Dopo l’abbassamento, la rimozione completa. Partono domani mattina, 29 marzo, i lavori per togliere ciò che resta delle barriere. Il primo settore su cui si interverrà, sarà la Curva Nord che rimarrà chiusa per Roma-Empoli di sabato sera: dopo il match si procederà anche con la Sud. Martedì mattina finiranno le operazioni, in tempo per il derby di Coppa Italia in programma in serata. In cantiere però c’è un ulteriore passo per cercare di riempire l’Olimpico con il calore e la passione dei tifosi. Angelo Diario (M5S), presidente della Commissione capitolina per lo sport, annuncia tramite un video su Facebook: “L’obiettivo non è solo avere uno stadio sicuro, ma anche uno stadio pieno. A metà maggio inviteremo in Commissione Coni, Figc, Lazio, Roma e tifo organizzato per valutare la possibilità di realizzare una standing area nelle due curve, dove si potrà seguire la partita senza dover necessariamente restare seduti al proprio posto”.
La prima cosa logica che leggo riguardo al tema curve.
Lo stadio senza colori e senza ultras è triste.
Il modello deve essere quello tedesco e non quello inglese, infatti gli stadi in Germania sono colorati e pieni di tifo, grazie alle "standing area", mentre in Inghilterra sembrano teatri, con un aspetto repressivo estremo che non ha cmq risolto il problema, avendolo solo spostato dallo stadio all'esterno, o peggio, in altre zone della città.
