www.sslazio.itRoma, Stadio Olimpico: è il 17 settembre 2016. Un luogo e una data che Alessandro Murgia non dimenticherà mai. A una decina di minuti dal termine di Lazio-Pescara mister Simone Inzaghi decide di inserire il classe 1996 e regalargli così l’esordio in prima squadra, l’esordio in Serie A.
Da quel momento, le presenze in stagione sono salite a 18, per un totale di 592 minuti giocati. Al suo primo anno tra i grandi, Murgia ha potuto già mettere in mostra le sue qualità.
Abile in fase di costruzione, prezioso in fase di non possesso (16 palloni recuperati) e anche due gol realizzati. Il primo a Torino, contro i granata: il 23 ottobre 2016. Il secondo, invece, al Franchi di Firenze il 13 maggio scorso. In entrambi i frangenti, il prodotto del settore giovanile biancoceleste ha dimostrato le sue abilità di inserimento, su corner e su pennellata di Luis Alberto, insaccando con due perfetti colpi di testa.
Una percentuale realizzativa elevatissima, pari al 66%. Già, perché Murgia ha centrato tre volte lo specchio della porta avversaria in questa stagione e, appunto, in due occasioni ha gonfiato la rete.
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