Autore Topic: La Lazio come esempio  (Letto 1795 volte)

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Offline syrinx

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La Lazio come esempio
« : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:22:16 »
Violamania: La Lazio come esempio

Di:Luca Cellini

C'è una barzelletta che gira per Firenze secondo cui, dopo aver cambiato i propri procuratori, aver dimostrato professionalità nelle ultime due settimane per essere stato lasciato fuori rosa, e soprattutto aver chiesto scusa per il proprio comportamento ai tifosi, attraverso un messaggio letto durante un programma radiofonico e in una conferenza stampa indetta ieri, la Fiorentina starebbe pensando di reintegrare Adrian Mutu. Non posso credere che tutto questo sia vero. Al di là dei discorsi retorici sul perdono, il saper cancellare gli errori del passato ed il valutare che il rumeno è il giocatore più forte tecnicamente della Fiorentina, dopo aver preso una decisione netta, decisa, forte (anche se tardiva) la società che si è legata a 'Save the children', che ha inaugurato il terzo tempo nel calcio e che fa dei valori etici la strada da seguire, può davvero pensare all'ennesimo perdono verso chi ha tirato un cazzotto ad un cameriere, salta le cene di squadra e gli allenamenti pre-festivi, fa le due di notte in discoteca e fugge dagli spogliatoi se scopre che non può essere venduto in Italia?

La Fiorentina si macchierebbe di un errore ancora più grosso di quello compiuto la scorsa estate quando, dopo l'infortunio di Jovetic datato 4 agosto 2010, per opportunismo reintegrò Mutu fra i giocatori a disposizione di Mihajlovic, pur essendo stato messo da mesi sul mercato. Non può che essere una barzelletta quella che stanno confezionando sapientemente giornalisti, addetti ai lavori e persone vicini al mondo del tifo, e sembra che la vicenda Mutu sia una strategia utilissima alla società per far passare il messaggio indiretto: 'Non abbiamo comprato nessuno, o quasi, però perdoniamo il vostro giocatore preferito'. Una cosa che agli occhi del tifoso ingenuo può sembrare splendida, ma che nasconde due passaggi determinanti: ognuno fuori dal campo può continuare a fare ciò che vuole, tanto viviamo nell'era del 'anche se sbagli, ed hai un ruolo pubblico, chissenefrega' e, soprattutto, sulla Fiorentina i Della Valle continuano ad investire poco o male, nei fatti e nelle parole.

Avevo chiuso il mio Violamania di lunedì scorso chiedendomi se qualcuno in società, dopo l'ennesima brutta partita casalinga con il Lecce, si sentisse di chiedere scusa per questa annata fallimentare, fatta di scelte errate, episodi fuori dal campo passati ingiudicati, un lungo film senza alcuna scena positiva. A giudicare dal silenzio che tutti i tifosi viola hanno avuto come risposta dalla dirigenza gigliata, si può dire ufficialmente che alla proprietà della Fiorentina, di quest'ultima, non interessa più niente. Non avrei mai sognato di pensarlo e scriverlo, ma allora beati i tifosi della Lazio che un presidente, seppure con tutti i suoi difetti, ce l'hanno, presente e vivo. Magari non farà dichiarazioni pindariche, investimenti di mercato straordinari, ma più azzeccati di quelli viola degli ultimi due anni sicuramente. Mette cuore e passione nel suo lavoro per la società e, a costo anche di sbagliare, quando un suo tesserato ha un comportamento ai suoi occhi non professionale - vedi casi Pandev e Ledesma - prende decisioni ferme, e irremovibili, per il bene della Lazio, non il suo. Sabato prossima la Fiorentina giocherà contro i biancocelesti all'Olimpico, e (sono sicuro di non essere solo), invidierò i miei avversari, che hanno più certezze su presente e futuro di quante ne abbia io sulla mia squadra del cuore.


da http://www.calciomercato.com/altre-notizie/violamania-la-lazio-come-esempio-498465


Non voglio che sia un topic polemico. Ma è utile registrare che ci sia qualcuno che la pensa così, che da osservatore esterno riconosce senza esitazione a Lotito di cercare di fare solo il bene dell Lazio.

Poi, ovviamente, questo articolo è frutto anche del fatto che l'erba del vicino è sempre più verde, come un'infinità di interventi su questo ed altri forum d'altra parte.

zorba

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #1 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:28:43 »
Se è per quello molti dei tifosi biancocelesti su questi lidi vorrebbero avere un Della Valle al posto di Lotito, credo.......

Della serie: tutto il mondo è paese!  :P :P :P :P

borgorosso

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #2 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:30:19 »
syrinx, io penso sinceramente che nessuno creda che lotito non provi a fare gli interessi della Lazio.

se solo partissimo da questo (per me lapalissiano) assunto, le discussioni sarebbero meno accese e più ponderate.

mai avrei sognato di pensarlo e scriverlo, ma visti i risultati, meglio lotito di della valle


Offline fish_mark

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #3 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:44:24 »
Le vicende relative a Mutu e quelle dei casi Pandev-Ledesma non sono assimilabili né confrontabili.
Quindi, prendere ad esempio il comportamento della Lazio nel caso specifico di Mutu non è affatto corretto.
Se le divisioni fra i giocatori della Lazio e la società inerivano ai rinnovi contrattuali, nella vicenda dle rumeno vertono i suoi comportamenti dentro e fuori dal campo non adegauti alla sua professionalità.

Piuttosto registro che nel caso di un giocatore italiano della Samp la rigidità del presidente ha prodotto un risultato paradossale, il migliore che avrebbe potuto mai sperare il calciatore: andare in un top team.
Come se un operaio FIAT gli capitasse di mandare platealmente a quel paese Marchionne e, dopo la causa di lavoro in cui ovviamente perde, si ritrova capo officina alla Mercedes. Ma così va il mondo e in particolare l'Italia di recente (sorvolo sul fatto che il presidente dell'AC Milan ha importanti responsabilità pubbliche e quindi con tali acquisti manda messaggi al paese).
 
Alla Lotito io lo avrei messo fuori rosa per l'intera stagione. A giugno sarebbe stato libero di andare dove voleva, ma sei mesi di squalifica se li faceva tutti.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline syrinx

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #4 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:46:45 »
syrinx, io penso sinceramente che nessuno creda che lotito non provi a fare gli interessi della Lazio.

se solo partissimo da questo (per me lapalissiano) assunto, le discussioni sarebbero meno accese e più ponderate.

mai avrei sognato di pensarlo e scriverlo, ma visti i risultati, meglio lotito di della valle


Borgorosso, io so che tu non lo pensi, e sono d'accordo che partire da questo assunto renderebbe tutto molto più semplice e costruttivo. Ma c'è gente che lo scrive continuamente qua sopra. Se lo fa senza pensarlo veramente non lo so e non vedo come potrei saperlo, non potendo leggere i loro pensieri.

Questo topic, come scritto, non vuole essere polemico. Anzi, vorrebbe spronare a rispettare tutti i punti di vista senza richiami alla serenità di giudizio, elmetti ed altre amenità.

Offline Matita

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #5 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:56:39 »
syrinx, io penso sinceramente che nessuno creda che lotito non provi a fare gli interessi della Lazio.

tu no...
Si er papa te donasse tutta Roma
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 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

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Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Reflexblue

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #6 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 17:59:12 »
A parte i truffatori e gli idioti, tutti i manager fanno gli interessi della società in cui operano. O almeno ci provano.

POMATA

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #7 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 18:42:31 »
 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :toothy12: :toothy12: :read2: :read2: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12: :toothy12:

Offline MCM

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #8 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 18:46:54 »
Di presidenti in Italia meglio di Lotito ci sono solo quelli che vincono di più.
Quindi Moratti e Berlusconi. E gli Agnelli.

Offline Matita

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #9 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 18:55:34 »
Agnelli , tanti soldi (dalle casse della squadra ovviamente) tanta disorganizzazione. Ha comprato 180 punte e mezzepunte ma ancora sembrano una squadretta
Moratti , forse l'unico che ancora li caccia (molto meno ma li caccia). Se il mercato fosse aperto tutto l'anno , l'inter oggi avrebbe 1000 giocatori.
Berlusconi , gran fio.. Vuole riportare lo scudo a Milano ed è quello che imho si è mosso meglio.
Zamparini no comment
Della Valle , nel calcio per passatempo.
Garrone, petroliere pieno di soldi , vende o meglio perde Cassano,tratta pazzini e ziegler.....  :o
Preziosi , cambia giocatori come una donna cambia le scarpe
De Laurentis ,furbacchione all'inizio prende il Napoli gratis  , disorganizzato dopo quando spende in 3 anni 150 milioni e non stringe nulla, ma da un bel calcio nel sedere a Marino.
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Offline cuchillo

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #10 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:20:19 »
Qualunque tifoso non laziale con cui parli di calcio, a un certo punto ti dice: "ma che cazzo vogliono i tifosi della Lazio da Lotito che nel 2004 la squadra era tecnicamente fallita e le bollette di Formello le pagava il curatore fallimentare e oggi ha una squadra di tutto rispetto e i conti in ordine?"

Ti rispondono così. Giusto o sbagliato, rispondono così.
Almeno a me.
Almeno quelli che frequento io. Tutti.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

POMATA

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #11 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 19:22:17 »
Qualunque tifoso non laziale con cui parli di calcio, a un certo punto ti dice: "ma che cazzo vogliono i tifosi della Lazio da Lotito che nel 2004 la squadra era tecnicamente fallita e le bollette di Formello le pagava il curatore fallimentare e oggi ha una squadra di tutto rispetto e i conti in ordine?"

Ti rispondono così. Giusto o sbagliato, rispondono così.
Almeno a me.
Almeno quelli che frequento io. Tutti.

Anche in spagna chi commenta il calcio internazionale lo dice :D :D :D

Offline BobLovati

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #12 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:09:53 »
.....................................................................................
sono d'accordo che partire da questo assunto renderebbe tutto molto più semplice e costruttivo. Ma c'è gente che lo scrive continuamente qua sopra. Se lo fa senza pensarlo veramente non lo so e non vedo come potrei saperlo, non potendo leggere i loro pensieri.


prova a NON leggerli ; risparmi tempo e t´inkatzerai di meno   ;)    :P
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

bak

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #13 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:15:45 »
Strano che violanews non abbiano pubblicato questo articolo l'anno scorso, o due anni fà. Praticamente a partire dal campionato 2005-2006 allo scorso.
Non per fare polemica ma per amore di verità

POMATA

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #14 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 20:23:41 »
Strano che violanews non abbiano pubblicato questo articolo l'anno scorso, o due anni fà. Praticamente a partire dal campionato 2005-2006 allo scorso.
Non per fare polemica ma per amore di verità

É quello che dico anche io visto che alla viola non vincevano un caxxo uguale e lo scemo del villaggio si prendeva coppa e supercoppa.
Forse non erano attenti.

jumpingjackflash

Re:La Lazio come esempio
« Risposta #15 : Giovedì 27 Gennaio 2011, 22:07:34 »
un interessante spaccato di un altra tifoseria.

Offline JeanLouisRossini

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Re:La Lazio come esempio
« Risposta #16 : Venerdì 28 Gennaio 2011, 00:06:23 »
l'erba del vicino è sempre più verde
- insomma come si spiega questa faccenda?
- eh nun se po spiegà, nun se po spiegà...ma che nelle corse dei cavalli c'è sta qualcosa che se po spiegà...e vabbè allora spiegaglielo un po' te...uno se crede de potè spiegà, ma nun se spiega...vajelo un po' a spiegà