www.lalaziosiamonoi.itFORMELLO – Con lo stesso risultato della gara di andata (2-1), la Lazio supera il Bari in un incontro non entusiasmante sotto il profilo del gioco ma ricco di agonismo. Le poche azioni ragionate palla a terra hanno dato spazio soprattutto ai lanci in profondità di Zampa e Capua per gli attaccanti della Lazio. Di Vilkaitis e Ceccarelli le reti che hanno permesso ai biancocelesti di conquistare i tre punti.
VILKAITIS, PRIMA RETE IN CAMPIONATO - Ancora una volta mister Bollini deve sopperire alle emergenze del reparto difensivo: in assenza della coppia titolare Crescenzi-Campoli, l’ex allenatore della Fiorentina schiera dal primo minuto Vilkaitis accanto a Pantano, adattato anche oggi nel ruolo di centro sinistro. Sulle fasce il duttile Adeleke e il classe ‘92 Spirito. A centrocampo il trio tutto cuore e grinta Zampa, Capua e Lanni mentre in attacco Di Mario perno centrale con ai lati Ceccarelli a destra e Lorenzo Cinque a sinistra. Match contratto fin dai primi minuti di gioco dove il solo Ceccarelli riesce a rendersi pericoloso per più di una volta sull’out di competenza. Il primo vero squillo della gara decreta il gol della Lazio: intorno al 25’ su calcio d’angolo di Ceccarelli, Vilkaitis, al suo primo centro in campionato, insacca dopo una disattenzione dei difensori pugliesi. Cinque minuti più tardi Lorenzo Cinque conquista un’invitante calcio di punizione che Ceccarelli spedisce fuori sfiorando di poco il palo alla destra di Perina. Per vedere il Bari dobbiamo aspettare il minuto 40: inserimento in area di rigore del numero tre Pastore, bravo nella preparazione, meno nella conclusione, tanto che il suo tiro termina alto senza impensierire l’estremo difensore biancoceleste. In sostanza nel primo tempo è la Lazio ad avere il pallino del gioco, gli attori principali sono sempre i cannonnieri della compagine capitolina: Ceccarelli e Cinque. Il primo, tenta più volte il tiro da fuori area senza mai centrare lo specchio della porta, mentre il secondo manca l’appuntamento con il gol dopo un colpo di testa allo scadere della prima frazione di gioco su angolo del solito Ceccarelli.
ENNESIMA PRODEZZA DI CECCARELLI - La ripresa, ricca, almeno nei primi minuti, di occasioni ambo le parti, si apre con un Bari molto più propositivo e pericoloso in zona gol. Al 49’ su errore di Adeleke l’ala destra Gammone entra in diagonale in area di rigore ma la sua conclusione trova un attento Berardi che para senza troppe difficoltà. Un minuto più tardi Di Mario, ben lanciato da Capua, solo davanti al portiere non riesce a trovare lo spiraglio giusto che gli avrebbe permesso di battere Perina in uscita.Tra un colpo di testa spedito fuori dal centravanti del Bari Grandolfo e un traversone rasoterra al limite dell’area piccola di Ceccarelli dove Di Mario non arriva per un non nulla, la squadra ospite raggiunge il pareggio al 56’ quando sull’out di destra l’ottimo Gammone salta Pantano e serve al centro Grandolfo che deposita in rete. C’è da sottolineare la posizione dubbia, al limite del fuorigioco, del bomber barese tanto che Berardi viene ammonito per proteste.Tre minuti più tardi arriva l’episodio che per il Bari può valere la svolta: Di Mario, venuto a contatto con un difensore bianco-rosso prima fisicamente e poi verbalmente, viene espulso dall’arbitro. Nonostante l’inferiorità numerica il Bari non riesce a rendersi pericoloso e la Lazio a quindici minuti dal termine della gara torna in vantaggio con una magia di Ceccarelli che, dopo esser stato servito da un suo compagno dalla fascia sinistra, batte Perina quasi dal limite dell’area con un sinistro al volo che si insacca dalla parte opposta. Delirio al campo centrale di Formello per l’ennesima prodezza del giovane Ceccarelli. Questo classe ’92 riesce sempre a creare scompiglio nelle difese avversarie, anche se nel complesso la prestazione (come quella di oggi) non è del tutto esaltante. Guizzante ed eclettico ma allo stesso tempo forse troppo innamorato del pallone, sembra di rivedere Maurito Zàrate. Nel finale il solito tourbillon di sostituzioni non incide sull’andamento della gara e la Lazio porta a casa tre punti importantissimi che le consentono di tenere ben saldo tra le proprie mani il secondo posto in graduatoria a due punti dalla Roma capolista (vincente 4-1 a Crotone).
LAZIO-Bari 2-1
S.S.LAZIO: Berardi 6; Spirito 5,5, Vilkaitis 7, Pantano 6,5, Adeleke 6,5; Capua 6, Zampa 6,5, Lanni 5,5 (Fagioli 6); Ceccarelli 7, Di Mario 5, Cinque 6 (Denè 6,5). A disp: Mosciatti, Pala, Ojiakor, Trombetta, Tira Catalin. All. Bollini 6,5
BARI: Perina 5, Dispoto 5,5, Pastore 6 (Panzarino sv), Falagario 5, Monopoli 5,5, De Sario 5,5 (Cascione 5), Cilfone 5 (Mastroianni 5,5), Bruno 6, Grandolfo 7, Di Leva 6,5, Gammone 6,5. A disp: Giannuzzi, Colella, Marotta, D'Amore. All. Maiellaro 5
Arbitro: Daniele Ceccarelli di Terni
Ammoniti: Berardi, Adeleke
Espulsi: Di Mario
Marcatori: 25' Vilkaitis, 56' Grandolfo (B), 75' Ceccarelli
Note: presenti circa 250 spettatori