Autore Topic: Daniele Conti  (Letto 2479 volte)

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Offline Matita

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Re:Daniele Conti
« Risposta #20 : Martedì 13 Settembre 2011, 15:10:45 »
un altra mezza dozzina di gol gliela dovrebbe recapitare.

Sul gol di domenica il buon Heinze gli fa lo stesso intervento che gli porto 30 punti di sutura da parte del simpatico burdisso.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

bak

Re:Daniele Conti
« Risposta #21 : Martedì 13 Settembre 2011, 16:27:02 »
E' a tre presenze da Brugnera, giocatore col maggior numero di presenza a Cagliari

zorba

Re:Daniele Conti
« Risposta #22 : Mercoledì 14 Settembre 2011, 07:55:56 »
A conferma di quanto ricordato da rocco.

(La Nuova Sardegna del 13.09.2011)

"Eroi del pallone"

Da Rombodituono a Conti - la gloria passa per i fischi

Per entrambi esordi poco convincenti

(di Enrico Gaviano)

Cagliari - Gli eroi del pallone, prima di diventare tali, devono evidentemente soffrire. A Cagliari è successo a Gigi Riva, ma anche a Daniele Conti.
Rombodituono, quando arrivò a Cagliari nel 1963, veniva fischiato e contestato. Silvestri gli dava la maglia numero 11, quella di Tonino Congiu, sardo e idolo dell'Amsicora. Bastò qualche gol del giovane di Leggiuno, per far cambiare idea alla folla rossoblù. Daniele Conti a Cagliari è arrivato nel 1999, in comproprietà dalla Roma. Una stagione difficile, con Tabarez in panchina, presto silurato da Cellino per far posto a Renzo Ulivieri. La squadra non si salvò. Conti, che indossava proprio la maglia numero 11, giocò appena nove partite senza riuscire a convincere i supporter. Figlio del grande Bruno, figlio di papà e basta, secondo molti. Più fischi che applausi per lui. La società però ebbe fiducia e lo prese alla fine di quella stagione a titolo definitivo: 1 miliardo e 250 milioni delle vecchie lire. Un affarone, come il futuro avrebbe dimostrato. A forgiare Conti le quattro successive stagioni di serie B. Con la sua grinta, quella caratteristica di mettere sempre il piede, rischiare ammonizioni, espulsione e anche infortuni, ha fatto breccia nel cuore dei cagliaritani. Il salto di qualità con la promozione in A e finalmente, nel 2004-2005, la maglia numero 5 sulle spalle. Ora Conti è diventato l'idolo dei tifosi. Ha vestito la maglia 325 volte, a tre sole presenze dal record di Mario Brugnera. Ha segnato anche 37 reti. Di queste alcune indimenticabili, scolpite nella memoria di chi di Cagliari è malato. Come quelle del 2008 e del 2009 a tempo scaduto al Napoli. Poi c'è il capitolo Roma. Cinque le reti ai giallorossi. Due anni fa, Daniele, segnò il 2-2 al Sant'Elia all'ultimo secondo. Lo scorso anno aprì le marcature nel fantastico 5-1 casalingo, giocato proprio l'11 settembre. Domenica ancora  un gol ai giallorossi. A spianare la strada a una vittoria storica, arrivata dopo 43 anni d'attesa. Allora c'era Gigi, oggi Daniele. E il paragone, per i cuori rossoblù, non è irriverente.

Presenze in maglia rossoblù (tra serie A e B).

328 Mario Brugnera
325 Daniele Conti
320 Gigi Piras
315 Gigi Riva
314 Diego Lopez
311 Nenè
306 Mario Martiradonna
293 Oreste Lamagni
282 Roberto Quagliozzi
264 Matteo Villa
261 Ricciotti Greatti
254 David Suazo

Offline Rebecca

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Re:Daniele Conti
« Risposta #23 : Mercoledì 14 Settembre 2011, 13:27:09 »
Gran bel giocatore;se giocasse nella Juve sarebbe in Nazionale dalla notte dei tempi.
La Lazio mia, in cima ar monno c'è la Lazio mia...