Su altro topic si sta definendo così il fiero Lionel Scaloni (e anche Bernie, da parte di certuni).
Si osa descrivere questi esemplari come coloro che pur giocando poco e non aggiungendo un quid di tecnico alla squadra si prestano volentieri a fare da collante, da consigliori, da prezioso confessore ai vari compagni di squadra, per amicizia, per legami di nazionalità, per savoir-fair, per strepitose qualità culinarie (Scaloni e la brace proprio).
Il più famoso di tutti alla Lazio è stato Dario Marcolin, giocatore molto poco impiegato, ma davvero amico di tutti, arrivando perfino a procacciare donne ai compagni di squadra (nulla di pecoreccio, qui si parla di delicatissime "romance").
Ce ne sono stati altri in passato? Ad esempio c'era qualcuno che riusciva a mediare le rissosità nella Lazio di Maestrelli? E nei meno nove? E nelle Lazio di Vinicio "O'Lione" e di Zeman?
Una specie di "wiki" che possa descrivere caratteristiche psicologiche dei nostri campioni
Ecco, sarebbe interessante grazie alla tradizione orale recuperare queste figure del passato