Autore Topic: Zarate, che sprint: così è rinato Maurito  (Letto 799 volte)

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Offline Daniela

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Zarate, che sprint: così è rinato Maurito
« : Martedì 26 Aprile 2011, 19:54:19 »
www.ilmessaggero.it



La Lazio ha ritrovato un campione
di Daniele Magliocchetti

ROMA - Da incompreso e quasi emarginato a leader e uomo squadra della Lazio. Mauro Zarate è tornato. E’ lui l’uomo-Champions. Dopo la debacle nel derby il sudamericano ha inanellato prestazioni da fuoriclasse: nelle ultime cinque partite ha segnato 3 gol e fornito ben 4 assist vincenti. In poco tempo l’argentino non solo si è ripreso il posto da titolare, ma è tornato ad essere quello d’un tempo: sorridente, un po’ guascone, goleador, assist-man e con diverse giocate da campione. Ora Reja, compagni e tifosi, forse gli unici a credere sempre nel suo talento, si aggrappano a lui per centrare l’agognata Champions League.

Pensare che mesi fa su questo ragazzo si è detto di tutto e di più. Dicerie del tipo: ecco, da quando si è fidanzato con Natalie Weber, ex coniglietta di playboy ma soprattutto bellissima modella argentina, Maurito non c’è più con la testa. Una delle cattiverie che andavano più in voga. Oppure, gioca male perché Edy Reja non lo sopporta e da qui la voglia di cambiare aria a fine stagione. Niente di tutto ciò. Dietro alla rinascita c’è solo un piccolo segreto. Nessun rito scaramantico o chissà cosa, ma l’aiuto e il supporto di un amico speciale. Un personal trainer di nome Diego Eugenio Giacchino, arrivato direttamente da Buenos Aires con lo scopo di risollevare psicologicamente Zarate. «Mauro è in uno stato di grazia e finirà il campionato in crescendo, vedrete, ma credetemi io non c’entro nulla perché il merito è solo suo, ha lavorato come un mulo e ora sta solo raccogliendo i frutti del suo sforzo. Se oltre al lavoro sul campo gli ho dato una dieta?

Assolutamente no, solo qualche piccolo consiglio, anche perché lui è uno molto attento. Goloso come tanti, ma attento», le parole del professore argentino che a metà febbraio è piombato nella Capitale per restarci un mese. Da lì è partita la ricostruzione. Sempre a contatto con Maurito e con l’intenzione di farlo ritornare forte e sicuro come al suo primo anno di Lazio.

«Non è certo una sorpresa per noi della Fisiosport (la società che ha sede a Buenos Aires e che lavora con tanti giocatori e club di calcio sudamericani ed europei ndr). Conosciamo Mauro sin dai tempi del Velez e sappiamo dove si può agire e soprattutto che tipo di risultati si possono avere da lui e dalla sua struttura fisica. Vorrei ricordare però che il lavoro svolto con Zarate è parallelo e complementare a quello già ottimo che effettua nella Lazio ogni giorno. E’ la nostra specialità. E’ quello che facciamo». E lo sanno bene anche due giocatori del Palermo importanti come Pastore e Munoz che l’anno scorso sono stati gestiti da Giacchino. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Oltre ad allenarsi con lo staff laziale, da metà febbraio in poi, Maurito dedica almeno un’ora e mezzo o due al giorno a esercizi supplementari: corsa, palestra e stretching. Un vero stakanovista. Con il professor Giacchino l’attaccante ha lavorato sulla postura, sulla velocità, in parte anche sulla potenza, ma soprattutto sulla capacità di propriocezione, la specialità del personal trainer, ovvero una particolare sensibilità grazie e per mezzo della quale l’organismo ha la percezione di sé in rapporto al mondo esterno. Da qui la ritrovata cattiveria e la precisione sul terreno di gioco.

Per trenta giorni da febbraio a marzo, il preparatore ha lavorato e migliorato Maurito dal punto di vista fisico (un chilo in più ma è tutta massa muscolare), psicologico e al tempo stesso integrato il quotidiano lavoro di Formello di Reja e di Febbrari, il preparatore atletico. «Con Mauro ci sentiamo via mail almeno due volte a settimana ed è felicissimo per come sta fisicamente. Mi auguro per lui e per la Lazio la qualificazione in Champions. Lui è un giocatore dalle doti eccezionali: ha un gran dominio del pallone, in più è agile e veloce ed è grazie a questo che riesce a fare la differenza. Ecco noi abbiamo lavorato parecchio sotto questo aspetto e ora sta seguendo una tabella personalizzata che, a secondo del lavoro svolto con la Lazio, aumenta o diminuisce». E con un Maurito così, nessun sogno è proibito.
Martedì 26 Aprile 2011 - 16:59    Ultimo aggiornamento: 17:08

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ARZARVI LA COPPA IN FACCIA? NON HA PREZZO!!!!!!