Autore Topic: Reja: «Lazio, è un peccato Speriamo arrivi qualcuno»  (Letto 811 volte)

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Reja: «Lazio, è un peccato Speriamo arrivi qualcuno»
« : Domenica 9 Gennaio 2011, 19:00:13 »
www.corrieredellosport.it



Il tecnico biancoceleste: «Contro il Lecce volevamo fare bottino pieno. È una sconfitta che va analizzata. Sappiamo di avere buoni valori, è una squadra che ha buoni numeri e già da domenica contro la Samp dobbiamo tornare a fare punti. Il mercato? La società sta valutando, da qui al 30 gennaio speriamo di prendere qualcuno»

ROMA, 9 gennaio - Edy Reja è molto deluso. La sconfitta contro il Lecce, peraltro tra le mura amiche dell'Olimpico di Roma, è stato un duro risveglio per il tecnico goriziano che per tutta la partita ha provato a rimettere in sesto una situazione che con il passare dei minuti si è fatta sempre più difficile: «Queste sconfitte vanno analizzate. Era bello fare risultato pieno. Noi volevamo continuare a volare alto - ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky Sport -. Sappiamo di avere buoni valori, è una squadra che ha buoni numeri. Abbiamo avuto qualche difficoltà, già da domenica bisogna riprendere a far punti».

SUL MERCATO - Una battuta anche sul mercato che potrebbe dare forze nuove ad una squadra che è sembrata un po' in debito di ossigeno: «Arriva qualche giocatore dal mercato? Non lo so, la società sta lavorando. Stiamo valutando cosa fare da qui al 30 gennaio, speriamo di portare a casa qualche obiettivo».

SCONFITTA MERITATA - Insomma per Reja è stata «una sconfitta meritata», ma soprattutto «un'occasione sprecata» che macchia il girone di andata della Lazio condotto ad altissimi livelli, rovinando anche la festa dei 111 anni di storia del club biancoceleste, e regala al Lecce, e al suo allenatore De Canio, tre punti d'oro nella lotta salvezza. Il tecnico della Lazio, Edy Reja, non si nasconde e ammette di aver visto una brutta Lazio contro il Lecce, soprattutto nel primo tempo. «I primi 45' sono stati orribili - ha confessato - li abbiamo letteralmente regalati ai nostri avversari. Oggi, la squadra non aveva la mentalità e l'attenzione giusta per vincere questo tipo di partite. Loro si sono chiusi benissimo e ripartivano sempre in maniera pericolosa. Anche se vorrei sottolineare che i contropiedi più pericolosi sono sempre nati da palle inattive a nostro favore. È inaccettabile, è una questione di testa. Mi dispiace soprattutto per i tifosi che oggi avrebbero voluto festeggiare degnamente i 111 anni di storia».

I RISULTATI AUMENTANO IL RAMMARICO - Una sconfitta ancora più amara visto il mezzo passo falso del Milan, in casa contro l'Udinese, e il ko della Roma a Genova contro la Sampdoria: «È davvero un peccato - ha aggiunto Reja, assumendosi la responsabilità del ko - perché le altre stentano, e noi non dovevamo sciupare questa grossa occasione. Purtroppo non siamo stati brillantissimi. Non abbiamo paura di volare e il nostro girone di andata resta comunque molto positivo: difenderemo con le unghie questo secondo posto. Una battuta d'arresto ci può stare nell'arco del campionato, ma ora dobbiamo ripartire subito».


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