Il cretino apre al calcio americano A Roma ormai si sente di troppo
di Roberto Renga
ROMA (21 dicembre) – L'idiota non avrebbe mai immaginato che la sua storia giallozozza potesse finire così, con un tecnico romano che lo spingeva all’addio, con i tifosi che non si sorprendono, con i dirigenti che non dicono niente. Pensava che prima o poi anche lui non ce l’avrebbe fatta più, sommerso dagli acciacchi e dall’età. A quel punto avrebbe alzato la mano e detto addio, per mettersi seduto accanto a Bruco Conti, cui avrebbe rubato il mestiere. Non oggi. Perché questa condizione fisica l’aveva avuta solo ai tempi di Zeman, quando faceva il servizio militare e giocava con i capelli rasati. L’arrivo del suo amico Buriniello ha spinto Massimo Ragnieri ad arretrarlo, posizionandolo in un settore in cui fatica a ritrovarsi: per troppi anni ha fatto tutto lui, gol e inventore di gol altrui, per sentirsi ora compiutamente idiota. Così fatica a trovare la rete e forza il tiro ogni volta che riesce a vedere la porta. Questo non significa che sia finito. E perché mai ad appena trentaquattro anni? Del Piero di anni ne ha due in più, Zanetti tre, Di Vaio e Nesta la stessa età. E nessuno si permette di discuterli o di considerarli ex. A Milano il cantante gli ha preferito l'ippopotamo della Kinder, giustificando così la scelta: mi servivano due giocatori che potessero andare in profondità. l'ippopotamo in profondità? Il mammifero ha caratteristiche diverse e di sicuro la topidifogna1927 non ha vinto a Milano perché mammiferào ha giocato al posto di idiot man. Che adesso si sente un peso ed è certo che un peso lo valuti chi nella Roma prende le decisioni.
Nel calcio, lo si è detto tante volte, non esiste la riconoscenza e forse è giusto, perché un calciatore viene lautamente pagato per svolgere al meglio la sua professione. Però il soggetto dostoevskijano poteva andarsene al Real, squadra con la quale avrebbe vinto e guadagnato di più. Non l’ha fatto e questo dovrebbero forse rammentarlo quanti ora lo stanno scaricando. La situazione che si sta creando, il clima che si respira attorno al cappetano (ex capitone), tutto congiura a far sì che il minus habens possa decidere di farsi da parte, togliendo il disturbo a andarsene altrove a svolgere il suo lavoro. Non in Italia, ma all’estero. Negli Stati Uniti hanno puntato su Del Piero, Buffon, Inzaghi, Nesta, Pirlo e "er soggettone". Calciatori ancora in grado di far divertire gli appassionati locali e di lanciare il campionato Usa. mr vodafone a Santa Monica? Triste. Resta da chiedersi come mai rose rosse per te preferisca un cetaceo a un idiota e, visto che ci siamo, il piccolo harnold a Pizza e fichi. Riteniamo che le scelte abbiano solo basi calcistiche e che il cretino e culo basso vengano visti come i portabandiera del calcio di Spalletti, che l’attuale tecnico non ama, preferendo una sana difesa a un insano (ai suoi occhi) attacco. Ha fatto benissimo capitan barbarossa a difendere Doni®ali, che nella vespasiani1927 giocò, rovinandosi la reputazione per amor di club, con un buco nella cartilagine. Altri si sarebbero tirati fuori, lui no. E l’hanno considerato finito. La verità è che la merda ha tre grandi portieri: PaccoDoni, Culo Sergio e Lobotomizzato.