http://roma.corriere.it/notizie/sport/17_agosto_15/calcio-d-estate-claudio-lotito-esulta-stacca-james-pallotta-f93329c4-8111-11e7-a91b-263e95546556.shtmlIl presidente della società biancoceleste felice dopo la vittoria sulla Juve e la conquista della Supercoppa: davanti, però, ha davanti una stagione logorante. La squadra giallorossa, nonostante abbia cambiato molto, è ancora incompleta
Ineffabili coincidenze calcistiche hanno trascinato Lazio e Roma verso due stati d’animo clamorosamente opposti. Nella settimana che conduce all’inizio del nuovo campionato, il club di Claudio Lotito si rimira davanti allo specchio, esaltato da un’impresa - la Supercoppa vinta domenica scorsa contro la Juventus - inaspettata eppure ottenuta con meriti inconfutabili. Quello di James Pallotta sembra invece sprofondare nell’inquietudine, quasi inebetito per la figuraccia a Vigo, in Spagna, nell’ultima amichevole persa malamente contro il Celta, poco prima del trionfo biancoceleste.
La Lazio ha cambiato pochissimo, malgrado le richieste di Inzaghi. Ma la bravura del tecnico e la solidità del gruppo difficilmente basteranno a reggere l’urto di una stagione logorante, comprensiva pure di Europa League. La Roma ha cambiato tanto, secondo costume. A cominciare dall’allenatore. È ancora incompleta e forse bisognosa più di un leader difensivo che del sostituto di Salah in attacco. A Di Francesco, atteso in Champions tra un mese, serviranno tempo e pazienza per far quadrare i conti. I numeri dicono che Lotito dal 2004, quando rilevò una società morente, ha vinto 4 trofei: 2 coppe Italia (2009 e 2013) e 2 Supercoppe (2009 e 2017). Nello stesso periodo, la Roma ne ha conquistati 3: 2 coppe Italia e 1 Supercoppa, l’ultimo successo ben 9 anni fa (2008). La gestione statunitense, attiva dal 2011, è addirittura bloccata a zero titoli. Vorrà dire qualcosa?
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