Eccoci di nuovo.
Sto pronta. Nonostante questo orario del cavolo.
Il collegamento tv inizia col bellissimo volo di Olympia, ed a seguire le solite pressochè inutili intrusioni negli spogliatoi; noto peraltro che tra i Nostri c’è una specie di Eddie Murphy, che, confesso, mica lo so chi è, forse Cavanda?
Entrano in campo le squadre, gli Udinesi hanno le maglie arancioni, mi ricordano Cruiff & Co.; speriamo siano tutt’altra cosa.
Buffo come tutti i calciatori, nel salutarsi e nel salutare la terna arbitrale, quando arrivano vicino alla testolina del bambino alla fine dello schieramento, la usino per fare sì un buffetto, ma in realtà a mo’ di boa per girare. Ai primi buffetti il bambino sorride tutto contento di stare lì, verso metà sta perplesso; per fortuna poi i calciatori finiscono che sennò il bambino ammollerebbe, sacrosantemente, mozzichi.
Manco faccio in tempo a cominciare a concentrarmi che già Rocchi ed Hernanes partono a correre paralleli fino a quasi sotto rete degli Udinì, Tommy passa ad Herny che la butta dentro implacabile.
Uno a Zero!Amo andare in vantaggio subito, o meglio, semplicemente amo andare in vantaggio, ma subito fino ad un certo punto. Tanto più che gli Arancioni mostrano subito di voler reagire. E non c’ho manco a portata Patriziastadio per chiederle il famoso
“quanto manca?”Nella squadra avversaria giocano alcuni personaggi dei films western di anni fa, tipo Zapata, Romero, Sanchez; speriamo non tirino fuori le pistole, che noi c’abbiamo sì qualche pelato alla Yul Brinner, ma di tipi alla Clint Eastwood non mi pare.
Si alternano le azioni, o meglio, per qualche minuto l’Udinese pare alquanto reattiva, troppo per i miei gusti; Di Natale parte sparato più volte, per fortuna quasi sempre sbaglia il tiro di poco, o Musly para.
Mo’ ve lo dico: questi non sono scarsi manco un po’, anzi.
C’è un Udinì, tal Asamoa, che s’è fatto fare in testa dei ghirigori tipo grafico da elettrocardiogramma: si vede che l’amico che gli ha fatto l’acconciatura in realtà lavora in cardiologia da qualche parte.
Tommyrocchi sta sbagliando un po’ troppo, mi pare, volenteroso come sempre ma sbaglia e casca spesso.
Bello scambio tra Herny e Rocchi e poi a Mauri, che però spara addosso all’avversario senza essersi accorto che invece Zarate era libero.
Bene, i Nostri si stanno riconcentrando, e così la partita riprende un ritmo bello, divertente.
Prima Zarate, ma Andanovich para, poi Hernanes che spara un missile che però, mannaggia la pupazzella, acchiappa la traversa.
Uno dei pistoleri di cui sopra, Sanchez, si fa male, sembra quasi moribondo, forse dovrebbe uscire. Ma no, si sacrifica e resta in campo.
Sto quasi moribondo invece se ripja. Pure troppo.
Angolo per noi, paratona di Andanovich con i pugni.
Tiro forte di Matuz, parato.
Insomma, oggi Andanovich ha deciso che vuole essere il migliore in campo dei suoi.
Azioni interessanti anche degli Udinì.
L’arbitro – per inciso gran bel ragazzo – va a borbottare qualcosa a Reja. Come se ci facesse impressione che ce lo espella. Pfuì.
Ancora un susseguirsi di contropiede e/o ripartenze, come ve pare. Marò che bella partita.
Dias a terra, Di Natale butta fuori. Bravo. Bel giocatore e bella persona.
Fine primo tempo.Micro intervista ad Herny, non ci crederete ma stavolta riesce a dire in italiano cose comprensibili, perfino di senso compiuto rispetto a quello che l’intervistatrice sky gli chiede. E poi, che Dio lo benedica, sorride, contento. Si vede che a furia di andare a cena col nostro Bobbe, beh… i frutti si vedono.
Mi pongo il dilemma di cosa mangiarmi, e mi ricordo che una cara amica, moldava quasi rumena, mi ha fatto dono di una cremina a base di, parrebbe, uova di carpa, insomma una cosa che meglio non indagare; ma siccome il tempo dell’intervallo è poco, mi adeguo e mi sgranocchio qualche grissino al sesamo co’ sta cremina. Sperando che sta carpa quando ha partorito ste uova stesse bene in salute, e così pure gli altri, va a sapè quali, ingredienti della cremina de qua agitur.
Intanto in tv spots vari, anche uno con un deficiente a bordo di una splendida Volvo, che però ha deciso di sdrumarne le gomme con vari e rumorosi simil testacoda, il tutto per far salire nel bagagliaio una pantera. Mah.
Secondo tempoIl quasi moribondo del primo tempo, il menzionato Sanchez, non è morto manco un po’, tanto che prima imbastisce un’azione in cui Musly si fa pure male ad un polso, e poi la butta perfino dentro.
Fanxulo, va. Clint, dove sei? Questo annava eliminato sibito!
Uno a unoPerò manco faccio in tempo a smadonnare più di tanto che Biava fa una giratella splendida, insomma un piccolo capolavoro.
Due a Uno!Sta partita mi sta affaticando, manco fossi in campo pure io, è un continuo di azioni e contropiede, bravi tutti, davvero.
Perfino il co-sky dice “
Non c’è un attimo di tregua”. Ecco, la penso così pure io. Però che bello.
Sanchez ari-stà male. Così impara.
Esce un Udinì, ne entra un altro, tal Denis. Che appena entra segna, perché Musly scivola e non c’arriva. Che palle però.
Due pari.Ancora - sto quasi sfinita - azioni e ripartenze e angoli e tiri e parate.
Esce Zarate ed entra Kozak.
Lo stadio fischia sta cosa, e pure io mica che ne sono entusiasta, dato che se sostituzione doveva esserci meglio togliere Rocchi, sia pure pieno di buona volontà, ma non decisivo (ahò, hai visto come piano piano sto apprendendo come utilizzare il gergo da giornalista sportivo…
“decisivo”… ammazza, se me ce metto je l’ammollo, e chi sarò mai? Zazzaroni?… no, meglio che no).
Herny continua a fare giochi fantastici con i piedi.
Mauri stoppa di petto, si gira e tira.
Ma oggi Andanovich sta grande. Ahò, tocca dillo.
Angolo per noi, Kozak in area con la capoccia, dentro! No, no, non era la capoccia di Kozak, era quella di Zapata. Ma l'effetto finale è lo stesso!
Tre a Due!Esce Matuz, entra Bresciano.
Esce pure un Udinì, entra Bernardo Corradi, ciao bello.
Espulso Reja. Che tanto ci siamo abituati. Pfuì.
Esce Rocchi entra Gonsalez.
Steso Kozak, Di Natale butta fuori la palla. Bravo (repetita ecc…)
Finita!Belle immagini di scambio di maglie tra i calciatori delle due squadre, come a dirsi
“siamo stati tutti bravi”, Dias indugia un po’, sorridendo come sempre, in tishirt, in attesa che un calciatore dell’Udinese si tolga il cappotto per poi sfilarsi la sua maglia e scambiarla con lui.
Intanto di nuovo, riproposte, immagini di Olympia che vola, splendida, elegante, come sempre.
Mauri:
"abbiamo preso goal brutti, e quindi dobbiamo migliorare. Ma se siamo lassù non è un caso."No, decisamente no, non è un caso.
E’ che siamo belli.
Grazie Lazio mia bella!
