si presenta il nuovo acquisto
Sculli parla già da leader: "Porterò forza e vivacità in attacco... Il prossimo derby? Spero solo di avere la fortuna della Roma"L’avventura di Giuseppe Sculli in maglia biancoceleste è iniziata quattro giorni fa con la firma del contratto e le visite mediche di rito alla Paideia. Per lui c’è anche stata anche la possibilità di un impiego già il giorno dopo nel derby di Coppa Italia ma alla fine l’ex genoano, che aveva già giocato un ottavo di finale della stessa competizione la settimana precedente con la casacca rossoblu, si è dovuto accontentare di guardare tutto il match dalla panchina per evitare eventuali problemi disciplinari che sarebbero potuti scaturire dalla mancanza di norme federali al riguardo. Oggi però, è arrivato il momento della presentazione ufficiale del giocatore calabrese per il quale, stando alle ultime indiscrezioni giunte dalle parole del tecnico Edy Reja, domani a Bologna si prospettano buone possibilità di fare l’esordio in campionato con la Lazio. Per lui c’è stata un’introduzione illustre visto che è stato proprio il Presidente Claudio Lotito a presentarlo ai giornalisti:
“Ritengo che sia un acquisto importante perché ci serviva un elemento che desse un apporto più che altro caratteriale. La nostra è una squadra che ha dimostrato di essere competitiva, con un alto tasso tecnico e forse in alcune partite è mancato un po’ di cinismo e cattiveria agonistica. Il comportamento esemplare dei nostri giocatori spesso infatti soccombe di fronte all’atteggiamento più cinico di altre squadre. Con Sculli pensiamo di aver introdotto un grande protagonista che non vede l’ora di scendere in campo con la Lazio per dare una mano. Sarebbe già sceso in campo anche nella partita di Coppa Italia, ma purtroppo siccome noi siamo molto rispettosi delle norme e nonostante queste non vietassero niente, ci siamo sentiti con l’Inter che stava vivendo una situazione analoga per il caso Ranocchia, ed abbiamo deciso di non farlo giocare per evitare che qualcuno potesse fare ricorso, e soprattutto per evitare un decadimento dell’autorità delle istituzioni. Perché sicuramente un eventuale ricorso lo avremmo vinto. Questo per far capire quale è il comportamento della Lazio. Per quanto riguarda il giocatore Sculli lo conoscete tutti e mi auguro che possa esprimersi al meglio. Ha già capito quale è l’ambiente romano e che questo è un club che coltiva un progetto di crescita che serve per dare soddisfazione ai tifosi e per mettere in atto comportamenti di cui si possa essere fieri. Ritengo che abbia capito inoltre che la Lazio lo ha voluto a tutti i costi, e da parte della società c’è la massima considerazione possibile nei suoi confronti”.
A questo punto la parola è passata proprio al giocatore calabrese che prima di tutto ha voluto ringraziare il Presidente e salutare la sua ex squadra.
“Ringrazio il Presidente per la splendida introduzione. Sono molto felice di essere arrivato qui, una grande squadra, un grande club. Ho capito che era il momento di lasciare Genova dopo bellissimi anni trascorsi lì e sono venuto per mettermi a disposizione del mister e dei compagni”.
Come ti relazioni al mondo Lazio, cosa pensi di poter apportare?
“Sicuramente come ha già detto il presidente, dopo anni trascorsi in serie a, visto il mio carattere molto forte posso portare forza e vivacità in attacco, ma comunque qui c’è già una grande squadra”.
Si prospetta un tuo impiego da titolare domani a Bologna?
“Il mister ha provato, già mercoledì ero disponibile. Giovedì ho avuto un piccolo problema muscolare dovuto ai tre mesi di inattività per l’infortunio e mi sono fermato per precauzione, ma oggi mi sono allenato e il mister potrà valutare e decidere”.
Hai scelto il numero 77 perché la somma dei due numeri dà 14. Hai scelto questo numero perché era di Crujiff?
“Veramente io non ero nemmeno nato quando giocava Crujiff. Il 14 mi è sempre piaciuto, è il numero che mi porto dietro da sempre, ma niente di particolare. Il 14 era occupato ed ho scelto il 77 apposta”.
In quale ruolo preferiresti essere impiegato?
“Ho già parlato con il mister. L’importante adesso è trovare la migliore forma poi non sarà un problema la posizione visto che davanti posso giocare in qualsiasi zona del campo”.
Quali sono le tue prime impressioni della squadra?
“L’avevo vista a Genova quando abbiamo giocato qualche settimana fa. Avevo visto una squadra forte con le idee chiare che può arrivare in alto”.
Quale è il tuo giudizio di Hernanes e Zàrate, i due giocatori di spicco della squadra biancoceleste?
“Sono giocatori dotati di qualità altissima. Li avevo visti in televisione e non mi ero sbagliato nel giudicarli, ma nella Lazio non ci sono solo loro. Sono tanti giocatori forti”.
Cosa ti ha convinto a venire alla Lazio?
“Sapevo che il Presidente stava lavorando per portarmi qui e quando eravamo a Milano a giocare la Coppa Italia, mi ha chiamato il mister per parlarmi dei suoi progetti e sono stato molto contento”.
Come ti senti fisicamente visto che sei reduce da un brutto infortunio?
“Tre mesi di stop sono tanti. Ho avuto un brutto infortunio ma l’ho già messo alle spalle. Devo ancora lavorare ma sono sulla strada buona per recuperare. Arriverò fra una settimana a star bene”.
Che ne pensi del gruppo che hai trovato?
“Un gruppo di ragazzi bravissimi. Avevo giocato con Biava e Floccari e conoscevo già Mauri e Brocchi. È un gruppo molto unito, ed è importante perché altrimenti i risultati non li fai”.
Che idea ti sei fatto riguardo al derby che hai guardato dalla panchina?
“È molto diverso da quello di Genova. È più caldo. La prossima volta spero solo di avere la fortuna della Roma”.
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