Della montagna di soldi che quest’anno le televisioni versano al calcio di serie A (poco più di 800 milioni di euro), il 40% sarà diviso in parti uguali, il 30% in base ai risultati sportivi e il 30% proprio in base al bacino di utenza. E la battaglia vera è su quest’ultimo 30%.
Per l'esattezza sul 25% (200 milioni da spartire soprattutto tra le grandi), visto che tra i criteri si è tenuto conto per un buon 5% degli abitanti del comune del club: dato oggettivo, sì, ma che penalizza chi ha una tifoseria diffusa in tutta Italia (in particolare la Juventus) e favorisce chi rappresenta una città grande ma con pochi tifosi residenti altrove (tipicamente la Roma e la Fiorentina). Per cui si è arrivati alle indagini demoscopiche di cui si è parlato un po’ ovunque.
http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/03/31/i-diritti-di-lotito/chi conosce esattamente la ripartizione e sa far di conto?
comincio io
parte comune: 320 milioni (16 a testa per chi partecipa alla Serie A)...