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Le risorse ridotte al minimo e che non consentono all’Inter margini di manovra sul mercato per chiudere in fretta l’ingaggio di alcuni giocatori nel mirino da tempo, potrebbero avere un effetto negativo anche sul futuro di Mauro Zarate . Moderatamente soddisfatti del suo rendimento, ma non ancora decisi a pianificare il suo riscatto con la Lazio, che ha fissato la fine di maggio come ultimo tempo utile per l’operazione. Zarate è stato pagato dal club di Moratti 3 milioni di euro, già versati alla Lazio per il prestito oneroso. Le due società hanno anche fissato il prezzo per l’eventuale riscatto, senza impegnarsi formalmente: 15 milioni e mezzo di euro, pagamento triennale. Una cifra che una volta l’Inter avrebbe investito in scioltezza e che adesso invece fa fatica a digerire.
Recentemente, gli uomini mercato del club hanno informato l’agente del giocatore Beppe Bozzo, che attualmente non possono sbilanciarsi in chiave riscatto, perché “non ci sono soldi”. Zarate ha firmato in estate un contratto quadriennale: questa stagione guadagna 2 milioni e mezzo più bonus (curioso anche l’inserimento di premi per il numero degli assist effettuati), poi salirà a 3 milioni, bonus esclusi. Un ingaggio importante ed una cifra per il riscatto da non sottovalutare. Ovvio che anche nella Lazio, oltre che nello staff del giocatore, un campanello d’allarme sia scattato. Ma le indecisioni dell’Inter sull’argentino, sono sintomatiche di un impasse sul mercato che sta diventando significativo.(fonte:SportMediaset)
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