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di Gabriele De Bari
ROMA - Arriva la Juventus, alla Lazio serve il miglior Hernanes. Non a caso le partite più belle della squadra biancoceleste coincidono con le prove più convincenti fornite dal fantasista: Cesena, Fiorentina, derby, tanto per fare qualche esempio. Hernanes è in lizza per vincere il premio di miglior calciatore brasiliano che gioca in Europa, perciò deve tornare a esprimersi in fretta su alti livello di rendimento. Anche nella passata stagione, pur risultando il cannoniere più prolifico della squadra, manifestò qualche pausa di troppo nel corso della stagione. Forse dovuta anche ai continui cambiamenti di ruolo ma, adesso che ha trovato una sistemazione fissa nel cuore del gioco, dovrebbe trovare maggiore continuità e incidere costantemente nel risultato.
Purtroppo, quando il Profeta s’inceppa, la manovra ne risente e la squadra fa molta fatica a costruire azioni incisive. E’ capitato contro il Parma, si è ripetuto a Napoli. L’allenatore friulano, non completamente soddisfatto del trequartista, in entrambi gli incontri, l’ha sostituito, suscitando anche la reazione del calciatore che, al San Paolo, ha apertamente manifestato di non gradire la decisione. Ricomposta la situazione, occorrerà pensare soltanto a come affrontare e battere la lanciata formazione di Conte. Per centrare l’ambizioso obiettivo, di infliggere la prima sconfitta del campionato ai bianconeri, la Lazio spera di riavere Hernanes al meglio delle potenzialità tecniche e fisiche, pronto anche a livello psicologico. Agile, geniale, micidiale in zona tiro, continuo e convincente. Il brasiliano dovrà prendere in mano il pallino del gioco e far girare tutta la squadra, con la classe, la fantasia, la capacità di diventare imprendibile fra le linee. Di sicuro la difesa juventina riserverà una marcatura particolare al bomber Klose, ritenuto giustamente il più pericoloso in zona-gol, e magari anche alla seconda punta, quando si avvicinerà all’area di rigore. Perciò il brasiliano dovrà sfruttare gli spazi che proprio il tedesco gli aprirà per arrivare nel vivo della retroguardia avversaria, senza concedere punti di riferimento, e far valere le qualità balistiche dalla distanza.
Hernanes ha collezionato 16 presenze con 5 reti (3 in campionato, 2 in Europa), confermando il suo feeling con la porta. Dopo la flessione di forma, tutti aspettano di rivederlo protagonista nella serata più importante e complicata, quella che mette in palio il primato. Reja dovrà ribadirgli la massima fiducia, fargli ritrovare la tranquillità, evitando che il ragazzo si senta continuamente sotto esame e sotto tiro dell’ennesima sostituzione. Un Hernanes più sereno, sicuro e responsabilizzato avrà maggiori stimoli e possibilità di dimostrare tutto il proprio valore. Fino a oggi, nelle partite più difficili e attese, fatta eccezione per Napoli, ha giocato su ottimi standard di rendimento ed è stato spesso decisivo. Domani sera dovrà ripetersi, prendendo in mano le chiavi del centrocampo e diventare l’ago della bilancia dell’attesa sfida alla Juventus. Per conquistare i tre punti più pesanti di questo scorcio di stagione, che la proietterebbero al comando della classifica in solitudine, la Lazio avrà bisogno di un Profeta formato derby. Il resto lo farà la spinta assicurata dalla straordinaria cornice di pubblico dell’Olimpico.
