Parto da un presupposto: non sono uno di quelli " Reja VATTANAA".
Per me non c'era niente su piazza (alla nostra portata) che avrebbe potuto garantirci un salto di qualità.
La mia preoccupazione ad oggi non è nella prestazioni estive ma piuttosto in un certo homportamento mediatico del mister che sembra stia mettendo le mani avanti. E questo non mi piace.
Reja è l'allenatore più anziano della serie A e questo è sicuramente l'anno in cui una squadra da lui diretta parte con le aspettative più alte.
Non gli ricapiterà più un'opportunità del genere ed io mi aspetto da lui un'assunzione di responsabilità TOTALE.
Mi sembra invece che lui si stia defilando cercando di trovarsi giustificazioni ad eventuali insuccessi. E, lo ripeto, questo non mi piace.
I casi Cana, Zarate ma anche Cissè, mi sembrano eclatanti errori di comunicazione che non può permettersi.
Cana era un obiettivo di gennaio arrivato a luglio. Dopo undici giorni di ritiro si è decretato che non è quel giocatore che si credeva e che sostanzialmente è un'alternativa a Ledesma. Strategicamente dichiararlo ora è un suicidio, a meno che non sia un messaggio alla società per acquistare ancora in quel ruolo. E sarebbe comunque emblematico bruciare da subito un giocatore che oggi tralaltro ha un contratto importante per comunicare alla dirigenza un'esigenza tecnica.
Su Zarate penso che se arrivasse un'offerta importante debba essere presa in debita considerazione. Finchè non arriva però il compito dell'allenatore è salvaguardare un patrimonio tecnico importante.
Arrivare al muro contro muro con il giocatore a luglio significa fregarsene dei beni della SS Lazio.
Per le due partite di oggi per evitare ogni polemica bastava separare Klose da Cissè . Uno in Spagna contro il Villareal e l'altro a Fiuggi con la Reggina.
Si sarebbe evitato di gettare altra benzina sul fuoco che adesso a mio avviso è quanto mai inopportuna.
Dichiarare alla stampa dopo 5 giorni di ritiro che Cissè ha un bel caratterino e che è di difficile gestione è semplicemente stupido oltre che inutile.
Tutti questi mi sembrano errori che non può e non deve fare un allenatore di 65 anni a meno che, non abbia insostenibile sul groppone la consapevolezza di dover fare una stagione all'altezza delle aspettative e che non si senta pronto.
E lo ribadisco ancora una volta: QUESTO NON MI PIACE