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Prova post derby superata. I ragazzi di Inzaghi, sulla scia del successo di mercoledì, con una doppietta di Immobile si sbarazzano di un modesto Bologna. Quarto posto riconquistato (grazie al pareggio tra Atalanta e Fiorentina) e la sensazione di una crescita costante che non impedisce di poter guardare anche davanti.
Esattamente 23 anni fa una Lazio sempre in corsa per l'Europa affrontò una Roma vicina alla zona retrocessione.
LAZIO-ROMA - Zoff schiera il 4-3-1-2 con Gascoigne alle spalle di Boksic e Signori, e Casiraghi sacrificato di giornata. Mazzone invece sceglie un 4-5-1 con Cappioli, Giannini e Bonacina incaricati di sostenere l'unica punta Balbo. I nove punti di differenza in classifica testimoniano una disparità di qualità in vantaggio dei biancocelesti. Davanti ad un Olimpico quasi tutto esaurito la Roma cerca di metterla sull'agonismo e ne esce fuori una partita molto dura. Già al 4' Bergodi è costretto a lasciare il posto a Favalli per infortunio.
Signori eredita la fascia di capitano dal compagno e due minuti più tardi porta in vantaggio la Lazio: Fuser serve in profondità Winter, l'olandese fa partire un cross dalla destra che il folletto biondo, sbucato dalla nebbia dei fumogeni, infila sotto la traversa della porta difesa da Cervone. Poco dopo è Gascoigne a dover abbandonare il campo per una botta alla schiena. Addirittura Signori aiuta il numero 10 ad uscire dal rettangolo verde, sostituito da Di Mauro. La partita scorre via senza sussulti fino ad un quarto d'ora dalla fine, quando un giovanissimo Totti, subentrato a Piacentini, viene atterrato in area da Negro. L'arbitro Luci non ha dubbi e concede il rigore che Giannini spara tra le braccia di Marchegiani. Finisce con i cori di scherno 'Serie B, Serie B' riservati dai laziali ai cugini e la bella soddisfazione della vittoria nel derby regalata in particolare alle tifose in occasione della festa della donna.
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