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La Lazio non se lo lascerà sfuggire ed anche Mobido vuole restare a RomaCercava fiducia e continuità, ora sembra averla ritrovata. Mobido Diakitè può dirsi soddisfatto di questo finale di 2010, concluso con una prestazione positiva contro l'Udinese in un ruolo totalmente inedito per lui e per le sue caratteristiche di roccioso centrale difensivo. Mister Reja non lo ha mai scartato, lo ha sempre invitato a lavorare sodo, a non arrendersi, gli ha chiesto pazienza. Il 23enne parigino ha saputo attendere con diligenza e tenacia, senza mai abbattersi di fronte alle difficoltà. Il tecnico goriziano, dopo la debacle di Cavanda contro Krasic, ha puntato su di lui, ha creduto nelle sue doti anche contro un avversario di tutto rispetto come Alexis Sanchez, lo ha promosso come vice-Radu vista la contemporanea assenza del rumeno e di Javier Garrido, ancora alle prese con problemi fisici. "Adesso va tutto benissimo - ha esordito il manager dello stesso Diakitè ai microfoni di Tuttomercatoweb.com -. Nei primi mesi, Mobido ha vissuto momenti difficili vista la scarsa considerazione, ma quel periodo ormai è solamente un brutto ricordo. Ora il mister lo utilizza in diverse posizioni, e la cosa più importante è che il giocatore stia acquistando sicurezza in sè stesso e stia trovando la giusta continuità. E' parte integrante del progetto Lazio, la squadra è seconda classifica, non potrebbe andare meglio di così".
Contro l'Udinese è iniziata la nuova vita di Diakitè come terzino sinistro: "Per lui è una novità assoluta, è un ruolo inedito, a Pescara era stato impiegato anche in altre posizioni, come ad esempio centrocampista centrale, ma mai in quella zona di campo. Contro l'Udinese, dopo i primi minuti di assestamento, ha giocato piuttosto bene rispondendo colpo su colpo agli attacchi dei friulani che spingevano soprattutto dalla sua parte. Nelle sue corde non ci sono certo sovrapposizioni o cross dal fondo come Radu o Lichtsteiner ma ha comunque tenuto bene la posizione, sfoderando una prova positiva".
In estate Bologna, Chievo e Parma lo hanno cercato con insistenza. Ora, però, la situazione è cambiata totalmente: "Voci di mercato fanno sempre piacere, quando un giocatore è cercato vuol dire che sta facendo bene. Difficilmente, però, credo che la Lazio lo lascerà andare ed anche il giocatore, che ha trovato la giusta dimensione, ha tutta l'intenzione di restare a Roma. Ora il suo rapporto con Reja va a gonfie vele, non che prima non lo fosse, ma in questo momento c'è una situazione certamente migliore. E' difficile pensare che possa andare via a gennaio anche di fronte ad offerte importanti. Il prestito secco non è una strada facilmente accettabile dalle altre società e quello con diritto di riscatto Lotito non lo prende nemmeno in considerazione. E' ovvio che se la Lazio dovesse rinforzare con altre pedine il reparto arretrato, a quel punto faremo le nostre valutazioni. Dopo gli interessi di questa estate, dall'Italia non ho più sentito nessuno. Mobido è un giocatore che ha più mercato in paesi come Inghilterra o Germania, da lì diverse volte mi hanno contattato per informarsi su di lui".
