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Il presidente: ''Abbiamo costruito una squadra in grado di fare meglio dello scorso anno''. Il tecnico frena (''sarà molto difficile'') e il suo timore non sta piacendo alla società. Così come alcune scelte sui nuovi acquistiROMA - "Abbiamo allestito una Lazio da terzo posto", assicura Lotito. Ora la patata bollente passa a Reja: "Sicuramente quest'anno abbiamo fatto innesti importanti e di qualità. Io e i giocatori quindi avremo una grande responsabilità. Non potremo tradire la nostra gente. L'entusiasmo dei laziali visto ieri è qualcosa di veramente straordinario".
Neppure la prima sconfitta stagionale contro l'Osasuna ha rovinato il clima di festa che si respira a Fiuggi, eppure la brutta prestazione della formazione biancoceleste (nel primo e nel secondo tempo) ha lanciato un campanello d'allarme. Qualche avvisaglia s'era intravista già ad Auronzo nel pareggio contro lo Slavia Praga, ma Reja continua ad addurre - non a torto - le medesime motivazioni: "Sicuramente la nostra condizione non è ancora ottimale, ma stiamo lavorando alla grande per arrivare al preliminare di Europa League (18 agosto, ndr) nella miglior forma possibile".
Il problema evidente è però una certa confusione tattica. Da settimane ormai Reja continua a testare due soluzioni, 4-3-1-2 e 4-2-3-1 (ieri quest'ultimo camuffava un 4-4-2 con Sculli e Foggia larghi), con la prima nettamente preferita alla seconda. Il tecnico prova oggi a nascondersi: "Il modulo ce l'ho in testa e lavoro su quell'idea lì, ma in questo periodo bisognerà concentrarsi parecchio sugli equilibri e sui movimenti per arrivare alla mia idea. Non ho ancora preso una decisione definitiva". Reja è rimasto deluso
dalle prestazioni di molti "titolari" nella ripresa della sfida contro gli spagnoli: Hernanes e Mauri su tutti.
Ad assistere all'amichevole ieri c'erano anche il ds Tare e Lotito e non sono certo rimasti soddisfatti. Il presidente biancoceleste in particolare è convinto di aver costruito "una squadra in grado di fare meglio dell'anno scorso". Reja trema: "Beh, sarà molto difficile - risponde a mediaset - perché la scorsa stagione abbiamo fatto davvero un ottimo campionato". Insomma il tecnico non nasconde un certo timore, ora che ha davvero in mano una macchina quasi perfetta. Paura che non sta piacendo più di tanto alla società. Così come alcune scelte sui nuovi acquisti: si può tenere in panchina Cana costato quasi 8 milioni con l'avallo dello stesso Reja? Presto il mister dovrà rispondere, ora lo considera solo un'alternativa a Ledesma nel 4-3-1-2.
Eppure da Formello trapela l'indiscrezione che il tecnico goriziano, in sede di campagna acquisti, avesse concordato il mercato col ds Tare alla luce di un futuro 4-2-3-1, in cui Cissé sarebbe dovuto partire da destra, Klose prima punta, Hernanes trequartista e uno fra Sculli, Lulic e - in caso di permanenza - Zarate a sinistra; Cana e Ledesma a formare la cerniera di centrocampo. E' possibile che più avanti quest'assetto possa anche prendere corpo, ma al momento Reja sembra fermo sulla sua idea di 4-3-1-2 con Brocchi, imprescindibile come mezzala destra. Chissà che domenica sera, contro il Villareal, non ci siano sorprese. Fra oggi e domani l'allenatore deciderà chi portare in Spagna e chi resterà a Fiuggi per la sfida contro la Reggina. Ma per non creare malumori nello spogliatoio è probabile che Reja farà due gruppi misti: metà "titolari" e metà "riserve" per la Lazio A e la Lazio B. Un modo per tenersi buoni tutti: capitan Rocchi, fra gli esclusi da 3 giorni e con 0 minuti sulle gambe nell'amichevole di ieri, già mugugna.
LAZIO-CONI: CHIESTA MAXIMULTA PER LOTITO - Rischia intanto di costare salata a Claudio Lotito la frase ('atteggiamento che si configura come estorsione' disse il presidente laziale a fine giugno) sui vertici del Coni per la controversia sul canone di affitto dello Stadio Olimpico. Il procuratore Palazzi, a quanto apprende l'Ansa, in una udienza svoltasi ieri, ha chiesto alla disciplinare per Lotito tre mesi di inibizione, 50mila euro di multa sul piano personale e 150mila per la Lazio. La disciplinare emetterà la sua sentenza lunedì.
di ALBERTO ABBATE
(29 luglio 2011)