Autore Topic: Lazio, Inzaghi: ''Var ok ma si decida in 20 secondi''  (Letto 380 volte)

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Lazio, Inzaghi: ''Var ok ma si decida in 20 secondi''
« : Sabato 22 Aprile 2017, 16:00:11 »
www.repubblica.it

Il tecnico sulla moviola in campo: ''Con la tecnologia penso si possano fare grandissimi passi avanti a patto di prendere decisioni in poco tempo altrimenti non sarebbe più calcio vero". Contro il Palermo per ripartire

 

ROMA - Una vittoria per ripartire. Contro il Palermo la Lazio non può più permettersi passi falsi, perché tre partite consecutive senza vincere (Roma, Napoli e Genoa) non erano mai capitate da quando Simone Inzaghi è allenatore biancoceleste. Prima di analizzare la partita, però, vuole dedicare un pensiero alla tragedia che ha riguardato il ciclista Michele Scarponi: "Vorrei cominciare la conferenza facendo le condoglianze alla famiglia Scarponi. Stamattina abbiamo perso un grande professionista e, anche se non lo conoscevo direttamente, mi hanno detto una grande persona. Colgo l'occasione per unirmi alla solidarietà del mondo dello sport alla sua famiglia".



LA STRADA PER L'EUROPA - Sul campo il tecnico vuole riprendere prima possibile la marcia verso l'Europa e contro il Palermo si aspetta di rivedere una Lazio affamata e motivata: "Il clima intorno a noi è buono, dopo il Napoli avevo chiesto una grande reazione, perché avevamo una partita difficilissima come il Genoa dopo il cambio d'allenatore e secondo me c'è stata una buonissima prestazione. Purtroppo abbiamo commesso qualche leggerezza che ci ha impedito di vincere una partita per noi fondamentale, ma ho rivisto quello che volevo". Inzaghi non è dunque d'accordo con chi pensa che la Lazio si sia adagiata dopo il gol di Immobile nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Roma: "Assolutamente no, a Genova ho visto una buonissima squadra che probabilmente ai punti avremmo meritato di vincere. Ma ci sono anche gli avversari ed è uscito fuori un pareggio che ci ha lasciato con l'amaro in bocca".



ARBITRI, DIACONALE E LA VAR - Nessun riferimento agli errori arbitrali che hanno condizionato la gara contro il Genoa. Inzaghi ne aveva già parlato nell'immediato post partita, supportato successivamente dalla società, attraverso le parole del responsabile della comunicazione Arturo Diaconale: "Quello che è avvenuto a Genova alimenta un clima di preoccupazione e di sospetto per quello che potrebbe avvenire. L'impressione è che ci possano essere dei tentativi di condizionare questo finale di campionato per favorire altre squadre. Qualcuno forse ha interesse di far rientrare in Europa una delle milanesi". L'allenatore biancoceleste questa volta si è limitato a ribadire il suo parere positivo all'introduzione della Var: "Penso che sia giusto metterla e che gli episodi siano valutati nel giro di 20 secondi massimo, sennò non sarebbe più calcio vero. Con la tecnologia penso si possano fare grandissimi passi avanti".



JUVENTUS E COPPA ITALIA - La sua Lazio lo deve fare adesso sul campo, ritrovando i tre punti contro il Palermo. Inutile lasciare distrarsi dalla finale di Coppa Italia, la cui data è ancora in bilico in attesa di conoscere il futuro della Juventus in Champions League: "Ci sarà tempo per pensarci, sicuramente ci complicherebbe un po' i piani anticiparla nella settimana tra Fiorentina e Inter, ma allo stesso tempo sarei contento se la Juventus arrivasse in finale: una società italiana, all'avanguardia rispetto a tutte le altre e che merita i successi ottenuti. In semifinale di Champions League tiferò per la Juve. Anche due anni fa eravamo nella stessa situazione e la partita è stata fatta molto bene. Il problema nostro adesso è solo il Palermo e dovremo giocare senza fare calcoli. Voglio vedere fame, cattiveria, furore agonistico. Ci avviciniamo a 7 partite per noi fondamentali. I calendari delle squadre in corsa per l'Europa più o meno si equivalgono e dobbiamo raccogliere più punti possibili".



DIFESA E SUCCESSI DI PIPPO - Per riuscirci dovrà registrare qualcosa in difesa, perché i 9 gol nelle ultime 4 gare sono un segnale preoccupante: "Probabilmente ci sono anche periodi. Nel girone d'andata abbiamo preso due gol in tutti i primi tempi. Con Sassuolo e Genoa sembrava che non stessimo subendo, ma poi abbiamo preso gol al primo tiro in porta degli avversari. A volte c'è anche un po' di casualità, è un dato di fatto però che prima le squadre facevano più fatica a segnare, per questo abbiamo lavorato particolarmente sull'aspetto difensivo". In chiusura di conferenza, poi, i complimenti al fratello Pippo per la promozione in Serie B con il Venezia: "È stato bravissimo, a inizio carriera ho giocato campionati di Lega Pro, sono molto difficili e intensi, difficilissimi da vincere. È stato umile, cosa che non gli è mai mancata nemmeno nella sua straordinaria carriera da calciatore. Dopo 25 anni passati tra Juventus e Milan vincendo tutto, è ripartito dalla Lega Pro e ha vinto questo campionato".

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