Autore Topic: I valori del clebbe  (Letto 791 volte)

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TD

I valori del clebbe
« : Mercoledì 1 Giugno 2011, 16:26:20 »
Giocatori truffatori, giocatori stupratori, giocatori mafiosi, giocatori corrotti, giocatori dopati, giocatori nazisti e razzisti, giocatori che girano con i permessi per handicappati falsi, eccetera. Se ne sono sentite, negli anni, di tutti i colori: passano in secondo piano alcolismi, tossicodipendenze, puttanierie, vizi decisamente più umani, rispetto a sta roba da degenerati.
Com'era che il calcio doveva educare i giovani e toglierli dalla strada? Sò regazzi deboli, giovani, in balìa della ricchezza e della notorietà, cresciuti fuori di casa eccetera. Ma le società non dovrebbero fare qualcosa per impedire sto schifo, oltre a cacciare milioni per coccolare i divoni di turno?


Offline fish_mark

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Re:I valori del clebbe
« Risposta #1 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 16:31:45 »
Giocatori truffatori, giocatori stupratori, giocatori mafiosi, giocatori corrotti, giocatori dopati, giocatori nazisti e razzisti, giocatori che girano con i permessi per handicappati falsi, eccetera. Se ne sono sentite, negli anni, di tutti i colori: passano in secondo piano alcolismi, tossicodipendenze, puttanierie, vizi decisamente più umani, rispetto a sta roba da degenerati.
Com'era che il calcio doveva educare i giovani e toglierli dalla strada? Sò regazzi deboli, giovani, in balìa della ricchezza e della notorietà, cresciuti fuori di casa eccetera. Ma le società non dovrebbero fare qualcosa per impedire sto schifo, oltre a cacciare milioni per coccolare i divoni di turno?

Difficile, molto difficile caro TD, specie quando hai quel ragazzino che con una punizione ti risolve la partita. E questo, come ben sai, accade anche nelle giovanili, dove si pensa a costruire il calciatore, dimenticandosi di fare anche l'uomo e un uomo non lo fa soltanto la famiglia ma anche la scuola e una società di calcio che lo prende magari a 13 anni.

All'epoca del grande Diego mi colpì un'intervista di Burgnich che sulle scorribande dell'argentino lui pubblicamente non avrebbe detto niente, ma dentro lo spogliatoio lo avrebbe attaccato al muro.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Giulio

Re:I valori del clebbe
« Risposta #2 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 16:46:05 »
Per me è molto difficile pretendere che un ragazzo di giovane età che gioca a pallone possa essere preso ad esempio di moralità e limpidezza di comportamenti quando il mondo calcistico che lo circonda è pieno di situazioni negative. Ci sono sicuramente esempi positivi (mi viene in mente Alessandro Nesta, per esempio), ma molte situazioni che sono uscite fuori nel tempo ci danno tuttavia un quadro molto deprimente. Il grande problema è che oggi nulla può essere preso a riferimento o ad esempio per via dell'appiattimento e della perdita di valori che ci circonda quotidianamente.

Le società di calcio, sempre secondo il mio punto di vista, possono poco: potranno mettere anche delle regole di comportamento per i propri tesserati, ma fuori dagli impegni calcistici di questi cosa possono davvero fare?

E' come nella vita quotidiana: posso essere un gran bravo lavoratore di giorno e di sera andarmi ad ubriacare e ritornare a lavorare il giorno dopo come se nulla fosse successo. Cosa ti può contestare il datore di lavoro?

Offline fish_mark

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Re:I valori del clebbe
« Risposta #3 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 17:05:03 »
Per me è molto difficile pretendere che un ragazzo di giovane età che gioca a pallone possa essere preso ad esempio di moralità e limpidezza di comportamenti quando il mondo calcistico che lo circonda è pieno di situazioni negative. Ci sono sicuramente esempi positivi (mi viene in mente Alessandro Nesta, per esempio), ma molte situazioni che sono uscite fuori nel tempo ci danno tuttavia un quadro molto deprimente. Il grande problema è che oggi nulla può essere preso a riferimento o ad esempio per via dell'appiattimento e della perdita di valori che ci circonda quotidianamente.

Le società di calcio, sempre secondo il mio punto di vista, possono poco: potranno mettere anche delle regole di comportamento per i propri tesserati, ma fuori dagli impegni calcistici di questi cosa possono davvero fare?

E' come nella vita quotidiana: posso essere un gran bravo lavoratore di giorno e di sera andarmi ad ubriacare e ritornare a lavorare il giorno dopo come se nulla fosse successo. Cosa ti può contestare il datore di lavoro?

E' vero Giulio, è una questione di responsabilità personale, di crescita umana, culturale e morale, in cui la società di calcio può fare qualcosa, ma serve anche un ambiente sociale fecondo.
In ogni caso, ci si stupisce che gente che ha guadagnato quelle fortune si perda in questi tristi giri, ma lo stupore con una attenta riflessione potrebbe essere messo da parte.
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Offline benvolio

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Re:I valori del clebbe
« Risposta #4 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 20:08:19 »
Il problema non sono i ragazzi e neanche i dirigenti che razzolano attorno al calcio di base; il problema sono i genitori che si appecoronano a modi di fare biechi e vigliacchi che, in buona fede, a casa loro non sognerebbero neanche di pensare. Poi vanno li' e accettano che i propri figli, quando va bene, crescano con miti e motti di quart'ordine, fingendo di non vedere e..."l'importante e' che il ragazzo si diverta...".

Offline BobLovati

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Re:I valori del clebbe
« Risposta #5 : Mercoledì 1 Giugno 2011, 22:21:07 »
Il problema credo sia, in questo mondo che vive annegato nella merda, uscirne fuori puliti !
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”