Autore Topic: Il nigeriano Onazi ha esordito in Primavera: Reja lo segue per Napoli  (Letto 806 volte)

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Offline Daniela

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Il Messaggero



La Lazio multietnica continua ad allargare i proprio orizzonti. L’ultimo tesseramento in ordine di tempo nella casa di Formello è Ogenyi Eddy Onazi, classe 1992, nigeriano, centrocampista che ieri ha giocato nella Primavera allenata da Bollini (1-0 al Pescara, rigore di Di Mario ndr). Un ragazzo che Reja sta seguendo con particolare interesse, tanto che avrebbe voluto convocarlo per la gara contro il Cesena. Ipotesi saltata all’ultimo momento, per problemi burocratici relativi al tesseramento, ma Onazi potrebbe partecipare alla prossima trasferta di Napoli. Il talento nigeriano è al primo tesseramento, perciò viene considerato con lo status di comunitario e rappresenta un centrocampista duttile di buone prospettive.

Il suo ingaggio rientra nella politica societaria improntata alla ricerca di talenti internazionali da far crescere nel centro sportivo di Formello, che si è quindi arricchito di un’altra promessa da coltivare con attenzione. In quest’ottica la Lazio sta seguendo anche l’argentino, con passaporto comunitario, Erik Lamela, trequartista del River Plate che da poco ha compiuto 19 anni e definito il nuovo Kakà. Sulle sue tracce, però, ci sono tanti club europei importanti, che hanno avanzato offerte allettanti, in quanto il calciatore ha già fatto vedere ai vari osservatori di possedere qualità tecniche di primo piano. Il Milan, ad esempio, è arrivato a proporre 10 milioni di euro per assicurarsi il cartellino di Lamela, ma la società di Buenos Aires, ne pretende qualcuno in più. Il manager del ragazzo, Lucas Bernasconi, ha confermato l’interesse del presidente Claudio Lotito, ma la trattativa si presenta complessa proprio a causa dell’agguerrita concorrenza di tante società. Comunque un elemento di sicuro avvenire per il quale la Lazio potrebbe anche compiere un importante investimento, così come ha fatto per assicurarsi il brasiliano Hernanes.

Fari puntati anche su altri ragazzi di valore: lo sloveno Novakovic, che gioca nel Colonia in Germania, osservato nella partita contro gli azzurri venerdì scorso, e un ragazzo albanese per il quale il ds Tare è andato in missione in Albania. Con il nigeriano Onazi e i possibili arrivi dello sloveno e dell’albanese, salirebbero a 13 le nazioni rappresentate nella società biancoceleste. Si tratterebbe del nuovo record della gestione Lotito, che mai in questi anni della sua presidenza, ha visto sventolare tante bandiere diverse a Formello.

Nello spogliatoio della Lazio si parlano tante lingue, anche se predomina decisamente lo spagnolo. Al momento in maglia biancoceleste, giocano calciatori di Italia, Argentina, Uruguay, Spagna, Brasile, Romania, Repubblica Ceca, Svizzera, Algeria, Francia, Nigeria. Con Slovenia e Albania alla finestra da poter aggiungere nei prossimi mesi. Queste varietà di culture e civiltà, che si ritrovano in campo sotto una stessa maglietta, potrebbero diventare un motivo in più per sfoggiare il possibile nuovo sponsor Unicef. La Lazio, infatti, secondo indiscrezioni starebbe lavorando al progetto per avere il logo Unicef che, per 5 anni, è stato sulle maglie del Barcellona. L’iniziativa comporterebbe dei costi alla società che, però, a lungo andare, avrebbe dei ricavi sia come ritorno d’immagine, che come amichevoli di livello internazionale che il prestigioso marchio garantirebbe
(27.3.2011)

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