Autore Topic: Roma ai quarti con la Juve. Scontri e feriti prima del derby  (Letto 759 volte)

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Roma ai quarti con la Juve. Scontri e feriti prima del derby
« : Giovedì 20 Gennaio 2011, 00:19:17 »
www.gazzetta.it



Finisce 2-1 all'Olimpico negli ottavi di Coppa Italia: succede tutto nella ripresa, con le reti di Borriello ed Hernanes su rigore e il gol partita di Simplicio. Accoltellato un 15enne al gluteo, colpito il pullman dei biancocelesti. Una scheggia ferisce all'occhio il team manager laziale Manzini

ROMA, 19 gennaio 2011 - Quattro derby su quattro. Claudio Ranieri gongola. Con lui in panchina la Roma ha sempre battuto la Lazio. Ci è riuscita anche stavolta, 2-1 con le reti di Borriello e Simplicio dopo il pari di Floccari, ma i giallorossi hanno faticato non poco. Complici pure le scelte del tecnico, che tiene Menez e Vucinic in panchina fino al secondo tempo. La vittoria comunque arriva: ai quarti di finale di questa Coppa Italia i giallorossi troveranno la Juventus.

SBADIGLI NEL PRIMO TEMPO — Ranieri e Reja schierano le loro squadre con lo stesso modulo, il 4-3-1-2. Nella Roma c’è Adriano con Borriello, davanti a Simplicio, nella Lazio Hernanes alle spalle del giovane Kozak, decisivo contro la Samp, e Zarate. La Roma degli “scazzi” che sembrano non preoccupare Ranieri scende in campo con poca concentrazione ed è la Lazio a gestire il gioco in una partita che nel primo tempo non vale il prezzo del biglietto. Complice pure, per i giallorossi, un Adriano praticamente inesistente, un po’ per una spalla che inizia a fargli male al 4’, molto perché – è evidente – gli mancano fiato e ritmo partita. I pericoli per la porta di Julio Sergio arrivano soprattutto dalle fasce, Lichtsteiner sulla destra corre indisturbato e Zarate a sinistra riesce a crossare senza troppi ostacoli. Un paio di calci d’angolo al quarto d’ora (con i colpi di testa di Biava e Dias) spaventano i giallorossi. L’occasione migliore arriva al 21’: Brocchi serve Kozak in mezzo all’area, Juan sbaglia la copertura, ma Julio Sergio mostra di avere ancora buoni riflessi e interviene sul ceco giunto a un metro dalla porta. Al 34’ è bravo Mexes a chiudere su Hernanes, ma è comunque la Lazio ad attaccare. Al 40’ deve intervenire Borriello a levare la palla ai biancocelesti, dopo un calcio d’angolo battuto da Zarate. La Roma invece fatica. Le manovre sono disorganiche e lente, nessuna vera occasione, Borriello è troppo solo, De Rossi troppo nervoso e Adriano non incide. Al 43’ una punizione proprio di De Rossi, rimessa al centro da Juan e sporcata da Kozac rischia di beffare Berni. Che invece è attento e para. I nervi sono tesi e i falli si sprecano. Due gli ammoniti nel primo tempo: prima Radu che interviene a gamba tesa su Burdisso (che deve sentire particolarmente il clima derby, visto che l’anno scorso aveva chiuso la gara sgambettando l’esultante Perrotta), poi De Rossi (che il derby lo sente di sicuro, da sempre). Il primo tempo si chiude con la Lazio in avanti: prima una punizione potente di Hernanes, troppo centrale, poi un inserimento di Kozak su cui esce male il portiere giallorosso. Per la Roma pericolo scampato, si va negli spogliatoi sullo 0-0.

LA CONCRETEZZA DELLA ROMA — Nella ripresa Ranieri cambia. Dentro Vucinic e Menez per Adriano e Greco. Dopo dieci secondi il francese già rimedia una punizione da posizione interessante. Punizione che non porta a nulla di buono ma che comunque sveglia la Roma. All’8’ un cross al volo di Riise dalla sinistra finisce sulla mano di Lichtsteiner. Calcio di rigore per i giallorossi. E dal dischetto Marco Borriello non sbaglia. Al 12’ Zarate vola verso l’area: i metodi di Juan per fermarlo sono decisamente poco ortodossi, Bergonzi lo ammonisce e assegna un altro rigore. La freddezza di Hernanes gela la Curva Sud: 1-1. Sembra decisamente un’altra partita. Per fortuna. Al 23’ il pallone sfila per tutta l’area giallorosa, la difesa è ferma, Kozak cicca e manca un raddoppio facile facile. E poco dopo una palla persa di Riise, appoggiata male da Juan, rischia di servire alla Lazio una nuova occasione d’oro. La Roma sembra essere di nuovo distratta e poco precisa, anche in fase offensiva. Al 30’ Kozak esce toccandosi la coscia destra, entra Floccari. Ma è la Roma a raddoppiare sfruttando al meglio un erroraccio della difesa laziale: al 32’ Radu tocca male, la palla finisce tra i piedi di Fabio Simplicio che di piatto destro la spedisce nell’angolino alla sinistra di Berni. La Lazio non molla e regala la giocata migliore della partita: pallonetto perfetto di Hernanes per Floccari che stoppa e al volo in rovesciata spedisce alto. Reja inserisce Bresciano per Brocchi, ma è di nuovo Berni a rischiare, spendendo in angolo un tiro teso di Vucinic. I biancocelesti ci provano ancora: un paio di respinte strane in area potrebbero favorire Hernanes, ma alla fine la difesa giallorosa se la cava. Non basta nemmeno l’inserimento di Mauri: su un insidioso colpo di testa di Zarate, Mexes e Burdisso allontanano. Anche Bresciano ha la sua occasione, ma il tiro potente dalla distanza allo scadere termina di poco fuori. Non c’è più tempo, la Roma vince 2-1 e vola ai quarti.

 
Maurizio Manzini in panchina con la medicazione all'occhio. Ansa INCIDENTI — Nonostante il questore Tagliente avesse chiuso al traffico l’area intorno allo stadio, prima della sfida non sono purtroppo mancati gli incidenti. Un tifoso della Lazio di 15 anni è stato accoltellato al gluteo e trasportato al Gemelli. Ma anche il pullman biancoceleste ha subito un attacco da parte dei tifosi romanisti: “Un sasso grande come un pallone – racconta De Martino, addetto stampa della Lazio – è stato tirato contro il vetro del pullman all’altezza di Ponte Duca D’Aosta. Il vetro ha retto ma le schegge hanno colpito il nostro team manager Maurizio Manzini. Ha un taglio sulla fronte che gli è stato medicato e gli sono state tolte due schegge dall’occhio”. Nonostante lo shock lo storico accompagnatore della Lazio ha visto la sfida in panchina.

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