Renèe van de Kerkhof

[Mazzola]

Tornando a Renè, quando lo acquistammo aveva 29 anni.
All'epoca quando avevi 29 anni, il meglio lo avevi già dato e ti avviavi sul viale del tramonto.
Tranne qualche eccezione come i portieri o alla Altafini.

[BobLovati]

L'ho già scritto da qualche parte.

Lo a-do-ra-vo e fu per lui che decisi di tifare Lazio, per i cui colori già provavo una simpatia eretica, in un ambiente familiare (e non solo) brianzol-ggiuventino
Ero Laziale, ma ancora non lo sapevo, lui me lo fece scoprire

E quando risalì sull'aereo, la mia vocazione era già consolidata
Molti altri qui ringraziano i papà o i nonni o i fratelli maggiori, io devo ringraziare VdK

SFL

ecco de chi è la colpa che ci obbliga a sopporta´ " aaronwinter "     RenéVandeKerkhof  vattanaaa



















   grandissimo LazialPavese, aaron+3

[aaronwinter]

VdK, ci hai tolto la senzaaronwinterità!

 





















(dal mio angolino, Iddio lo benedica sempre. Sempre!)

[aaronwinter]

(ché poi, c'è un altro motivo: sono previdente, e "sampdorianet.net" e "tuttoviola.org" mi suonavano decisamente cacofonici)

[fiDelio]

"hallo aaronwinter, en plezier om te lezen"

[fish_mark]

"hallo aaronwinter, Roma Roma Flikker op"

[aaronwinter]

 
Tot zien, Renée!
Groetjes

[bak]

 

mi permetto solo di aggiungere alla tua analisi che, dopo quella partita da te citata (Lazio-Verona) aspettammo un mese e mezzo per tornare alla vittoria (Rimini 1-3), inanellando due pareggi interni (Peskaramerda e Foggia 0-0, carenze in attacco spaventose) e due esterni (Catania 2-2 e Atalanta 1-1) oltre alla sconfitta dovuta a Nardin ed alle sue papere di Varese 3-2. E dopo la vittoria di Rimini continuammo ad alternare vittorie (Spal e Cesena su tutte) a sconfitte e pareggi tristi.
Un vero e proprio anno di merda.

[Mazzola]

...e dire che era partito con molto entusiasmo.
Nonostante la "botta" del calcioscommesse.
L'arrivo di Castagner e proprio di Van de Kerkhof, il primo straniero dopo la riapertura delle frontiere (non eravamo abituati..) faceva sperare in un futuro "radioso".
E invece...

[fish_mark]

...e dire che era partito con molto entusiasmo.
Nonostante la "botta" del calcioscommesse.
L'arrivo di Castagner e proprio di Van de Kerkhof, il primo straniero dopo la riapertura delle frontiere (non eravamo abituati..) faceva sperare in un futuro "radioso".
E invece...

Roba da Lazio.
No, dico, 10 anni dopo, emerge sempre di più la notizia della  ... trattativa della Lazio con la stella del momento, il protagonista di Italia 90, l'uomo accostato alla Juventus, per esempio, insomma Paul Gascoigne.
Regalia ormai non può più smentire, fa capire che ormai è fatta, anzi si va a Londra a firmare i contratti (ricordo il servizio con le immagini da Ciampino).
Intanto, ce lo gustiamo nelle telecronache su TMC: che bello, è nostro!
E che succede? Alla finale della Coppa di Inghilterra, Gascoigne improvvisamente arretrato sulla linea di difesa, su una palla vagante va a dare un calcione e pof si rompe il ginocchio.

[cuchillo]

Se vuoi le 26 disgrazie capitate alla Lazio, basta che chiedi a Plastiko.
Te le elenca tutte.

[fish_mark]

Se vuoi le 26 disgrazie capitate alla Lazio, basta che chiedi a Plastiko.
Te le elenca tutte.

Ma lui spesso le cita per esorcizzarle ...

[Mazzola]

Roba da Lazio.
No, dico, 10 anni dopo, emerge sempre di più la notizia della  ... trattativa della Lazio con la stella del momento, il protagonista di Italia 90, l'uomo accostato alla Juventus, per esempio, insomma Paul Gascoigne.
Regalia ormai non può più smentire, fa capire che ormai è fatta, anzi si va a Londra a firmare i contratti (ricordo il servizio con le immagini da Ciampino).
Intanto, ce lo gustiamo nelle telecronache su TMC: che bello, è nostro!
E che succede? Alla finale della Coppa di Inghilterra, Gascoigne improvvisamente arretrato sulla linea di difesa, su una palla vagante va a dare un calcione e pof si rompe il ginocchio.

Lo dico.
Non mi ha mai fatto impazzire come calciatore.
Anche lì credo, siano piu i nostri "desideri" che quello che avrebbe potuto fare con la maglia della Lazio.
Parere personale.

[1. Peruzzi]

Al parere di Mazzola che rispetto, ovviamente, faccio seguire in sintesi il mio.
 
Senza infortuni Gascoigne era un giocatore calcisticamente immenso. Lo ricordo ai
mondiali del 90' quando ad appena 23 anni mise in mostra una capacità tecnica e intelligente da playmaker raramente ammirabile, arrivando quarto (se non sbaglio) nella classifica del pallone d'oro quell'anno davanti a mostri sacri come Franco Baresi e gli olandesi (penalizzati chiaramente proprio dai mondiali). In Inghilterra al Tottenham ricordo un derby con l'Arsenal che trasmisero mi pare su TMC all'epoca, nel quale realizzò una rete pazzesca. Peccato.
 
Van de Kerkhof gran giocatore, d'altronde fa parte anche lui della miglior generazione del calcio olandese.

[aaronwinter]

Se vuoi le 26 disgrazie capitate alla Lazio, basta che chiedi a Plastiko.
Te le elenca tutte.

(non vado a controllare: temo di trovarci anche "VdK che converte aaronwinter e lo fa diventare Laziale" )

[POMATA]

Anni tremendamente scuri dove si é forgiato il nostro essere Laziali.

Un Laziale vale 30 romanisti.

[aaronwinter]

Anni tremendamente scuri dove si é forgiato il nostro essere Laziali.

Un Laziale vale 30 romanisti.

Immaginati il sottoscritto, che lascia la tranquilla serenità brianzol-ggiuventina, tutta prati fioriti, casette di marzapane e cagnetti che corrono inseguendo la palla, per seguire l'attrazione fatale per magliette color cielo, ma accorgendosi subito che nella nuova dimensione, è tutto uno "Sturm und Drang".

Ma per me, anche quello iniziò subito a fare identità. E anche di quello ringrazio la Lazio, e la nostra storia.
(ma abbiamo già dato, basta così )

[fish_mark]

Lo dico.
Non mi ha mai fatto impazzire come calciatore.
Anche lì credo, siano piu i nostri "desideri" che quello che avrebbe potuto fare con la maglia della Lazio.
Parere personale.

Guarda, questo è uno scambio di post da cui potrebbe nascere un topic da leggenda.
In ogni caso il Gazza aveva numeri da vendere, anche se forse le aspettative erano eccessive. A me dava l'impressione di poter mettere a rischio una mia personale convinzione: l'inadeguatezza dei calciatori inglesi e spagnoli al calcio italiano; in altre parole, se fossi un dirigente di una squadra italiana non tratterei mai giocatori di quelle nazionalità.
In realtà, Gazza con noi ha avuto un periodo travagliato. Rientrava da un infortunio di quelli che in altre epoche (ROcca) avrebbe chiuso la carriera. Con noi stava crescendo e stava per affermarsi, quando un giovane della primavera (Nesta) in allenamento pose fine alla sua avventura nella Lazio.
Il suo personaggio troppo al centro delle cronache e il suo comportamento non proprio professionale furono un grosso ostacolo alla sua definitiva affermazione, il che con il passare del tempo lo hanno portato su una bruttissima strada.
In ogni caso, calcisticamente era un grande e ha fatto vedere grosse cose anche con noi. Lo ricordo con il Tottenham, gagliardo, da tutte le parti del campo, univa tecnica a spirito battagliero, un trascinatore.
Una sola cosa mi lasciò perplesso. Nel 1995 rientrò dal secondo infortunio alla tibia e partecipò al derby di ritorno, quello del 2-0, dove pure giocò bene. Dopo 15 giorni fu venduto ai Rangers e se ne andò senza tanti clamori. Immagino che Zeman non amasse molto l'istrionismo di Gazza, ma un gran peccato, se poi si pensa che la stagione successiva avevamo uno squadrone, con una panchina molto modesta: per dire, usciva Signori ed entrava Esposito ...

[cuchillo]

Il primo e il terzo anno di Gascoigne, manco li considero.
Il primo anno avrà giocato bene 6 o 7 partite. E giocò praticamente tutta la stagione, visto che rientrò alla quarta di campionato, col Genoa in casa. Non andò granché bene il primo anno, ma veniva da 17 mesi di inattività.
Il terzo anno è praticamente ingiudicabile.

L'anno dove andò meglio fu il secondo, in cui inanellò una serie molto positiva di partite, prima del secondo, terribile infortunio.
Ho negli occhi forse la sua più bella giocata (a parte il gol di Pescara al suo primo anno) nela Lazio: un assist a Di Matteo per il gol-vittoria a Piacenza. Una giocata di una bellezza inaudita.

Quella di Gascoigne alla Lazio è una storia infelice. Che fa parte delle 26 disgrazie, appunto.

In fondo, la penso come Mazzola. 
Pur con un Mondiale di livello e importanti stagioni al Tottenham, non l'ho mai ritenuto un fenomeno, manco all'acme della sua carriera (primavera 1991, quando Calleri lo acquistò).
Un buon giocatore, con numeri fuori dal comune. Capace di inventarti giocate magnifiche ma anche di non beccare mai palla per un'intera partita.
Ma i fuoriclasse che abbiamo avuto negli ultimi 20 anni (Signori, Nesta, Nedved, Veron, Mihajlovic, Peruzzi, Stam) sono un'altra cosa...

[Fulcanelli]

La racconto come la ricordo.
Agli squalificati Giordano e Manfredonia, che essendo squalificati a lungo per colpa loro credo fossero per regolamento ai minimi di stipendio (o forse era la Lazio che non pagava) il gentleman Viola offrì quattrini a titolo di anticipo sul loro passaggio nella fogna. Borman doveva ancora esserci, come pensava Viola di convincere la Lazio? Credo prendendola per il collo, visto che i fratelli Lenzini erano a secco, i successori Casoni-Mazza potevano solo gestire gli incassi (di B) e nessuno poteva immaginare l'amnistia dopo Spagna '82.