www.goal.com Forse nemmeno nelle previsioni più rosee Claudio Lotito si sarebbe immaginato di poter contare su un gioiello in grado di far mercato da solo e valere una fortuna enorme:
Sergej Mlinkovic-Savic ha rispettato tutte le attese andando addirittura oltre, facendo stropicciare gli occhi ai supporters della
Lazio.
14 goal stagionali e 9 assist per il centrocampista, ormai consacratosi definitivamente e più che pronto al grande passo verso una delle società al top in Europa: non alla
Juventus, che per bocca del dg Marotta si è già tirata fuori nella corsa al serbo.
Motivo? L'elevata valutazione fatta da Lotito che chiede non meno di 150 milioni di euro, cifra inavvicinabile per i bianconeri ma non per il
PSG: come riportato da 'Il Corriere dello Sport', i parigini possono sostenere un investimento così elevato, a patto che l'UEFA dia il via libera e non imponga paletti da FPF che influenzerebbero in maniera seria il mercato in entrata.
L'interesse francese non è nuovo e già a dicembre ci furono dei primi contatti. Inoltre l'agente di Milinkovic-Savic,
Mateja Kezman, sembra aver intrapreso un rapporto stretto con il potente
Jorge Mendes, pronto a fare da intermediario in quella che diverrebbe la trattativa dell'anno.
In corsa anche il
Real Madrid, pronto a mettere sul piatto anche il cartellino di
Mateo Kovacic che per non stuzzica particolarmente la dirigenza biancoceleste. Per non dimenticare poi anche il
Manchester United di José Mourinho, che Kezman ha avuto modo di allenarlo durante la sua esperienza al Chelsea: 'Red Devils' che vorrebbero il serbo in sostituzione di
Paul Pogba, reduce da un'annata caratterizzata da più ombre che luci.
L'ultimo club ad essersi inserito sembra essere il
Manchester City, con il fratello di Pep Guardiola a chiedere informazioni: 'Citizens' che metterebbero sul piatto
100 milioni di euro, cifra ritenuta bassa da Lotito che non si schioda dalla sua richiesta e sembra voler attendere prima la fine del Mondiale quando, in caso di prova positiva con la Serbia, il cartellino di Milinkovic-Savic potrebbe ulteriormente schizzare. E allora sfregarsi le mani non basterebbe più.