Autore Topic: LE PAGELLE di Napoli-Lazio: Mauri prezioso, Zàrate rinato.  (Letto 789 volte)

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LE PAGELLE di Napoli-Lazio: Mauri prezioso, Zàrate rinato.
« : Domenica 3 Aprile 2011, 19:21:03 »
www.lalaziosiamonoi.it



Gonzalez non solo corsa. Ma quanti errori in difesa!

LE PAGELLE di NAPOLI-LAZIO:

S.S.LAZIO (4-2-3-1):

MUSLERA 5,5: Prendere 4 gol non è mai il massimo, ma il portiere uruguaiano si disimpegna comunque bene finchè il Napoli non decide di premere il piede sull'acceleratore. Nel primo tempo sventa alcune azioni offensive insidiose dei padroni di casa, nel secondo non può nulla sui gol che firmano la rimonta napoletana.

LICHTSTEINER 6: Dalle sue parti giostra Lavezzi, nel primo tempo lo svizzero lo contrasta sempre con grande efficacia, ripartendo con disinvoltura sulla corsia di competenza. Soffre molto di più nella ripresa ed ha più di una colpa sul primo gol di Cavani. Comunque il più positivo della retroguardia.

BIAVA 5: Impeccabile, come sempre, nel primo tempo. Combina un pasticcio nel secondo: prima si addormenta, rischiando di regalare a Mascara il 3-2, poi interviene in maniera scomposta su Cavani, dando il via alla clamorosa rimonta del Napoli e facendosi cacciare per fallo da ultimo uomo.

DIAS 5,5: Firma il suo secondo gol stagionale, come accaduto a Palermo all'ora di pranzo. Il 2-0 sembra poter tagliare le gambe al Napoli che però torna di prepotenza in avanti ed il brasiliano viene coinvolto nel black-out che vede protagonista la Lazio nella fase finale del match del San Paolo.

GARRIDO 5: Inizia con atteggiamento timido e quasi rinunciatario, si limita a tenere la posizione ma Maggio ed Hamsik spesso gli sfuggono. Rialza la testa servendo a Dias un pallone al bacio che chiede solamente di essere spinto in porta ma soffre tremendamente nell'ultima mezzora in cui il Napoli riesce ad avere la meglio di una Lazio comunque coriacea.

BROCCHI 6,5: Uno scudo importante davanti alla difesa, che contrasta e cerca di dettare i tempi della manovra. Corre, come suo solito, il doppio degli altri e si vede non convalidare un gol quando Lazio e Napoli erano sul 2-2: strepitosa la sua conclusione dal limite. Cuore e polmoni al servizio dei compagni. 

BRESCIANO 5,5: Reja lo preferisce ad Hernanes nel ruolo di regista davanti alla difesa. L'australiano inizia contratto, il doppio vantaggio della Lazio sembra potergli dare la spinta e la sicurezza giuste per guidare i biancocelesti ma il numero 23 appare molle e privo d'inventiva. Paradossalmente lo si nota maggiormente nell'oscuro lavoro di mediano. Si scorda Dossena in occasione dell'1-2 dei padroni di casa, il gol che dà inizio alla rimonta degli uomini di Mazzarri.

dall'82' STENDARDO S.V.

GONZALEZ 6,5: Certamente uno dei migliori. Guizza come un folletto sulla destra, mettendo in seria difficoltà sia Aronica che Dossena, e costringendo quest'ultimo spesso alla ritirata. Corsa, muscoli ed anche una tecnica individuale non indifferente gli consentono di verticalizzare con intelligenza il gioco e di creare spesso la superiorità numerica in avanti. Prezioso anche in fase di contenimento.

MAURI 7: Nei primi venti minuti fatica a trovare la giusta posizione tra le linee ed il pressing asfissiante del centrocampo partenopeo lo mette spesso in difficoltà. Col passare del tempo cresce di tono e porta in vantaggio la Lazio con un'azione tanto fortunata quanto straripante. Pochi istanti più tardi si divora una grandissima occasione per raddoppiare. Nella seconda parte di gara sparisce un po' dalla scena, complice il gran caldo e i tanti chilometri percorsi, ma dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose biancocelesti.

SCULLI 5,5: Nel primo tempo non lo si vede praticamente mai in avanti e in quelle rare occasioni in cui si ritrova il pallone tra i piedi non riesce a combinare nulla di positivo. In fase di ripiegamento, poi, non sostiene a dovere Garrido, messo spesso in difficoltà dalla velocità di Maggio. Nella ripresa prende coraggio e da alcuni suoi contropiedi nascono le azioni migliori della Lazio.   Ma non basta.

ZARATE 6,5: Libero da compiti difensivi, gioca spesso spalle alla porta, tentando di proteggere il pallone e subendo la foga e l'irruenza di Cannavaro, il quale però deve fare i conti con la velocità dell'argentino. Da uno dei suoi spunti nasce il vantaggio biancoceleste ed è ancora lui a metterci lo zampino quando la Lazio si porta sul 3-2 grazie ad un'autorete di Aronica. Prova a caricarsi la squadra sulle spalle e quando prende palla mette costantemente in apprensione la retroguardia di casa. Rinato.

dall'83' FLOCCARI S.V.

REJA 6,5: Acclamato come un re dal San Paolo, disegna la sua Lazio inedita con un 4-2-3-1 senza Hernanes, ma con Brocchi e Bresciano a fare da schermo davanti alla difesa. Nei primi 60 minuti la squadra risponde a dovere alle sue indicazioni, interpretando al meglio il copione tattico studiato dal goriziano: contenere e ripartire. Nell'ultima mezzora, però, quattro disattenzioni difensive consentono al Napoli di proseguire la striscia positiva tra le mura amiche e regalano all'ex allenatore un grande dispiacere.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 5,5; Campagnaro 5,5, Cannavaro 6, Aronica 5; Maggio 6,5, Pazienza 5,5 (58' Mascara 6), Yebda 6 (86' C. Lucarelli s.v.), Dossena 6 (77' Gargano s.v.); Hamsik 6, Lavezzi 7; Cavani 8. All. Mazzarri 7

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