Informazione sugli Evangelici

[MCM]

non è inconciliabile... anzi..
però se ti piace pensare che il vecchio testamente sia un testo storico vai tranquillo

I primi due uomini, Adamo ed Eva(nomi che significano appunto "il primo uomo" e "la prima donna") la Chiesa insegna sono davvero esistiti e sono Santi. Non che servisse un genio a capire che è esistito un primo e una prima, ma lo insegna anche la Chiesa.
Come si faccia a dirsi cattolici e a non credere a quello che insegna la Chiesa è un mistero.

Io posso anche credere al genio della lampada. Non è certo quello che credo ad incidere.
Non sono infatti musulmano, nonostante sia assolutamente convinto che non può certamente disrsi musulmano uno che non considera maometto il sigillo dei profeti.

[Giglic]

Non volendo, giustamente per quel che mi riguarda, accettare la 'creazione' divina del primo uomo e della prima donna, si dovrà comunque accettare che il primo essere umano sara' stato partorito comunque da una coppia composta da un maschio ed una femmina.

E questi si sara' poi 'accoppiato' con un'altra donna per partorire la seguente progenie.

Ergo in qualche punto della storia dell'uomo ci saranno dovuti essere un Adamo ed un Eva.

Magari poi si chiamavano Merculo e Rogilda, ma son pinzellacchere. 

La teria di Darwin è - ovviamente - più complessa della favoletta primo uomo che discende da coppia non uomo etc etc. Un bellissimo libro in tal senso è "Il più grande spettacolo della Terra" di Dawkins (aaah! ho nominato l'anticristo!! pentiti!!!!) che spiega in maniera chiara la teoria di Darwin e risponde ad acune obiezioni (come la tua) molto frequenti.

MCM, mi devi ancora chiedere scusa. E poi dimmi, ma visto che i tre figli dei santi (tra cui un assassino - segno di un'educazione non perfetta - forse mancavano le scuole dei preti ancora) erano tutti maschi, come sono venite fuori le femmine?

[CiPpi]

Certo che e' più complessa, ma se si accetta che siamo homo sapiens sapiens e non scimpanzé allora da qualche parte c'e' un inizio.

E come tutti gli inizi anche quello dell'homo sapiens sapiens ha un primo.

Semmai si può argomentare che l'evoluzione non funziona a salti come viene spontaneo pensare, ma piuttosto e' un continuo trasformarsi, tanto che all'origine non si parlava di evoluzione ma transmutazione delle specie.

E quindi non esiste in realtà un primo perché in realtà non esiste neanche un gruppo, tanto che chi vive in luoghi caldi ha una carnagione più scura di chi vive in luoghi freddi ad esempio.

Insomma e' più spesso un caso di interpretare.

L'importante pero', a mio avviso, e' sempre quello di non bruciare un libro solo perché non si e' d'accordo con alcuni dei concetti in esso espresso, Fahrenheit 451 style  , ma piuttosto leggere fra le righe.

Ed anche non dare per scontato che chi non e' con me e' contro  , che di anticristi non ne hai nominato nessuno 

[Giglic]

Certo che e' più complessa, ma se si accetta che siamo homo sapiens sapiens e non scimpanzé allora da qualche parte c'e' un inizio.

E come tutti gli inizi anche quello dell'homo sapiens sapiens ha un primo.

Semmai si può argomentare che l'evoluzione non funziona a salti come viene spontaneo pensare, ma piuttosto e' un continuo trasformarsi, tanto che all'origine non si parlava di evoluzione ma transmutazione delle specie.

E quindi non esiste in realtà un primo perché in realtà non esiste neanche un gruppo, tanto che chi vive in luoghi caldi ha una carnagione più scura di chi vive in luoghi freddi ad esempio.

Insomma e' più spesso un caso di interpretare.

L'importante pero', a mio avviso, e' sempre quello di non bruciare un libro solo perché non si e' d'accordo con alcuni dei concetti in esso espresso, Fahrenheit 451 style  , ma piuttosto leggere fra le righe.

Ed anche non dare per scontato che chi non e' con me e' contro  , che di anticristi non ne hai nominato nessuno 

Questione complessa, dicevi, ed hai ragione: ma dire che c'è stato un inizio è come dire "l'uomo discende dalla scimmia": sono due baggianate che con la teoria dell'evoluzione non hanno nulla ha che fare. In realtà esisteva un antenato comune a tutte e due le specie (non uomo nè scimmia, chiamiamolo primate primevo tento per dargli un nome) uomo e scimpanzè, poi quando sia scattata la "non generazione" tra le due ovviamente non si saprà mai: troppi fattori sono "casuali" in tali questioni (casuali nel senso di non prevedibili, non nel senso di a caso)
Sul colore della pelle, anche qui, leggi non Dawkins ma Jared Diamond: in realtà non esiste questa correlazione "forte" tra latitudine e colore della pelle.

E sul resto, chi brucia i libri  - qualsiasi libro, vangeli apocrifi compresi - è un assassino: è un assassino sicuramente della cultura, ma anche in senso metaforico delle persone perchè impedendo la diffusione delle idee se ne impedisce anche il loro sviluppo ed in definitiva il progresso che ci fa stare tutti meglio.
Sul chi non è con me è contro di me, se do questa idea me ne scuso: in realtà mi piace molto polemizzare e trovare maniere "simpatiche" per farlo su un forum. Tranne che in un caso, è adorabile discutere qui sopra, in tutte le sezioni del forum (sul caso Dawkins, comunque, non ce l'avevo con te...)

[CiPpi]

Il fatto e' che la scienza stessa ammette comunque un punto di scissione, e quindi un punto di partenza di qualcosa di nuovo dopo tale scissione.

Ed e' qui il punto. Non può esserci nulla di nuovo se non si accetta il concetto di primo.

E se ad un certo punto si vuole scindere l'uomo dalla scimmia, ci deve essere stato un primo uomo, inteso come essere umano non mi si incaxino le femminucce  .

E se si estrapola il concetto dal resto ecco che l'idea di Adamo ed Eva non e' poi così lontana dalla realtà.

Parliamo ovviamente di miti e leggende qui, e come tutti i miti e le leggende c'e' un fondo di verità.

Del resto studi scientifici del cromosoma Y per i maschietti e i mitocondri per le femminucce hanno dimostrato come si discenda tutti da un ristrettissimo gruppo e che solo poi ci si sia sparsi per il mondo ed evoluti secondo le condizioni ambientali che si trovavano.

Non esiste una correlazione netta tra latitudine e colore della pelle ovviamente, ma l'evoluzione stessa non e' materia netta di per se'.

Esiste pero' una maggiore concentrazione di esseri umani dalla pelle scura la dove e' necessaria un extra protezione dalle radiazioni solari, e di esseri umani dalla pelle chiara la dove l'extra protezione risulterebbe dannosa perché preventirebbe l'acquisizione della giusta dose di tali radiazioni.

Ovviamente poi emigrando da un luogo all'altro non e' che nel giro di pochi giorni si acquisisca l'altra caratteristica. E probabilmente neanche nel giro di un paio di generazioni.

Per il resto nessun problema 

[Giglic]

Il fatto e' che la scienza stessa ammette comunque un punto di scissione, e quindi un punto di partenza di qualcosa di nuovo dopo tale scissione.

Ed e' qui il punto. Non può esserci nulla di nuovo se non si accetta il concetto di primo.

E se ad un certo punto si vuole scindere l'uomo dalla scimmia, ci deve essere stato un primo uomo, inteso come essere umano non mi si incaxino le femminucce  .

E se si estrapola il concetto dal resto ecco che l'idea di Adamo ed Eva non e' poi così lontana dalla realtà.

Parliamo ovviamente di miti e leggende qui, e come tutti i miti e le leggende c'e' un fondo di verità.

Del resto studi scientifici del cromosoma Y per i maschietti e i mitocondri per le femminucce hanno dimostrato come si discenda tutti da un ristrettissimo gruppo e che solo poi ci si sia sparsi per il mondo ed evoluti secondo le condizioni ambientali che si trovavano.

Non esiste una correlazione netta tra latitudine e colore della pelle ovviamente, ma l'evoluzione stessa non e' materia netta di per se'.

Esiste pero' una maggiore concentrazione di esseri umani dalla pelle scura la dove e' necessaria un extra protezione dalle radiazioni solari, e di esseri umani dalla pelle chiara la dove l'extra protezione risulterebbe dannosa perché preventirebbe l'acquisizione della giusta dose di tali radiazioni.

Ovviamente poi emigrando da un luogo all'altro non e' che nel giro di pochi giorni si acquisisca l'altra caratteristica. E probabilmente neanche nel giro di un paio di generazioni.

Per il resto nessun problema 

Tutto (quasi) OK, tranne il concetto di "primo". Secondo me la transizione è stata così graduale che dire che sia esistito un "primo" è fuorviante. Mi spiego: magari (ad esempio) la femmina era ricettiva verso entrambe le variazioni di specie, ma il maschio poteva solo fecondare quelle della sua, o magari era vero il viceversa. O magari era possibile la fecondazione, ma si era sviluppata una "società" diversa che considerava "ripugnante" l'altro...
 Sul colore della pelle, attenzione a dire che pelle scura = nascita a latitudini "basse". Ci sono persone dalla pelle scura in zone temperate, quando non artiche, da migliaia di anni. Ed una caratteristica "vincente" si sviluppa nell'arco di centinaia, non migliaia, di anni. Le ricerche sulla domesticazione dei cani dettagliate in quel libro di Dawkins sono molto belle, in merito.

Grazie per il "nessun problema" 

[syrinx]

Questione complessa, dicevi, ed hai ragione: ma dire che c'è stato un inizio è come dire "l'uomo discende dalla scimmia": sono due baggianate che con la teoria dell'evoluzione non hanno nulla ha che fare. In realtà esisteva un antenato comune a tutte e due le specie (non uomo nè scimmia, chiamiamolo primate primevo tento per dargli un nome) uomo e scimpanzè, poi quando sia scattata la "non generazione" tra le due ovviamente non si saprà mai: troppi fattori sono "casuali" in tali questioni (casuali nel senso di non prevedibili, non nel senso di a caso)
Sul colore della pelle, anche qui, leggi non Dawkins ma Jared Diamond: in realtà non esiste questa correlazione "forte" tra latitudine e colore della pelle.

E sul resto, chi brucia i libri  - qualsiasi libro, vangeli apocrifi compresi - è un assassino: è un assassino sicuramente della cultura, ma anche in senso metaforico delle persone perchè impedendo la diffusione delle idee se ne impedisce anche il loro sviluppo ed in definitiva il progresso che ci fa stare tutti meglio.
Sul chi non è con me è contro di me, se do questa idea me ne scuso: in realtà mi piace molto polemizzare e trovare maniere "simpatiche" per farlo su un forum. Tranne che in un caso, è adorabile discutere qui sopra, in tutte le sezioni del forum (sul caso Dawkins, comunque, non ce l'avevo con te...)

Ottimo Jared Diamond!

[CiPpi]

...

Ma infatti il 'problema' non si pone nel campo prettamente scientifico, data la difficoltà di trovare la prova dell'esistenza di un primo essere umano, ed il perché e' nella gradualità di cui parli.

Rimane pero' un discorso più culturale, o filosofico, o anche etimologico, se vogliamo, dovuto al fatto che il definirci essere umani e' parte di un pensiero ci vede volerci non esser fatti per viver come bruti; tanto che paragoni tra comportamento umano e animale vengono fatti quasi esclusivamente per denigrare certe azioni da parte di nostri 'simili'.

Ed e' questa distinzione, vuoi per rassomiglianza con un qualche divinità o perché rappresentanti unici su questo pianeta di capacita' 'superiori', necessita di un inizio, che sia nella genesi dell'universo o nell'evoluzione da un primate all'uomo.

Il famoso uovo della gallina.