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Doppietta del ceco, 2-0 alla FiorentinaLa Lazio torna alla vittoria e aggancia, per una notte, il Napoli al secondo posto in classifica. I biancocelesti si sono imposti per 2-0 alla Fiorentina nel primo anticipo della 22.a giornata grazie a una doppietta del giovane centravanti ceco Kozak, che ha trasformato un rigore da lui stesso procurato al 24' e ha poi chiuso i conti al 29' su assist di Sculli. Fiorentina brutta, molle e mai pericolosa in area biancoceleste.
LA PARTITA
Si sono presentate malaticce in due, in campo: una entra in convalescenza, l'altra è vicina al ricovero. La Lazio mette fine al suo inverno nero, apre un pacchetto in cui trova vittoria, punti e un centravanti che può rilanciare le ambizioni biancocelesti. Libor Kozak fa due gol e convince Lotito a toglierlo dal mercato tenendo in piedi l'attacco di una squadra che, ancora alla ricerca del gioco perduto, si è affidata a lui per schiodare una partita che sembrava congelata sullo 0-0.
Esaurita senza risultati concreti una fiammata iniziale, durata circa una decina di minuti, la Lazio inizia a masticare un 4-4-2 a cui non è abituata. L'assenza di Hernanes, tenuto in panchina da Reja, si paga in termini di qualità, Mauri prova a sganciarsi dalla sinistra al centro per suggerire verso le punte, ma la squadra sbaglia tanto, tantissimo, nel palleggio e nelle soluzioni negli ultimi 30 metri. Poco, anzi, nullo il gioco sulle fasce. La sfortuna fa la sua parte, visto che nel giro del primo tempo Reja deve ricorrere a due sostituzioni per gli infortuni di Diakité (che si stira il retto femorale calciando via un pallone a gioco fermo...) e di Floccari, per cui si teme una distorsione al ginocchio destro. Proprio l'ex-attaccante atalantino, insieme al compagno di reparto Kozak, era sembrato il più sveglio dell'incartata banda biancoceleste. E la Fiorentina? Niente, sta lì, aspetta, non alza il ritmo e non contribuisce per nulla a migliorare il tono moscio, esasperatamente lento della partita. Muslera viene impegnato solo da un sinistro di Cerci da fuori. Un nulla figlio di un atteggiamento prudentissimo, quello di Mihajlovic, che viene leggermente modificato a inizio ripresa con l'inserimento di D'Agostino al posto di Ljaijc, leggero come l'acqua.
I viola si modificano ripristinando il classico tris di mezzepunte dietro a Gilardino, con Montolivo e Santana avanzati sulla linea di Cerci. Tutto quello che ottengono, è una migliore gestione del possesso palla, per il resto la gara prosegue in maniera stanca, con il primo intervento degno di questo nome di un portiere ad opera di Boruc su Sculli al minuto 17. Un tiretto facile facile che però ha l'effetto di svegliare la Lazio, di incoraggiarla almeno a buttare palloni avanti verso Kozak, il più voglioso della compagnia. Sette minuti dopo, il giovane ceco si getta su un pallone portato avanti nientemeno che da Stendardo (se si aspettavano i centrocampisti...) e Kroldrup, che il mood del match ha fatto addormentare, lo stende intervenendo in ritardo. Rigore che batte e trasforma bene, senza gamba tremolante, lo stesso Kozak, puntuale come una bolletta quando, cinque minuti dopo, chiude un contropiede regalato a Mauri, Brocchi e Sculli (perfetto il suo assist finale) dal centrocampo viola, che assomiglia a tutto meno che al carattere del suo allenatore. La questione termina qui, la Lazio ha vinto, brava Lazio, anche se, considerato il tono generale della prestazione, Reja deve ringraziare un calendario che - in un momento delicato - ha fatto incrociare una delle squadre più impalpabili del campionato. Una notte al secondo posto farà bene alla banda Lotito, poi martedì ci sarà il Milan, l'esame più esame di tutti. La Fiorentina, invece, si deve forse rassegnare a una stagione nella metà destra della classifica: basterà il rientro del ribelle Mutu per sorridere di più?
LE PAGELLE
Kozak 7,5 Procura il rigore, lo segna con personalità, ogni volta che ha un pallone decente (quindi quasi mai) rende difficile la serata di Kroldrup, colleziona il terzo e il quarto gol stagionale in campionato. Ce n'è abbastanza per promuovere questo ragazzo alla categoria "attaccante buono con gli attributi". Offre a Reja una variante finora sconosciuta, vale a dire la palla alta in mezzo all'area quando di manovre a terra non se ne parla.
Sculli 6,5 Bravo Kozak e applausi anche alla sua spalla, che forma con il ceco una coppia d'attacco nuova di zecca e, a quanto pare, efficace. Molto altruista e più portato ad agire di seconda punta di Floccari (comunque positivo, prima dell'infortunio), svaria, allarga le maglie della difesa viola e appena può cerca lo spilungone in mezzo. Schema che funziona alla perfezione in occasione del 2-0, ispirato da un cross al bacio dell'ex-genoano.
Ledesma 5 E' il barometro della condizione psicofisica generale della Lazio. Cammina, praticamente. Quando accompagna l'azione o rientra per coprire sembra andare alla moviola. Non è da lui, così come certi appoggi banali sbagliati in maniera inedita per uno come lui.
Montolivo 5 Una squadra, si dice, deve avere il carattere del suo allenatore: il capitano, dunque, dovrebbe essere il primo portatore del verbo del tecnico in campo. Ora, non c'è niente di più lontano da Mihajlovic di questo Montolivo. Davanti alla difesa, o più vicino alle punte, l'effetto, anzi, il non-effetto è lo stesso. Nessuna idea, pochissima voglia di lottare, mai, mai un tentativo di inserimento o di ricerca di una conclusione da fuori. La prossima estate, ancora una volta, sarà uomo-mercato. Mah.
Ljajic 4,5 Acerbo, leggero, timoroso, deconcentrato: tutti difetti perdonabilissimi a un ragazzo di nemmeno 20 anni. Ma se a questo ragazzo consegni le chiavi della macchina, gli chiedi di essere l'uomo di legare centrocampo e attacco, non chiederti poi perchè navighi dalle parti dell'undicesimo posto in classifica.
IL TABELLINO
LAZIO-FIORENTINA 2-0
Lazio (4-4-2): Muslera 6; Lichtsteiner 5,5, Diakité sv (12' Stendardo 6,5), Biava 6, Radu 6,5; Gonzalez 5,5 (35' st Hernanes sv), Brocchi 6, Ledesma 5, Mauri 6; Kozak 7,5; Floccari 6,5 (39' Sculli 6,5). A disposizione: Berni, Scaloni, Foggia, Cavanda. All.: Reja
Fiorentina (4-4-1-1): Boruc 6; De Silvestri 5, Gamberini 6, Kroldrup 5, Gulan 6; Santana 5,5, Montolivo 5, Donadel 5,5 (30' st Behrami sv), Cerci 6 (25' st Babacar 5,5); Ljajic 4,5 (1' st D'Agostino 5,5); Gilardino 5. A disposizione: Neto, Comotto, Camporese, Marchionni, Babacar. All.: Mihajlovic
Arbitro: De Marco
Marcatori: 24' st Kozak (L) rigore; 29' st Kozak (L)
Ammoniti: Gulan (F), Donadel (F), Brocchi (L), Cerci (F), Kroldrup (F), Licthtsteiner (L)
29 gennaio 2011