L'appuntamento è alle 5.45 di domattina all'autodromo di Monza. Da quel momento in poi, a caccia delle migliori condizioni atmosferiche possibili, ogni momento potrà essere buono per dare il via il tentativo. Se ci sarà (è previsto un eventuale slittamento all'alba di domenica o forse anche di lunedì), in due ore, un importante capitolo di storia dell'atletica - e dello sport - potrà venir riscritto. Perché un uomo, in quel lasso di tempo, se l'impresa verrà compiuta, correrà una maratona. Abbattendo un muro, infrangendo un tabù: 42.195 metri in 1h59'59". Saranno in tre a provarci: il 32enne keniano Eliud Kipchoge, oro olimpico in carica della specialità, il 34enne eritreo Zersenay Tadese, primatista della mezza (58'23" a Lisbona 2010) e il 27enne etiope Lelisa Desisa, due volte vincitore della classicissima di Boston. Se una possibilità c'è, il protagonista non potrà che essere Kipchoge, fenomeno odierno della maratona e tra i più forti di sempre.
NON OMOLOGABILE — Va ribadito che, se l'ambizioso obiettivo verrà centrato, il record non sarà in ogni caso omologato. Il tentativo, infatti, non seguirà i dettami Iaaf. Ci saranno numerosi gruppetti di lepri che entreranno e usciranno per breve frazioni di gara, i rifornimenti non saranno distribuiti in modo canonico, gli atleti indosseranno calzature che potrebbero offrire vantaggi non consentiti, nulla si sa circa i controlli antidoping e via di questo passo. Resta che l'iniziativa, voluta dalla Nike nell'ambito di una chiara operazione di marketing, ha il suo perché. L'atletica vera è un'altra cosa, ma l'esplorazione dei limiti umani ha da sempre grande fascino, in tutti i campi. Davvero le due ore sono possibili? Il dibattito mondiale, nelle scorse settimane, è stato acceso. Esperti e studiosi si sono divisi. Secondo i più, l'attuale record del mondo del keniano Dennis Kimetto (2h02'57", Berlino 2014) è destinato a essere migliorato. Ma il "muro", invece, difficilmente cadrà: limare 2'58" in una volta sola è un'enormità. Anche solo ricordando che, per arrivare all'attuale primato partendo da un tempo maggiorato degli stessi tre minuti (o poco più), sono serviti 18 anni e mezzo (il brasiliano Ronaldo Da Costa, il 20 settembre 1998, sempre a Berlino, arrivò a 2h06'05"). È intanto apprezzabile il fatto che per l'iniziativa, grazie alle sue caratteristiche e di medie meteo ideali, sia stata scelta una località italiana. Là dove di solito rombano motori, domattina (su un circuito di 2.4 km da ripetere 17 volte e mezzo) toccherà ad atleti un po' sognatori.
http://www.gazzetta.it/Atletica/05-05-2017/atletica-maratona-sotto-2-ore-muro-cade-alba-sabato-20076005221.shtml