www.LaLazioSiamoNoi.it Forse per la prima volta in questa stagione, la
Lazio di Inzaghi è apparsa sottotono e provata dalle 50 e più partite giocate finora tra campionato e coppe. In una giornata del genere è stata quasi una sfortuna trovarsi di fronte l'
Atalanta, squadra dal gioco moderno e collaudato, il che però rende ancora più
prezioso il punto arrivato al triplice fischio. Il match di ieri è stato infatti vinto ai punti dagli orobici, che hanno
risultati migliori in diverse statistiche: dai
chilometri percorsi in totale (110.795, uno in meno dell'Atalanta) ai
tackle (28-17), dagli
anticipi (22-12) ai
duelli aerei (17-13), dai
disimpegni difensivi (26-13) al
possesso palla medio (52%-48%). Una superiorità in campo che si è manifestata soprattutto nel dato che riguarda i
tiri in porta effettuati dalle due squadre:
20 quelli dell'Atalanta,
2 quelli della Lazio. Record negativo per Inzaghi il primo, secondo peggior dato il secondo (nel derby di ritorno c'era stato un solo tiro in porta).
I SINGOLI - Una statistica su tutte è significativa tra quelle individuali:
Luis Alberto è stato
l'uomo più pericoloso della Lazio con
3 occasioni da gol create nonostante la sua partita sia durata meno di 40 minuti. Dall'altra parte, il suo sostituto
Felipe Anderson è il biancoceleste che ha effettuato più
dribbling (
6), ma evidentemente non è riuscito ad avere la stessa
incisività dello spagnolo.
Murgia veste i panni di Parolo e si contraddistingue per maggior numero di
chilometri percorsi (
11,75), mentre
Leiva guida diverse statistiche:
tiri effettuati (3),
passaggi effettuati (42 su 50),
tackle effettuati (5). Si fa notare sulla linea difensiva il solito
de Vrij, migliore tra i biancocelesti per
palle recuperate (14) e
anticipi effettuati (5).
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