Il centrocampista carica la squadra: «Concentriamoci su noi stessi, senza timori né dell'avversario né dell'arbitro e caricarci di una dose giusta di tensione e di voglia di far bene»
ROMA, 16 aprile - Cristian Ledesma ci crede. «Lo sgambetto della vita», così come lo stesso centrocampista aveva definito un'eventuale vittoria nei confronti della Roma meno di una settimana fa, si può centrare. Lo scontro dell'Olimpico non sarà di sicuro agevole per i biancocelesti: i giallorossi sono la squadra più in forma del momento, sono la capolista in campionato, vengono da 23 risultati utili consecutivi e il fresco sorpasso all'Inter potrebbe dare quella carica in più che serve in un derby mai così infuocato. Peraltro i biancocelesti devono ancora raggiungere la salvezza, ma tre punti nel posticipo della 34ª giornata possono dare la definitiva tranquillità alla squadra di Reja in una stagione davvero tribolata: «Da oggi quando scatterà il ritiro sarà un conto alla rovescia fino al fischio d'inizio: un intervallo di tempo che deve rafforzare ancora di più la nostra concentrazione e al tempo stesso la serenità con cui scendere in campo. Ciò che più conta sarà il nostro atteggiamento».
LA CARICA - Ledesma precisa come la contestata scelta dell'arbitro Tagliavento non deve distrarre la squadra: «Dobbiamo concentrarci fortemente su noi stessi, senza timori né dell'avversario né dell'arbitro e caricarci di una dose giusta di tensione e di voglia di far bene. Vogliamo entrare in campo a testa alta e soprattutto uscirne a testa alta. Gli ingredienti ci sono tutti: l'affetto dei nostri tifosi che giovedì hanno invaso Formello, una coreografia che si annuncia maestosa, e la grande concentrazione sull'importanza della partita e sulla consapevolezza che niente è impossibile. Buon derby a tutti, Cristian». La sfida alla Roma di Totti è lanciata.
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