Autore Topic: Del Neri, lezioni di difesa: ecco la Juve anti-Lazio  (Letto 765 volte)

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Del Neri, lezioni di difesa: ecco la Juve anti-Lazio
« : Venerdì 10 Dicembre 2010, 01:53:25 »
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I quattro prescelti sono stati Motta, Bonucci, Chiellini e Grosso, il che fa presumere che le due alternative possibili, Grygera e Traore, sono considerate un po' più rischiose dal tecnico

TORINO, 9 dicembre - Sarà un attacco incerottato, ma comunque è il più prolifico della serie A, quello della Juventus e per questo Gigi Del Neri continua a dedicare supplementi di didattica alla fase difensiva. Tanto più quando arriva un'avversaria come la Lazio, che si annuncia assai pericolosa in contropiede, con uno Zarate improvvisamente tornato quello imprendibile della scorsa stagione. È successo anche questa mattina a Vinovo, con il tecnico bianconero impegnato a fare provare e riprovare movimenti, a fissare distanze tra i giocatori e i reparti, per riuscire a ottenere automatismi nell'occupare posizioni chiave, indipendentemente dalle mosse dell'avversario. I quattro prescelti sono stati Motta, Bonucci, Chiellini e Grosso, il che fa presumere che le due alternative possibili, Grygera e Traore, sono considerate un po' più rischiose da Del Neri. Il ceco infatti non gioca da quasi due mesi (gara di andata con il Salisburgo) e Traore ha troppo poca esperienza del calcio italiano per essere schierato dal primo minuto in un match così importante: ha giocato un tempo con la Roma, è vero, ma c'era assoluto stato di necessità perchè Grosso si era fatto male e De Ceglie è out.

I BALLOTTAGGI - La filosofia di Del Neri non cambia: la priorità è non prendere gol, anche perchè è successo troppe volte che le partenze della squadra siano state ad handicap (vedi Sampdoria, Palermo, Fiorentina, Cagliari, Cesena, Bari in campionato, Salisburgo e Lech in Coppa), rendendo ancora più complicate partite già difficili. Contro la Lazio potrebbe rivelarsi letale una disattenzione a inizio gara, perchè lo spessore dell'avversario rischia di non consentire recuperi. Parallelamente, il tecnico bianconero è convinto che la maturità conseguita dalla squadra le consenta di aspettare il momento giusto, se non subisce gol, per colpire l'avversario, come è successo anche ultimamente a Catania. Sugli stimoli della squadra, il tecnico non ha dubbi: oltre al profumo di alta classifica, peserà anche la tirata d'orecchi del presidente Agnelli, che lunedì sera, alla cena natalizia, non ha mancato di sottolineare la delusione per l'eliminazione europea. Raddoppiare gli sforzi per centrare un traguardo italiano importante, sarà quindi anche un modo per rispondere con orgoglio alle giuste esternazioni del numero uno juventino. Del Neri accarezza anche un ruolo insolito, in questi giorni, quello dell'allenatore che può scegliere: anche se gli infortunati restano cinque (ma uno di questi, Rinaudo, non è un titolare e Storari non sta facendo rimpiangere Buffon), c'è un sufficiente margine di alternativa per l'allenatore, tanto è vero che i ballottaggi per domenica sono quattro, Motta-Grygera, Grosso-Traore, Marchisio-Aquilani, Del Piero-Quagliarella. Questa mattina a Vinovo, una faccia pulita dello sport più ricco di medaglie, la scherma: Giovanna Trillini, icona della simpatia, è andata a fare visita da tifosa a Del Piero e compagni. Forse anche la simpatia della squadra bianconera è in netta risalita.

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