www.sslazio.itAi microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky, è intervenuto l'ex attaccante biancoceleste Paolo Mandelli.“La Lazio e il popolo laziale sono usciti vittoriosi dal derby, ma Inzaghi ancora di più. Il tecnico modella la squadra in base agli avversari; cambia disco ma la musica è sempre la stessa. Complimenti.
L’allenatore riesce a valorizzare le caratteristiche della squadra, che ha giocatori di gamba e, abbassandosi, riesce a creare metri per le ripartenze.
Domenica si è vista una netta differenza nella manovra tra Roma e Lazio. I giallorossi diventano pericolosi se riescono ad addormentare la partita, mentre subiscono i ritmi alti e i biancocelesti, infatti, sono ripartiti rapidamente con i tempi giusti, mettendo in difficoltà gli avversari.
Anche quando viene cambiato il modulo, i principi di gioco sono sempre gli stessi. L’aspetto importante è che la squadra riesce a non snaturarsi mai.
Le qualità di Keita sono sempre state indiscusse. Inzaghi e il suo staff hanno gestito bene il ragazzo, riuscendo a farlo esprimere al meglio; in questo, certamente sono stati bravi anche i compagni. Il classe 1995 ha strappi importanti nel breve, fa male anche centralmente. Può diventare un attaccante completo e di alto livello.
A volte, squadre senza obiettivi possono avere l’arma a proprio vantaggio dell’avere la testa libera. Se domenica prossima la Samp dovesse riuscire a trovare spazi, la partita potrebbe complicarsi. Se, invece, la Lazio starà sul pezzo, avrà la meglio.
Schick mi piace, è un giocatore dotato di fisico, corsa, tecnica, che trova la via della rete e sa smarcarsi. È ancora da collocare bene tatticamente come ruolo, ma ha caratteristiche importanti”.