www.lalaziosiamonoi.it"Lazio resta compatta e credici ancora... Il Coni? Pronto a trovare una soluzione, ma non sono disposto a pagare con il fucile puntato"La Lazio fa mea culpa, ma prova a credere ancora nella Champions. Da Reja a Lotito, il concetto non varia. Ventiquattro ore dopo la compromettente sconfitta con l’Udinese, in casa biancoceleste il desiderio di non lasciare nulla di intentato e di giocarsi le ultime chance europee è superiore alla tentazione di gettare la spugna. Nel primo pomeriggio era stato Reja a tenere alta la tensione per arginare il rischio di mandare in fumo un’intera stagione. In serata ha rincarato la dose il presidente capitolino che ha chiesto a squadra ed ambiente l’ultimo sussulto per tentare di sovvertire una sentenza che sembra già scritta: “Purtroppo dopo la sconfitta di ieri, il destino non è più nelle nostre mani – ha spiegato Lotito a Lazio Style Radio - , ma io credo ancora che ci sia la possibilità di arrivare quarti. Non è ancora il momento di tirare le somme, lo faremo a fine stagione, ora l’unica cosa che conta è restare compatti. Dobbiamo reagire, restano ancora due partite da giocare, ci proveremo fino alla fine. Serve lo sforzo da parte di tutti, dobbiamo cercare di fare bottino pieno nelle prossime due partite e sperare che dagli alti campi ci giungano notizie favorevoli. Forse in alcune partite è mancata un po' di umiltà. C'è stato un calo di tensione dal punto di vista agonistico, al cospetto dei tifosi che stando dando il massimo, paradossalmente questo ha comportanto una flessione psicologica”, ha continuato, prima di tornare sulla vicenda riguardante il contenzioso con il Coni esplosa la scorsa settimana. “L’iniziativa di presentare in alternativa all’Olimpico lo stadio Franchi di Firenze non è stata una furbata per aggirare il pagamento al Coni – precisa - , Trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti rientra pienamente nel mio interesse, ma non ho nessuna intenzione di pagare con il fucile puntato. Non ho intenzioni di fare polemiche, ma è un fatto che Inter e Milan a Milano hanno la possibilità di usufruire del proprio stadio sette giorni su sette, mentre a Roma è possibile solo per le partite di campionato. E’ stato inserito il nome del Franchi di Firenze solo come alternativa e non per aggirare la licenza d’uso”.
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