26 febbraio 2011
(La Repubblica ed. Roma)
L’anima inglese di Berni “In campo metto tutto”
(di Alberto Abbate)
Con un tatuaggio, Tommy brinda alla vita, alla prossima sfida: “Rappresenta il mio credo. Quando morirò voglio calici alzati, una festa per ricordarmi secondo quell’usanza messicana che ho sempre ammirato e tatuato sul mio braccio”. Berni apre il suo animo rock a Lazio Style Radio: “Adoro i Guns’n Roses, i Korn e i Metallica. Mi caricano a palla prima dei match”. Due tempi contro il Bari, complice l’infortunio di Muslera, al Sant’Elia inizierà il suo terzo tempo: “D’altronde se oggi tornassi indietro, sceglierei il rugby”. Lo ha contagiato Lo Cicero, pilone della nazionale italiana di rugby e suo grande amico. Tommaso però ormai, la Lazio, ce l’ha nel cuore, vive il suo calcio: “A Wimbledon ho imparato a mettere tutto me stesso in campo. Fuori non conta più nulla. L’Inghilterra mi ha trasmesso il forte attaccamento al gruppo”. Ciò che ha colpito Eleonora, la sua fidanzata dal 2006: “Tommy è un toscano purosangue. È leale, persino troppo, e mette l’amicizia sopra ogni cosa. Chiedetelo a Peruzzi”. L’idolo di Berni, un fedele compagno di caccia: “A casa di Angelo, andiamo a cinghiali”. L’amicizia fra Tommaso e Peruzzi va però ben oltre. Quelli di “SuperAngelo” gli sbarrarono non poco la strada alla Lazio. Poi toccò a Ballotta, che ammette: “Avrebbe forse meritato di più”. Ha sofferto Tommy, ora rivede la “Luna”: “È la mia birra preferita. Ho una passione per le bionde”, scherza. Come Reja: “Lo metto tutti i giorni sulla bilancia perché qualche bevutina in più se la fa”. Pinta pronta per il 13 marzo (venduti appena 500 biglietti), ha il suo primo derby, quello del 19 gennaio, da vendicare: “Che rabbia aver perso così, ma l’emozione è stata indescrivibile”. Prima c’è il Cagliari: Floccari al posto di Kozak. Brocchi, “lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra”, rischia il derby. La Primavera vola agli ottavi del Viareggio.