Autore Topic: «Rossi adatto per la Roma Pinilla? Non va alla Lazio»  (Letto 922 volte)

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«Rossi adatto per la Roma Pinilla? Non va alla Lazio»
« : Martedì 19 Aprile 2011, 14:59:51 »
www.corrieredellosport.it



Il n° 1 del Palermo, Maurizio Zamparini, fa il punto sul futuro dei rosanero, a partire dall'allenatore e da uno dei suoi pupilli: «Delio adattissimo come spessore per la squadra giallorossa ma potrebbe anche rimanere. Pinilla? I biancocelesti non hanno abbastanza soldi, hanno troppi debiti vecchi. La Coppa Italia? Ci tengo tantissimo. Lamela? Ottimo giocatori, ci siamo anche noi su di lu

ROMA, 19 aprile - Maurizio Zamparini fa il punto della situazione sul suo Palermo a poche giornate dalla fine del campionato. Durante la sua intervista a Radio manà Manà il presidente rosanero ha preso in esame molti argomenti tra cui quello legato al calciomercato. Ecco i punti salienti dell'intervista.

SULLA SUA GESTIONE - «Non prendo le decisioni in base all’umore dei tifosi. Rossi sarebbe adattissimo alla Roma. Pinilla è incedibile. Per Lamela ci siamo anche noi. Tutta la città è legata a me. Voi avete l’impressione che la città sia quei quattro gatti che scrivono sui siti internet, che saranno 1.000/2.000, sono pochi. Peraltro, non tutti quelli che scrivono sui siti sono legati al "Professore" (autore di una lettera in cui invitava il presidente a dare le dimissioni, ndr). In un’altra trasmissione mi chiedevano di ascoltare di più i tifosi quando devo prendere una decisione come quella di cambiare l’allenatore. Ho risposto che sarei un pessimo presidente, il peggiore di tutti, qualora dovessi prendere delle decisioni a seconda dell’umore dei miei tifosi. Io le prendo quale presidente della squadra: a volte ci indovino, a volte no».

SUL DIRETTORE SPORTIVO - Per ovviare a questa confusione, manca la figura di un direttore sportivo: «Il DS purtroppo ce l’avevo e l’ho perso - ha sottolineato Zamparini –. Sabatini ha dato le dimissioni per ripicca, io le ho accettate sempre per ripicca. Ci siamo fatti del male a vicenda. Adesso invece diciamo entrambi che abbiamo sbagliato, come marito e moglie che divorziano. Per il futuro scarterei l’ipotesi Sogliano. Non posso mettermi a discutere con gente della mia età. Già è tanto se mi sopporto io. Sensibile ha ottime possibilità se il Novara lo lascia venire».

SU ROSSI E LA PANCHINA - Anche in panchina la guida dei giocatori è destinata a cambiare, anche se qualche speranza residua per Rossi c’è: «Rossi secondo me sarebbe adattissimo alla Roma come spessore di allenatore. Ha un difetto unico con me. Può darsi anche che alla fine rimanga a Palermo. Dobbiamo avere un vis a vis e vedere se ci sono le condizioni per restare. Se i due caratteri non collimano è meglio separarsi e scegliere la strada del divorzio. La mia prima moglie era bellissima ma non andavamo d’accordo, adesso sto con un’altra con cui invece vado d’accordissimo. Più che io sarà Rossi a prendere questa decisione. Dire che la gente lo “adora” mi sembra troppo, però sa che è un bravo allenatore».

PINILLA E LA LAZIO - Rossi ultimamente non ha avuto parole al miele per la sua ex squadra, la Lazio, che potrebbe puntare anche su Mauricio Pinilla nella prossima sessione di mercato. Il cileno ha il profilo della prima punta che potrebbe servire a Reja: «Pinilla è incedibile - ha sottolineato Zamparini -. La Lazio è una società come il Palermo: deve andare a pescare dalle società più piccole, non può andare a prendere i nostri giocatori. Non ha abbastanza soldi. Ha troppi debiti vecchi. Mica l’ha fatti lui (Lotito, ndr), l’ha fatti Cragnotti no? Duecentocinquanta milioni sono tanti soldi».

LA COPPA ITALIA - Sulla Coppa Italia il presidente Zamparini mette le mani avanti. Sa che l’ostacolo Milan può rivelarsi insormontabile, ma garantisce che il Palermo farà il possibile per aggiudicarsi il doppio confronto: «Alla Coppa Italia ci tengo moltissimo come ci tiene tutta Palermo. Come ci tenevo al derby, anche se dico di no per stemperare la tensione. Spero che non vada male. In ogni caso, sarò comunque contento di quanto avrà fatto il Palermo quest’anno in una stagione di transizione in cui hanno giocato tanti giocatori giovani. Una squadra che, dal punto di vista tecnico, secondo me è la migliore che fin qui ho mai allestito da quando sono a Palermo».

PALERMO PIÙ FORTE - Ma Zamparini non si ferma: il prossimo anno allestirà una squadra ancora più competitiva. La costruzione della rosa passa anche attraverso dei rinnovi importanti. Come l’altra metà di Darmian, talento in prestito proprio dal vivaio rossonero: «Non lo so se prenderemo l’altra metà, dipenderà dal Milan. Non basta avere la sola intenzione di riscattarlo, ma è anche il Milan che deve lasciarlo andare. Sono in ottimi rapporti con Galliani e con il club rossonero. Comunque è nell’interesse di entrambe le società fargli fare quest’esperienza prima di riscattarlo e di rimanere ancora in comproprietà».

QUESTIONE SIRIGU - Più spinosa la questione legata a Sirigu, accusato dal presidente in più di qualche circostanza: «Sirigu a gennaio ha appena rinnovato per altri cinque anni. Io penso che rimarrà. Non ha nessuna richiesta. Se ci fosse domani un grande club che me lo chiede, allora ne parlerei con il ragazzo. I miei giocatori vanno via quando me lo chiedono loro, non quando me lo chiedono gli altri». Dopo Pastore ed Hernandez, il Palermo continua a vagare per il Sudamerica alla ricerca dei migliori talenti: «Lamela è un ottimo giocatore: lo stiamo seguendo da tempo. Così come tanti altri grandi club. Poi bisogna vedere chi avrà i soldi per comprarlo».

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