www.gazzetta.itLa squadra di Reja vince 2-0 al Dall'Ara e si porta a quota 14, a un punto dall'Udinese. Decidono Lulic e un autogol di Acquafresca. Infortuni per Hernanes e MatuzalemChi si aspettava Klose, il giocatore più decisivo tenuto a riposo in Europa, chi Cissé, a secco da oltre 40 giorni, chi Hernanes, il Profeta ritrovato dopo un avvio di stagione claudicante. E invece arrivano Lulic e un autogol di Acquafresca, ma arrivano soprattutto i tre punti che trascinano la Lazio al secondo posto solitario. In un torneo dal passo lento, la squadra di Reja trova il terzo successo di fila in trasferta, e dà un buon segnale, nonostante le assenze. Unica nota negativa: gli infortuni a Hernanes e Matuzalem, che si aggiungono alla già affollata infermeria biancoceleste. Il Bologna? Male in avvio, poi ha qualche occasione per pareggiare, e nella ripresa scompare. Pioli, dopo l'illusorio successo all'esordio con il Novara, avrà da lavorare.
varianti — In casa Lazio preoccupano le numerose assenze in mediana. Oltre a Mauri, Reja non può contare su Brocchi e Gonzalez. E allora spazio a Lulic, che vince il ballottaggio con Sculli, e non delude. Gara di qualità e sostanza del bosniaco, che si piazza sul lato sinistro ed entra da subito nel vivo del gioco biancoceleste. In mezzo ci sono Matuzalem e Ledesma, con Cissé, che arretra e spesso svaria sulla destra, lasciando spazio in avanti a Klose. Nel Bologna, rispetto alla formazione annuniciata, c'è un cambio: dentro Casarini, fuori Pulzetti. Davanti, confermato Ramirez, che sa di avere addosso gli occhi di molti osservatori internazionali, alle spalle di Di Vaio, alla ricerca del gol perduto, e Acquafresca.
palo e gol — Parte meglio la Lazio e dopo otto minuti potrebbe essere in vantaggio: Ledesma mette dentro un tiro-cross teso, Konko devia con il piattone e trova il palo pieno. Agliardi non ci sarebbe arrivato, Klose è nei paraggi, ma non ha il tempo per trovare il gol da rapace. Subito dopo Lulic crossa per Hernanes, che di testa manda a lato. Sono le prime avvisaglie, gli emiliani non sono in partita e al 23' arriva il vantaggio: sciocchezza di Cherubin, che si fa soffiare palla da Klose ed è costretto ad atterrarlo prima che entri in area. Hernanes batte il corner corto con intelligenza: destro violento a mezza altezza che trova la deviazione decisiva di Acquafresca.
super-marchetti — L'autogol è una secchiata d'acqua (fresca) per il Bologna, che reagisce e sfiora il gol in più occasioni. Prova subito a farsi perdonare Acquafresca, ma Marchetti è attento sul primo palo. Poi il portiere apre (e vince) una sfida personale con Ramirez: l'uruguaiano ci prova due volte su punizione, Marchetti vola e gli dice sempre di no. E quando non ci arriva lui, ci pensa Lulic, a deviare sulla linea un destro a colpo sicuro di Acquafresca. Il primo tempo si chiude con la Lazio in vantaggio, ma il pari sarebbe stato più giusto.
chiude lulic — La ripresa, per Reja, si apre come meglio non potrebbe. Bastano tre minuti ai suoi per trovare il raddoppio: palla dentro di Cissè, la difesa di casa è ancora negli spogliatoi, e Lulic batte Agliardi, con una deviazione di Portanova. C'è ancora un tempo da giocare, ma si capisce subito che la partita è chiusa. La Lazio perde Hernanes (distorsione alla caviglia destra) e Matuzalem, ma si chiude sempre con attenzione (ottimo Dias dietro) e sfiora anche il terzo gol (l'occasione migliore capita a Cissè, il cui destro finisce a lato di un soffio). Il Bologna ci prova ancora su punizione con Morleo, ma Marchetti si conferma in serata di grazia. Finisce 2-0: Reja può gioire per il secondo posto, ma da domattina dovrà fare la conta dei cerotti in vista della gara di mercoledì contro il Catania.
Emiliano Pozzoni