il suo viso, leggendo la sua storia spero che oggi stesso deciderà di avviare l'adozione a distanza."
Mi è sembrata una mossa scorretta quella di far leva sulla sensibilità della gente, in questo modo, quasi a volermi far sentire in colpa se non avessi proceduto all'adozione. Ho lasciato perdere.
La settimana scorsa, però, ho ricevuto un ulteriore lettera da Action Aid, con due finestrelle trasparenti sulla busta. in una c'era il mio nome e l'indirizzo, nell'altra c'era questa frase: "Giorgio, ti ricordi di Shanshan?" All'interno mi ricordavano ancora di come fosse importante per Shanshan la mia adozione e di farlo oggi stesso. Mi è sembrata l'ennesima mossa scorretta e penso che presto scriverò ad Action Aid, primo perchè nessuno gli ha chiesto di mandarmi alcuna foto, e secondo perchè non si gioca con la sensibilità delle persone. il loro compito era solo quello di fornirmi informazioni sull'adozione a distanza e invece mi hanno fatto sentire in pena per la povera Shanshan. Non me la posso permettere un'altra adozione...
Ora, lascio a voi ogni commento e mi piacerebbe leggere le vostre testimonianze a riguardo.


G.

[Aquilotta del Nord]

Anzitutto complimenti per la scelta dell'adozione a distanza 
Io sto con Avsi, da anni (se non ricordo male dal 1999), perché per lavoro conobbi alcune persone che lavorano in una scuola-orfanotrofio di Belo Horizonte, Brasile, mi erano piaciute molto e decisi di sostenere il loro lavoro. Così andai, mi informai, e mi diedero Camila Carolina, che all'epoca aveva non più di 3 anni. Mi avevano avvertito di una sola cosa, ossia che il bambino affidatomi sarebbe potuto cambiare senza preavviso, perché spesso non riescono a trattenerli a scuola, specie se non hanno alcun familiare o altro tipo di sostegno alle spalle, e tornano in strada, per rimanervi, senza fare più ritorno. Quindi potevano cambiarmelo da un giorno all'altro, ma per cause indipendenti dalla loro volontà.
Non è successo, per fortuna: a scadenze regolari (una volta al mese) Camila mi ha mandato disegni, lettere, foto, coadiuvata dagli educatori naturalmente, l'ho vista crescere e diventare grande, quando ha compiuto 14 anni ha lasciato la scuola per sopraggiunti limiti di età e così è finito anche il mio sostegno a distanza (non nego di aver pianto anche un po', dopotutto erano passati già 11 anni).
Solo allora mi hanno proposto un altro bambino, e naturalmente ho accettato, ora ho un maschietto  di un paio d'anni.

In tutti questi anni Avsi non mi ha mai inviato altro, né proposto altri tipi di sostegno affinché incrementassi le mie adozioni a distanza, certo via mail mi manda aggiornamenti di vario tipo, link al proprio sito ufficiale, ma assolutamente nulla di così invasivo. Quindi bollerei l'azione di Action Aid come inopportuna e subdola, e a questo punto dubiterei perfino del fatto che i soldi vadano realmente a finire in progetti di solidarietà.... 

[Sanfatucchio]

A dir la verità non mi fido molto ho timore che i soldi non vadano nella giusta direzione, sarà che tutti i giorni dalle parti dove lavoro (Termini) stazionano un plotone di ragazzi con pettorina rossa "save the children" e non credo che stiano li solo per il volontariato ma giustamente anche per lavorare ( di questi tempi hanno bisogno anche loro).
Anni fa ho sostenuto insieme con i miei amici del calciotto l'associazione MAIS Onlus perchè il responsabile territoriale su Roma era il pediatra delle mie figlie e amico dai tempi del liceo e questo mi tranquillizzava. 

[bak]

Adottammo con altri colleghi un bambino indiano; il percorso fu simile a quello di AdN con Camila, ma nessuno dell'Associazione, di cui non ricordo il nome, si è mai sognato di invadere il nostro campo

[jegue98]

Anzitutto complimenti per la scelta dell'adozione a distanza 
Io sto con Avsi, da anni (se non ricordo male dal 1999), perché per lavoro conobbi alcune persone che lavorano in una scuola-orfanotrofio di Belo Horizonte, Brasile, mi erano piaciute molto e decisi di sostenere il loro lavoro. Così andai, mi informai, e mi diedero Camila Carolina, che all'epoca aveva non più di 3 anni. Mi avevano avvertito di una sola cosa, ossia che il bambino affidatomi sarebbe potuto cambiare senza preavviso, perché spesso non riescono a trattenerli a scuola, specie se non hanno alcun familiare o altro tipo di sostegno alle spalle, e tornano in strada, per rimanervi, senza fare più ritorno. Quindi potevano cambiarmelo da un giorno all'altro, ma per cause indipendenti dalla loro volontà.
Non è successo, per fortuna: a scadenze regolari (una volta al mese) Camila mi ha mandato disegni, lettere, foto, coadiuvata dagli educatori naturalmente, l'ho vista crescere e diventare grande, quando ha compiuto 14 anni ha lasciato la scuola per sopraggiunti limiti di età e così è finito anche il mio sostegno a distanza (non nego di aver pianto anche un po', dopotutto erano passati già 11 anni).
Solo allora mi hanno proposto un altro bambino, e naturalmente ho accettato, ora ho un maschietto  di un paio d'anni.

In tutti questi anni Avsi non mi ha mai inviato altro, né proposto altri tipi di sostegno affinché incrementassi le mie adozioni a distanza, certo via mail mi manda aggiornamenti di vario tipo, link al proprio sito ufficiale, ma assolutamente nulla di così invasivo. Quindi bollerei l'azione di Action Aid come inopportuna e subdola, e a questo punto dubiterei perfino del fatto che i soldi vadano realmente a finire in progetti di solidarietà.... 

Complimenti ad entrambi per la scelta di adottare un bimbo a distanza.
Quoto Aquilotta per ciò che riguarda l'atteggiamento di Action Aid. Mi informerei meglio su questa associazione e gli scriverei due righe ma con gentilezza. Magari stanno messi così male (nel senso che hanno avuto un calo vertiginoso di aiuti) che si appellano anche in maniera invadente e poco consona.
Non penso, o almeno non voglio credere, che i soldi vadano a finire in altro modo.

[BobLovati]

fatto con loro 2 anni fa: http://www.associazionegiannielsner.it/

Sono in Paraguay da oltre 20 anni ( era uno dei primi adottati quel giocatore del Paraguay che ci segnò ai mondiali 2010  ); in loco ci sono il cugino ( sacerdote ) e la cugina di G.Elsner, che dirigono direttamente le due localizzazioni.
Funzionano sulla base dello spazio famiglia; le famiglie si trasferiscono in una specie di comunità dove ognuno si costruisce, aiutato da tutti gli altri, la propria casetta, molto modesta.
Adottando ( vengono a Roma ogni anno a gennaio, a piazza dei Quiriti ) un bambino, si ricevono la pagella dell´anno scolastico appena terminato, un paio di foto del bimbo-a/ragazzo-a.

Si ricevono poi, un paio di volte l´anno, brevi scritti del bimbo adottato ( se in età scolastica ) e foto col materiale scolastico acquistato coi fondi dell´adozione.

Il donativo minimo è di 200€ e si possono anche consegnare indumenti nuovi o usati in buono stato che saranno consegnati al bimbo-a/ragazzo-a adottato o, se non andassero bene, ad altri bimbi-e/ragazzi-e della comunità.

Solo per vostra info e, soprattutto, per la tranquillità che può dare a noi Laziali il nome di G.Elsner      

[Giglic]

COn il gruppo storico del Fantacalcio: quota parte del montepremi va all'adozione a distanza in Bangladesh. Organizzazione salesiana. Il "bambino" si chiama Ayarso ed ha 11 anni, l'abbiamo preso 7 anni fa e tra due anni finirà la scuola.

[salasso]

io adooto a distanza un bambino con l'associazione giannielsner da 13 anni

[giorgione]

hmmmm non avevo pensato all'associazione gianni elsner... queste grandi Onlus mi fanno pensare più a delle multinazionali ed è grande la preoccupazione di vedere i nostri soldi sprecati o comunque non destinati in larga parte ad un progetto.

[Aquila Maremmana]

Io ho adottato a distanza in Bolivia, presso la associazione dove ho adottato mio figlio 11 anni fa, e dove ho vissuto per 45 giorni durante le lunghe pratiche in loco per l'adozione.
La nostra adozione a distanza non è legata a un singolo bambino, anche perché non tutti avrebbero la loro quota e continuamente di nuovi ne entrano negli hogares ; non è pensabile che un bambino adottato mangi, vada a scuola etc.etc.  e chi non la ha invece no....
Quindi noi, e tutti gli altri che contribuiscono, li abbiamo adottati tutti :-)

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[BobLovati]

... vero e giusto, buon Maremmano.
Il fatto è che i nostri sono adottabili singolarmente perchè rimangono nella comune con le loro rispettive famiglie; ed in ogni caso una parte del donativo ( circa il 20-25% ) di tutte le adozioni viene ridistribuito per le esigenze comuni.   
A te, comunque, un applauso supplementare   

[POMATA]

Io ho dovuto prendere in affidamento i miei 2 nipotini. Ho già dato