L'unico,VERO,sbaglio del Presidente

[Dija]

Delio Rossi:
Eviterò di essere allo stadio domenica, qualcuno potrebbe interpretare male la mia presenza”, parole e musica di Delio Rossi. Uno che Lazio e Palermo le conosce benissimo. Ha contribuito a plasmarla la Lazio, ha gettato le basi, fondamenta vincenti con quella Coppa Italia alzata al cielo dell’Olimpico. I rosanero sono la sua ultima creatura. Il bis in Coppa non gli è riuscito: colpa di quel diavolo di Eto’o. “La Lazio è la mia opera incompiuta, l’ho lasciata sul più bello. Avevo ancora tanto da dare. Sono arrivato in un momento difficile e sono andato via quando si è cominciato ad investire”.  Ma al Palermo ha dato un’identità e una consapevolezza. Difficile dire chi la spunterà domenica, anche se Rossi un’idea ce l’ha. “La vittoria di Cesena può essere una svolta. Il Palermo è da scoprire. In schedina mettere 1X”. Appoggia Reja, il suo lavoro e le difficoltà ad allenare in una piazza esigente come Roma. “Edy ha fatto cose importanti, capisco cosa sta passando. Roma è particolare, bisogna evitare di finire nel vortice. Se Reja si mette a seguire tutte le tv e i giornali “schierati” va al manicomio. Deve provare ad isolarsi, anche se non è facile”. Poi uno zuccherino anche per Lotito, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, a firma Giuseppe Calvi. “Il presidente non abbandona i suoi allenatori, infatti ha esonerato solo Ballardini. Ha costruito la squadra con Reja, perché dovrebbero spezzare il filo?”. In molti dicono che sia impossibile rivedere, un giorno, Rossi sulla panchina della Lazio, a causa di un rapporto logoro con Lotito. “Chi pensa questo, sbaglia di grosso. Sono in buoni rapporti sia con Lotito che con Zamparini. Peraltro io vivo a Roma, dove avverto la stima della gente. In carriera sono tornato a Salerno, a Foggia e a Pescara. Quindi quando mi trovo bene…”. Tornando alla gara di domenica. Giocatori simbolo e calciatori che potranno essere decisivi nel match dell’Olimpico, Rossi non ha dubbi. “Con Ledesma e Miccoli ho avuto un rapporto particolare. Cristian lo conosco da quando era ragazzino. Decisivi saranno Cisse e lo stesso Miccoli. Il francese mi ha colpito, è uno imprevedibile. E’ più estemporaneo di Klose, fortissimo anche lui, che invece è un bomber classico”.  Se poi gli si chiede dove potrà arrivare questa Lazio allora Rossi non si sbilancia più di tanto. “Sicuramente lotterà per un posto in Europa, anche se non credo per la Champions”.





Prima erano nemici,cosi diveca Delio,ora no' e ne sono felice.
Un progetto incompiuto,non terminato. Tutto vero. A chi dice che il progetto era finito,dico che non puo' finire con la vincita di una coppa con una Lazio come quella....
Torniamo sempre al solito discorso : Non mi sento un allenatore,e per me contano i risultati (l'ultimo anno aveva abbandonato nell'ultima parte il campionato,per concentrarsi sulla coppa : ricordate Siviglia a destra con l'inter?).
Ora non so',se in un futuro (spero lontano perche' vuol dire che il Mster sta facendo bene),si possano rincontrare le strade,ma questo pacificamento mi rende felicissimo. Anche se non so' se sia una bene per la Lazio. Forse opterei per il SI, ma non ce' sicurezza,sul risultato....

Dal mio umile punto di vista,dopo quella coppa,avrei fatto firmare un contratto di 5 anni a Rossi,con decisioni anche nei settori giovinili. E magari un DS a lui gradito.
Mi sarei donato a lui,se vogliamo metaforicamente dire.

L'unico,VERO,sbaglio del Presidente: La rinuncia a Delio Rossi.

[fiDelio]

Delio Rossi:
Eviterò di essere allo stadio domenica, qualcuno potrebbe interpretare male la mia presenza”, parole e musica di Delio Rossi. Uno che Lazio e Palermo le conosce benissimo. Ha contribuito a plasmarla la Lazio, ha gettato le basi, fondamenta vincenti con quella Coppa Italia alzata al cielo dell’Olimpico. I rosanero sono la sua ultima creatura. Il bis in Coppa non gli è riuscito: colpa di quel diavolo di Eto’o. “La Lazio è la mia opera incompiuta, l’ho lasciata sul più bello. Avevo ancora tanto da dare. Sono arrivato in un momento difficile e sono andato via quando si è cominciato ad investire”.  Ma al Palermo ha dato un’identità e una consapevolezza. Difficile dire chi la spunterà domenica, anche se Rossi un’idea ce l’ha. “La vittoria di Cesena può essere una svolta. Il Palermo è da scoprire. In schedina mettere 1X”. Appoggia Reja, il suo lavoro e le difficoltà ad allenare in una piazza esigente come Roma. “Edy ha fatto cose importanti, capisco cosa sta passando. Roma è particolare, bisogna evitare di finire nel vortice. Se Reja si mette a seguire tutte le tv e i giornali “schierati” va al manicomio. Deve provare ad isolarsi, anche se non è facile”. Poi uno zuccherino anche per Lotito, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, a firma Giuseppe Calvi. “Il presidente non abbandona i suoi allenatori, infatti ha esonerato solo Ballardini. Ha costruito la squadra con Reja, perché dovrebbero spezzare il filo?”. In molti dicono che sia impossibile rivedere, un giorno, Rossi sulla panchina della Lazio, a causa di un rapporto logoro con Lotito. “Chi pensa questo, sbaglia di grosso. Sono in buoni rapporti sia con Lotito che con Zamparini. Peraltro io vivo a Roma, dove avverto la stima della gente. In carriera sono tornato a Salerno, a Foggia e a Pescara. Quindi quando mi trovo bene…”. Tornando alla gara di domenica. Giocatori simbolo e calciatori che potranno essere decisivi nel match dell’Olimpico, Rossi non ha dubbi. “Con Ledesma e Miccoli ho avuto un rapporto particolare. Cristian lo conosco da quando era ragazzino. Decisivi saranno Cisse e lo stesso Miccoli. Il francese mi ha colpito, è uno imprevedibile. E’ più estemporaneo di Klose, fortissimo anche lui, che invece è un bomber classico”.  Se poi gli si chiede dove potrà arrivare questa Lazio allora Rossi non si sbilancia più di tanto. “Sicuramente lotterà per un posto in Europa, anche se non credo per la Champions”.





Prima erano nemici,cosi diveca Delio,ora no' e ne sono felice.
Un progetto incompiuto,non terminato. Tutto vero. A chi dice che il progetto era finito,dico che non puo' finire con la vincita di una coppa con una Lazio come quella....
Torniamo sempre al solito discorso : Non mi sento un allenatore,e per me contano i risultati (l'ultimo anno aveva abbandonato nell'ultima parte il campionato,per concentrarsi sulla coppa : ricordate Siviglia a destra con l'inter?).
Ora non so',se in un futuro (spero lontano perche' vuol dire che il Mster sta facendo bene),si possano rincontrare le strade,ma questo pacificamento mi rende felicissimo. Anche se non so' se sia una bene per la Lazio. Forse opterei per il SI, ma non ce' sicurezza,sul risultato....

Dal mio umile punto di vista,dopo quella coppa,avrei fatto firmare un contratto di 5 anni a Rossi,con decisioni anche nei settori giovinili. E magari un DS a lui gradito.
Mi sarei donato a lui,se vogliamo metaforicamente dire.

L'unico,VERO,sbaglio del Presidente: La rinuncia a Delio Rossi.

Ecco sfatata un'altra leggenda metropolitana.....

[Matita]

Beh , sbaglio...dopo 18 sconfitte in un campionato..

Diciamo che il ciclo era comunque finito a meno che di cambiare l'80% della squadra.

[bak]

Delio non aveva più il polso della squadra, c'erano feroci faide che poi si sono ripercosse durante l'interregno di Ballardini. Reja ha fatto una fatica immane a rimettere insieme i cocci e ricreare un nucleo unico; merito che nessuno gli ha mai riconosciuto.

[paoletto]

Diciamo che il ciclo era comunque finito a meno che di cambiare l'80% della squadra.

condivido
e lo dico da sconsolato vedovello di Delissimo

[disabitato]

E io che pensavo fosse un topic su ledesma..

[LaLazioMia]

E' incredibile come quest'uomo cambi dichiarazioni ad ogni momento. Ricordo su Di Canio, poi su Zarate, poi su Zamparini e ora su Lotito.
Capisco come non riesca a gestire lo spogliatoio.
Comunque solo ieri Zampa ha ricordato negativamente Delio accomunandolo a Gasperini come allenatori che pretenderebbero di aver inventato il calcio , senza umiltà. Vabbe' il Zampa non fa testo.

[Dija]

Beh , sbaglio...dopo 18 sconfitte in un campionato..

Diciamo che il ciclo era comunque finito a meno che di cambiare l'80% della squadra.

Infatti la squadra non e' cambiata,ed e' venuta una super coppa e il campionao dell'anno scorso.
Ma che dici,con Delio,non gli avrebbe nemmeno compèrato un giocatore in piu'?!?!?

E' incredibile come quest'uomo cambi dichiarazioni ad ogni momento. Ricordo su Di Canio, poi su Zarate, poi su Zamparini e ora su Lotito.
Capisco come non riesca a gestire lo spogliatoio.
Comunque solo ieri Zampa ha ricordato negativamente Delio accomunandolo a Gasperini come allenatori che pretenderebbero di aver inventato il calcio , senza umiltà. Vabbe' il Zampa non fa testo.

Appunto.

[Matita]

E' incredibile come quest'uomo cambi dichiarazioni ad ogni momento. Ricordo su Di Canio, poi su Zarate, poi su Zamparini e ora su Lotito.
Capisco come non riesca a gestire lo spogliatoio.
Comunque solo ieri Zampa ha ricordato negativamente Delio accomunandolo a Gasperini come allenatori che pretenderebbero di aver inventato il calcio , senza umiltà. Vabbe' il Zampa non fa testo.

Io non credo tanto alle dichiarazioni cambiate da chi le ha rilasciate, ma leggermente interpretate da chi le ha diffuse nei rispettivi momenti in cui sono state rilasciate.

Delio Rossi :" di Lotito non parlo". cia'litigato se so' mannatiaffanculo e blablabla...

Delio Rossi :" Nessun problema con Lotito " sta a fa' il ruffiano pe fasse rjpja'..

[MCM]

A meno di cambiare metà squadra non andava confermato all' epoca.

Per me è sempre il benvenuto casomai tornasse. Ma gli si dia una squadra forte.

[Dija]

A meno di cambiare metà squadra non andava confermato all' epoca.

Per me è sempre il benvenuto casomai tornasse. Ma gli si dia una squadra forte.

Infatti,l'errore e' satto non seguirlo.
Lotito disse:" E' la piazza che non lo vuole..."

Ma come,tu,che la piazza non l'hai mai seguuita,ora la segui....
Peccato,comunque acqua passata.

[ammiraglio]

nel deserto italiano degli allenatori delio resta uno dei pochi profeti, altrochè.

[Baruch]

Come non quotare Dija al 1000%
Era il nostro Ferguson
Fu un salto nel buio dagli esiti evidenti, la madre di tutti gli errori
Ci sono dei vuoti che possono avere esiti devastanti per tempi lunghissimi, cui però non puoi opporti, penso all'addio di Peruzzi. Ma se il vuoto lo crei tu, con coscienza, sei con le spalle al muro

[gentlemen]

Delio Rossi:
Eviterò di essere allo stadio domenica, qualcuno potrebbe interpretare male la mia presenza”, parole e musica di Delio Rossi. Uno che Lazio e Palermo le conosce benissimo. Ha contribuito a plasmarla la Lazio, ha gettato le basi, fondamenta vincenti con quella Coppa Italia alzata al cielo dell’Olimpico. I rosanero sono la sua ultima creatura. Il bis in Coppa non gli è riuscito: colpa di quel diavolo di Eto’o. “La Lazio è la mia opera incompiuta, l’ho lasciata sul più bello. Avevo ancora tanto da dare. Sono arrivato in un momento difficile e sono andato via quando si è cominciato ad investire”.  Ma al Palermo ha dato un’identità e una consapevolezza. Difficile dire chi la spunterà domenica, anche se Rossi un’idea ce l’ha. “La vittoria di Cesena può essere una svolta. Il Palermo è da scoprire. In schedina mettere 1X”. Appoggia Reja, il suo lavoro e le difficoltà ad allenare in una piazza esigente come Roma. “Edy ha fatto cose importanti, capisco cosa sta passando. Roma è particolare, bisogna evitare di finire nel vortice. Se Reja si mette a seguire tutte le tv e i giornali “schierati” va al manicomio. Deve provare ad isolarsi, anche se non è facile”. Poi uno zuccherino anche per Lotito, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, a firma Giuseppe Calvi. “Il presidente non abbandona i suoi allenatori, infatti ha esonerato solo Ballardini. Ha costruito la squadra con Reja, perché dovrebbero spezzare il filo?”. In molti dicono che sia impossibile rivedere, un giorno, Rossi sulla panchina della Lazio, a causa di un rapporto logoro con Lotito. “Chi pensa questo, sbaglia di grosso. Sono in buoni rapporti sia con Lotito che con Zamparini. Peraltro io vivo a Roma, dove avverto la stima della gente. In carriera sono tornato a Salerno, a Foggia e a Pescara. Quindi quando mi trovo bene…”. Tornando alla gara di domenica. Giocatori simbolo e calciatori che potranno essere decisivi nel match dell’Olimpico, Rossi non ha dubbi. “Con Ledesma e Miccoli ho avuto un rapporto particolare. Cristian lo conosco da quando era ragazzino. Decisivi saranno Cisse e lo stesso Miccoli. Il francese mi ha colpito, è uno imprevedibile. E’ più estemporaneo di Klose, fortissimo anche lui, che invece è un bomber classico”.  Se poi gli si chiede dove potrà arrivare questa Lazio allora Rossi non si sbilancia più di tanto. “Sicuramente lotterà per un posto in Europa, anche se non credo per la Champions”.





Prima erano nemici,cosi diveca Delio,ora no' e ne sono felice.
Un progetto incompiuto,non terminato. Tutto vero. A chi dice che il progetto era finito,dico che non puo' finire con la vincita di una coppa con una Lazio come quella....
Torniamo sempre al solito discorso : Non mi sento un allenatore,e per me contano i risultati (l'ultimo anno aveva abbandonato nell'ultima parte il campionato,per concentrarsi sulla coppa : ricordate Siviglia a destra con l'inter?).
Ora non so',se in un futuro (spero lontano perche' vuol dire che il Mster sta facendo bene),si possano rincontrare le strade,ma questo pacificamento mi rende felicissimo. Anche se non so' se sia una bene per la Lazio. Forse opterei per il SI, ma non ce' sicurezza,sul risultato....

Dal mio umile punto di vista,dopo quella coppa,avrei fatto firmare un contratto di 5 anni a Rossi,con decisioni anche nei settori giovinili. E magari un DS a lui gradito.
Mi sarei donato a lui,se vogliamo metaforicamente dire.

L'unico,VERO,sbaglio del Presidente: La rinuncia a Delio Rossi.

Lotito dopo la vittoria di Coppa Italia gli propose il rinnovo, fu Rossi a porre ferree condizioni e quindi non si rinnovò, fu lui ad a rinunciare alla Lazio, per sua stessa ammissione.

[Fulcanelli]

Fa cilecca la mia memoria, o il vero motivo della rottura (non credo che per Lotito il problema fossero le 18 sconfitte) fu che Rossi aveva posto delle condizioni per il rinnovo, in termini di sfrondamento e miglioramento della rosa giocatori, cosa da fare prima del ritiro?
Ricordiamo che già c'erano le avvisaglie dei chiodi a Pandev e Ledesma...

[carpelo]

Io sono una vedova, ma l'eperienza laziale di Delio era ad un punto morto. Non aveva un buon rapporto con almeno una parte dello spogliatoio, ricordiamo tutti le sue esultanze solitarie. I giocatori festeggiavano da una parte, il mister dall'altra. Non ricordo parole dolci nei suoi confronti da parte di alcun giocatore. Qualcuno ha anche detto che smisero di impegnarsi in campionato (ma dando il fritto in coppa) per farlo fuori.
Rimane un grandissimo allenatore, il mio preferito di sempre. Più che un Ferguson però mi sembra un Wegner, abilissimo nel far maturare i giocatori e farli rendere al meglio, ma forse incapace di guidare col pugno di ferro uno spogliatoio per più anni.

[cuchillo]

Io me lo sarei tenuto a vita, dandogli la piena e intera responsabilità tecnica e gestionale per buoni 20 anni.

Ma su Rossi parto da un pregiudizio positivo per me dirimente: mi sta simpatico.
Non sono attendibile.
Oddio, non lo sono manco quando parlo d'altro, a onor del vero.

[ammiraglio]

Fa cilecca la mia memoria, o il vero motivo della rottura (non credo che per Lotito il problema fossero le 18 sconfitte) fu che Rossi aveva posto delle condizioni per il rinnovo, in termini di sfrondamento e miglioramento della rosa giocatori, cosa da fare prima del ritiro?
Ricordiamo che già c'erano le avvisaglie dei chiodi a Pandev e Ledesma...

ma certo, è così.
peraltro aveva chiesto la testa di diversi giocatori come cribari, rocchi, etc.

[chemist]

ma certo, è così.
peraltro aveva chiesto la testa di diversi giocatori come cribari, rocchi, etc.

beh, oddio, non credo che se non ci fossero state quelle 18 sconfitte Lotito avrebbe lasciato andare Rossi. Diciamo che le richieste sono state fatte senza avere basi solide su cui poggiarsi.

La mia opinione e' che in quel determinato momento Rossi non teneva piu' le redini della squadra e non trovava piu' il bandolo della matassa. Sono d'accordo con chi dice che era finito un ciclo. Dunque non fu un errore. L'errore sarebbe invece precludergli la possibilita' di ritornare con i giocatori e gli investimenti di adesso, nel caso Reja fallisca. Secondo me ci sarebbe da divertirsi.