Autore Topic: Reja racconta l'amarezza "Resto con tanto disagio"  (Letto 694 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Daniela

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 1291
  • Karma: +33/-12
  • Sesso: Femmina
    • Mostra profilo
Reja racconta l'amarezza "Resto con tanto disagio"
« : Martedì 20 Settembre 2011, 14:46:31 »
gazzetta.it


ROMA, 20 settembre 2011 ore 12,30
Il tecnico prima del Cesena costretto a parlare solo della sua panchina: "Vado avanti, il quadro è buono, ma la cornice è marcia: non basta vincere, devo stravincere. Continuerò fino a fine stagione, se arrivano i risultati"

Si è sfogato, Reja. Resta aria nuvolosa, il giorno dopo lo psicodramma di Formello, con tanto di allenamento non diretto in vista della trasferta di Cesena da un allenatore dimissionario e richiamato da presidente e squadra che gli hanno rinnovato la fiducia. Reja ha parlato il giorno dopo, all'ora di pranzo, sfogandosi contro un clima pesante che regna intorno alla squadra e diventato ancora più acido dopo il 2-2 col Vaslui e l'1-2 col Genoa.

cornice marcia — Reja resta, dunque, ma non ci sta e spara addosso all'ambiente: "Vado avanti, ma la cornice è marcia. Qui si critica sempre. Non serve fare il punto. E' inutile ribadire quello che è successo. Lo sapete. Ho avuto un confronto con presidente e squadra, abbiamo chiarito e ho deciso di proseguire la mia avventura alla Lazio. Sapete il disagio che ho a lavorare in un ambiente come questo. Il quadro è buono, ma io non devo soltanto vincere: devo stravincere. Ho avuto il conforto del presidente e una valutazione positiva della squadra: continuiamo questa strada possibilmente sino alla fine del campionato se arrivano i risultati".


ai tifosi
— Poi il messaggio ai tifosi, l'anello debole di questa squadra in questo momento. Assenti, o per lo meno poco caldi: "Ai tifosi chiedo di stare vicini alla squadra perché ne ha bisogno. Avevo parlato con loro a Fiuggi e avevo ricevuto una promessa, ci eravamo detti: deponiamo l'ascia di guerra. Se ci sono problematiche sono il primo a fare mea culpa e a prendere le mie decisioni. Per il mio modo di comportarmi non ho avuto mai incontri con capi tifoseria, non cerco consensi, sono un lavoratore di campo. Non sono una persona che attrae simpatie e questo mi può anche nuocere. La cessione di Zarate ha inasprito i rapporti con la tifoseria? Ha creato sicuramente malcontento, ma lo sapevamo. Sono convinto che farà bene altrove, perché ha stimoli diversi. Gli auguro di fare bene. Ha un talento straordinario, deve scattargli una molla di stimolo. Probabilmente si sentiva il beniamino del pubblico, ma non ha dato quello che ha dato l'anno prima. Un allenatore è criticabile, è giusto. Però sono vaccinato ed esperto per andare avanti, anche con i tappi nelle orecchie. Con il consenso del gruppo. C'è già una valutazione nei miei confronti da parte del pubblico e di parte della stampa che non hanno considerazione del sottoscritto. Devo conviverci e andare avanti. Una parte della cornice è marcia, l'altra è tarlata, ma c'è anche una parte buona".

Vai al forum

ARZARVI LA COPPA IN FACCIA? NON HA PREZZO!!!!!!