www.sslazio.itCarlo Regalia, ex direttore sportivo biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.“La stagione 1987/88 è irripetibile, è unica nella storia del calcio per tutti, anche per i tifosi. È stata incredibile. Nella stagione precedente avevamo iniziato la stagione nel migliore dei modi, poi a causa di un calco di concentrazione ci ritrovammo a giocare gli spareggi. Contro il Campobasso dovevamo vincere per forza e, da quando siamo passati in vantaggio, abbiamo affrontato il quarto d’ora più difficile di sempre. Scoppiai a piangere al triplice fischio, l’importante era salvarci. Ho vinto tanti campionati, ma quell’annata è senza paragoni.
La Lazio del meno nove è entrata nel cuore dei tifosi. Sono fortunato ad aver vissuto quegli anni nella Società biancoceleste. Successivamente arrivarono calciatori importanti come Sosa, Rieddle e Doll. Fascetti ha fatto tantissimo, ma ha avuto grandi meriti anche Materazzi. Ricordo che eravamo in ritiro in Umbria e Calleri mi telefonò per dirmi che era arrivata la penalizzazione: andai in camera di Fascetti, gli raccontai il tutto e scendemmo. C’erano tutti i giornalisti pronti a vedere cosa sarebbe successo. Siamo andati in campo, radunando i calciatori al centro del campo. Disse che sarebbe rimasto anche in Serie C, ma senza calciatori scontenti. La situazione era brutta, i Santi in Paradiso ci hanno salvato.
Domani i biancocelesti non avranno vita facile. Il Genoa si deve giocare tutto, gli ultimi risultati dei rossoblù sono drammatici. I Grifoni sono meno deboli di quanto sia sembrato nelle ultime gare, ma i biancocelesti dovranno giocare con concentrazione. La Lazio riuscirà a vincere la partita solo dando il massimo in campo senza concedere nulla agli avversari. Contro il Napoli i biancocelesti si sarebbero potuti avvicinare alla zona Champions League.
L’ultima sconfitta però non ridimensiona le ambizioni europee della Lazio. I tifosi biancocelesti devono essere orgogliosi dell’operato della squadra; quest’ultima ha ottenuto risultati dimostrando di essere un gruppo di valore assoluto. Manca poco alla Lazio per fare il salto di qualità”.
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