Autore Topic: Omaggio a Giorgio Tosatti  (Letto 3060 volte)

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Offline giangoverni

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Omaggio a Giorgio Tosatti
« : Giovedì 8 Aprile 2010, 23:15:31 »
Tre anni fa ci lasciava Giorgio Tosatti, un grande maestro del giornalismo sportivo. La sua storia di bambino fu legata alla tragedia di Superga, dove perì suo padre. Così ho cercato di raccogliere i suoi ricordi.

Torino, 4 maggio 1949

La macchina di Novo risale la collina di Superga. Il Presidente guida quasi in trance. Alcuni poliziotti della stradale lo fermano. “Non si può passare, è caduto un aereo…” dice un poliziotto.
Novo è rimasto con le mani sul volante e guarda davanti a sé. “Ci sono i miei ragazzi lassù… i miei figli…” balbetta Novo. I poliziotti lo riconoscono. Uno sale in motocicletta e parte davanti a lui per scortarlo.
Dopo qualche istante arrivano a Superga. Ci sono i pompieri, c’è la polizia. Novo scende dalla macchina. Gli tremano le gambe. Gli viene incontro un gruppetto di persone in divisa. In mezzo a loro c’è un signore piccolo con tanti capelli bianchi sulla testa: è Vittorio Pozzo, il Commissario Tecnico della Nazionale italiana che ha vinto due campionati del mondo. Novo quasi non lo riconosce. Pozzo si avvicina, gli stringe la mano con le sue mani, “sono Pozzo… coraggio”, gli dice.
Soltanto in quel momento Novo lo riconosce. “Ah… Pozzo…” gli dice “sono i miei ragazzi, vero?”.
Pozzo fa segno di sì con la testa.
“Tutti?”, chiede Novo.
Pozzo lo abbraccia, la sua è una muta conferma.

Giorgio, un ragazzo di 12 anni, cammina sotto i portici. Accuratamente pettinato, con ciuffo e scriminatura, veste da uomo (giacca a doppio petto, camicia e cravatta) ma con i pantaloni corti, alla maniera dei ragazzi del tempo. Dalla tasca della giacca spunta, accuratamente ripiegato, un giornale da grandi, La Gazzetta del Popolo: è il giornale dove lavora suo padre.   
Giorgio ha un appuntamento con suo padre, che è andato a Lisbona come inviato, alla sede del Torino.
Davanti alla sede del Torino c’è molto movimento ma Giorgio non ci fa caso. I tifosi hanno l’abitudine di ritrovarsi davanti alla sede della squadra del cuore per discutere, per fare progetti, per raccontarsi per l’ennesima volta le imprese dei loro beniamini.
Giorgio entra nella sede, si avvicina all’usciere e chiede: “E’ arrivato il mio papà?”
“Chi è il tuo papà?” risponde l’usciere.
“E’ il dottor Tosatti, caporedattore della Gazzetta del Popolo” risponde con una punta di orgoglio il ragazzo.
“E’ uno dei giornalisti che era con la squadra?”, chiede ancora l’usciere. Giorgio annuisce.
“Non lo sai? L’aereo è caduto e sono morti tutti”, dice implacabile l’usciere.
“Anche lui…” balbetta Giorgio.
“Se era su quell’aereo…”
Giorgio scoppia a piangere, mette le mani in tasca come preso da improvviso senso di freddo, incassa la testa sulle spalle e si avvia all’uscita, mentre il portiere mormora un “mi dispiace” quasi di circostanza.

Giorgio a testa bassa cammina in mezzo alla folla ignara. Piange sommessamente. Nella sua testa si affastellano i suoni del Filadelfia, dove ogni domenica fin da bambino si è sempre recato con suo padre. Sente gli squilli di tromba, sente gli spettatori che battono i piedi sulle gradinate di legno, sente l’urlo della folla che grida gol…poi il sonoro si attutisce e il ricordo sfuma sul papà che sa parlando con un signore biondo, con i capelli ondulati che è venuto a trovarlo a casa. “Come ti chiami?” gli chiede il signore biondo. “Mi chiamo Giorgio”. “Tifi per il Toro, ovviamente!”. Giorgio annuisce. “Allora meriti questo regalo”, il signore biondo gli mette in mano un pallone nuovo di zecca,con una dedica: “Valentino Mazzola al suo piccolo amico Giorgio Tosatti”.


Un modesto omaggio ad un grande Maestro da un suo ammiratore che ebbe la fortuna di raccogliere i suoi ricordi di bambino.

                                                                       Giancarlo Governi


Offline Rebecca

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #1 : Giovedì 8 Aprile 2010, 23:17:38 »
Grazie,molto bello!
La Lazio mia, in cima ar monno c'è la Lazio mia...

Bill Kelso

Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #2 : Giovedì 8 Aprile 2010, 23:23:35 »

Grande Giornalista, il Tosatti.
(Un grazie a Governi)

TD

Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #3 : Giovedì 8 Aprile 2010, 23:24:48 »
Una storia toccante.
Peccato Tosatti se ne sia andato sporcato dalle ombre di calciopoli, la sua figura pubblica e la sua carriera non lo meritavano.

Offline rash

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #4 : Venerdì 9 Aprile 2010, 01:57:37 »
che era figlio di uno dei giornalisti al seguito del "grande torino "
e che ne fosse un grande tifoso lo scoprii casualmente, nelle
sue disamine non lo si evinceva, esempio per i riomici che "fanno" la stessa professione
spigni sfonna spara e ammazza ma nun sai 'ntigne er biscotto 'nde la tazza

jumpingjackflash

Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #5 : Venerdì 9 Aprile 2010, 02:34:53 »
può esistere maniera più bastarda di sapere che tuo papà è morto?

io mi rivedo nel figlio, nel padre.

io mi rivedo chiedere di mio padre
mi rivedo .. pensare ai miei bimbi.

buonanotte, papè E' stato

altri non potranno mai affermarlo.

grazie mille a GianGoverni per il suo contributo.

Offline Fraplaya

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #6 : Venerdì 9 Aprile 2010, 02:43:37 »
Io Tosatti lo ricordo con grande piacere: in un mondo che comincia a pullulare di strilloni e personaggi in cerca di autore, mi sembrava un gionalista e un uomo di quelli che quando parlano un silenzio di rispetto e di attenzione si forma intorno con naturalezza. Il sup punto al campionato era per esempio una rubrica completa, che seguiva la classifica, che toccava tutte le squadre coinvolte nell'evento sportivo.

Mi sembrava addirittura imparziale...forse per questo mi piaceva.
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline lollapalooza

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #7 : Venerdì 9 Aprile 2010, 08:55:17 »
Tosatti è uno dei pochi giornalisti sportivi che ricordo con piacere, mai sopra le righe, preparatissimo, professionale, se ne sente la mancanza.

Bel topic, grazie.



Offline carpelo

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #8 : Venerdì 9 Aprile 2010, 10:33:14 »
Anche io lo ricordo con stima ed affetto.
Conservo ancora da qualche parte un suo articolo, scritto il giorno prima di Italia-Olanda degli europei 2000.
Il titolo dell'articolo era: "Italia attenta: l'Olanda è peggio di noi ai rigori". Competente e profetico.

Offline DinoRaggio

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #9 : Venerdì 9 Aprile 2010, 11:01:03 »
Grande Giornalista, il Tosatti.
(Un grazie a Governi)
Non posso che quotare.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline SAV

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #10 : Venerdì 9 Aprile 2010, 11:09:38 »
Una storia toccante.
Peccato Tosatti se ne sia andato sporcato dalle ombre di calciopoli, la sua figura pubblica e la sua carriera non lo meritavano.

Tosatti non lo meritava affatto.
Le sue conversazioni con Moggi finirono su tutti i giornali.  Da quelle discussioni non emergeva nulla, se non una grande confidenza con il dirigente juventino e l'uso di un linguaggio volgare, tipico delle conversazioni con un amico.
Di tutta risposta, il Corriere della Sera lo sostituì immediatamente con Mario Sconcerti, oggi tanto incensato, ma capace soltanto di produrre una serie di banalità e neanche lontanamente paragonabile all'acume del suo predecessore.
La sua vicenda, il suo gratuito sputtanamento, dovrebbero essere di monito a coloro che sostengono che le limitazioni alle pubblicazioni delle intercettazioni servono a proteggere i potenti.  Giorgio Tosatti non era affatto un potente.  Era solo un grande giornalista, la cui unica colpa è stata di parlare al telefono con un amico...

Offline mapalla

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Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #11 : Lunedì 12 Aprile 2010, 18:29:23 »
può esistere maniera più bastarda di sapere che tuo papà è morto?

io mi rivedo nel figlio, nel padre.

io mi rivedo chiedere di mio padre
mi rivedo .. pensare ai miei bimbi.

buonanotte, papè E' stato

altri non potranno mai affermarlo.

grazie mille a GianGoverni per il suo contributo.
E nun sparì (Bill Kelso)...
e invece è sparito :-(

Giglic

Re:Omaggio a Giorgio Tosatti
« Risposta #12 : Martedì 13 Aprile 2010, 11:52:52 »
Tosatti non lo meritava affatto.
Le sue conversazioni con Moggi finirono su tutti i giornali.  Da quelle discussioni non emergeva nulla, se non una grande confidenza con il dirigente juventino e l'uso di un linguaggio volgare, tipico delle conversazioni con un amico.
Di tutta risposta, il Corriere della Sera lo sostituì immediatamente con Mario Sconcerti, oggi tanto incensato, ma capace soltanto di produrre una serie di banalità e neanche lontanamente paragonabile all'acume del suo predecessore.
La sua vicenda, il suo gratuito sputtanamento, dovrebbero essere di monito a coloro che sostengono che le limitazioni alle pubblicazioni delle intercettazioni servono a proteggere i potenti.  Giorgio Tosatti non era affatto un potente.  Era solo un grande giornalista, la cui unica colpa è stata di parlare al telefono con un amico...

Rigrazio di cuore Giangoverni per il ricordo. Tosatti è stato  il più grande, IMHO dopo Brera, giornalista sportivo italiano. Quoto SAV su (quasi) tutto. la vigliaccata che gli fu fatta non era tanto la sostituzione (era molto malato), quanto il non dargli minimamente l'opportunità di difendersi. Sul sostituto calerei un "pelo vietoso", a Firenze credo lo stiano ancora cercando...

Il suo libro (Tu chiamale se vuoi emozioni) è il suo testamento giornalistico, e mi sono commosso nel leggerlo.