www.corrieredellosport.itNel corteo pacifico degli "indignados" spuntano i temuti "Black Bloc": la Capitale messa a ferro e fuoco. Si è pensato a un rinvio, in serata il via libera. Restano le preoccupazioni per altri tentativi di infiltrazioni. Questa mattina nuovo verticeROMA - Si gioca dopo la guerriglia, si gioca il derby. La violenza che ha colpito Roma non fermerà la partita più attesa: «Il derby si giocherà, sarebbe un'altra sconfitta per Roma», ha detto il Sindaco Alemanno. Il primo cittadino e il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, sono stati rassicurati dal Questore della Capitale, Francesco Tagliente. «Ho appena parlato con il Questore - sono state le parole di Beretta all’Ansa - mi ha informato che assicurerà l’agibilità dello stadio per consentire ai tifosi di celebrare la loro festa». Si giocherà dopo un sabato infernale. La Questura ha dato il via libera in serata, il rinvio di Lazio-Roma era stato al vaglio delle autorità nel pomeriggio. Le preoccupazioni restano, si teme che tra i tifosi possano infiltrarsi delinquenti e teppisti. Stamane è in programma una riunione in Prefettura, sarà fatto il bilancio definitivo degli incidenti. Tanti agenti sono stati impiegati negli scontri, altri lo saranno stasera, si sono contati almeno trenta feriti. Tra una missione e l’altra devono riposare, non possono lavorare a ciclo continuo, è un problema da affrontare.
I FATTI - Si giocherà in una Roma ferita, devastatadalla guerriglia. Un blindato dell’arma dato alle fiamme, i militari salvi quasi per miracolo, roghi di auto nelle strade, settanta feriti totali di cui tre gravi, si sono registrati numerosi fermi. Lo scenario è stato apocalittico: esplosioni, colonne nere di fumo, battaglie in via Cavour, da qui è iniziato tutto. L’epicentro della violenza in poco tempo si è spostato in piazza San Giovanni, luogo delle manifestazioni sindacali e democratiche. Gli scontri sono proseguiti in via Merulana e in via Labicana, in piazza Vittorio e in via Emanuele Filiberto. Il centro di Roma è stato in ostaggio, la manifestazione degli Indignati, nata come evento pacifico, si è trasformata presto in una battaglia urbana con le forze dell’ordine. Cinquecento black bloc hanno preso il sopravvento per mettere a ferro efuoco la città.
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