L'ultima nazionale che mi divertiva e mi dava un'idea di gioco fu quella di Vicini.
Poi ci furono le idee strampalate di un Sacchi prigioniero el suo personaggio e poi tanta noia....
La partita di ieri è sulla falsariga di quello che vedo da una quindicina d'anni.
Beh, quella di Zoff ce la ricordiamo soprattutto per il catenaccio megagalattico con l'Olanda - gara comunque emozionantissima, almeno questo -, ma fece vedere parecchio calcio e l'unica apparizione di totty in veste di calciatore quasi serio.
Su quella di Italia '90 che dire: giocava discretamente, è vero, ma mi allontanò dall'azzurro causa la presenza di troppi raccomandati, due dei quali confezionarono la frittata contro l'Argentina.
Se penso a quell'azione con Tacconi e Vierchowod che sbrogliano tranquillamente l'innocuo cross, noi che andiamo in finale... Vabbè, lasciamo perdere.
Tornando all'argomento del topic, confermo il plateale squilibrio giornalistico da una gestione all'altra.
Il Trap visse una luna di miele con la stampa specializzata che probabilmente contribuì a togliergli mordente, lucidità e autonomia nelle scelte.
Di Lippi credo avessero soggezione: significativo che a incuterla fosse lui, tecnico di indubbia bravura ma uomo di sport da dimenticare, mentre con un monumento del calibro di Zoff ci si lasciava andare come davanti a un orinale.
Donadoni non ha nulla, nemmeno i difetti, per piacere a certa gente. Fosse pure stato bravo, sarebbe andato incontro all'ingiustizia di una totale sottovalutazione: purtroppo ha provveduto lui a rimuovere l'ingiustizia dimostrandosi un semianalfabeta incaricato di scrivere un romanzo.
Cosa ruoti attorno a Prandelli è un mistero anche per me: sembra che abbia letteralmente ipnotizzato i commentatori spuntando qualsiasi aculeo critico e polemico.
Ha riportato in azzurro il brufolo di Bari Vecchia, oggetto di una campagna giornalistica tra le più ridicole e pretestuose di sempre, ma basta per spiegare un "santo subito" di tali proporzioni?