Autore Topic: UNDER 16 – Al ‘Gentili’ non riesce l’impresa e la Lazio perde con l’Inter.  (Letto 360 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline News Biancocelesti

  • *
  • Post: 33763
  • Karma: +10/-3
    • Mostra profilo
    • www.biancocelesti.org
www.sslazio.it


All'andata i ragazzi classe 2001 di mister Alboni fecero l'impresa nel capoluogo lombardo battendo la schiacciasassi Inter 1-0, gol arrivato negli ultimi secondi grazie a Cerbara. Dopo quattro mesi non è riuscita la stessa impresa nella Capitale. La sfida casalinga del 'Gentili' termina 1-4 in favore dei nerazzurri, la squadra di capitan Vergani si prende la rivincita con gli interessi sulle giovani aquile.

Il tecnico biancoceleste Marco Alboni schiera in campo una squadra rivisitata, ormai diversi elementi danno manforte all’Under 17 di Fabrizio Fratini (Armini in pianta stabile da Agosto, Petricca si divide con entrambe le squadre così come Cerbara, ma per l’occasione quest’ultimo è sceso in aiuto della 16, da dicembre ormai anche Spoletini è titolare con i più grandi), mentre sono fermi ai box Del Mastro, Scaffidi e Silvestre, mister Alboni può contare sui 2002 (giocando sotto età) Kammou e Tempestilli.

Pronti, via e dopo otto minuti Vergani apre le danze dei marcatori nerazzurri, da distanza ravvicinata il numero 9 spiazza la difesa capitolina e regala il vantaggio ai suoi. Pochi giri d'orologio più tardi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo,  Duse trova il raddoppio. L'Inter continua a rendersi pericolosa dalla bandierina, ma questa volta Cirillo salva la porta. Al 21' la Lazio accorcia le distanze con una bella azione personale di Nicodemo che con freddezza supera la linea difensiva ed il portiere nerazzurro gonfiando la rete per l'1-2. I ragazzi di mister Lombardo si rendono pericolosi ancora con Mariani e Vergani, ma la sfera termina fuori di un soffio e termina così il primo tempo. Nella ripresa la Lazio cerca il pari, ma il numero uno milanese mette una saracinesca sulla porta. Al 10' Fonseca cala il tris, poco dopo arriva il gol dell'1-4. La Lazio non molla, Nicodemo colpisce due pali con un solo tiro, la sfera sembra non voler entrare, alla Lazio manca quel pizzico di fortuna e di cinismo sotto porta. La partita termina con la vittoria dell'Inter per 4-1.  Il cuore dei ragazzi di mister Alboni non è bastato, le giovani aquile dopo essere tornare alla vittoria sul campo della Spal, collezionano un'altra sconfitta, ma l’Under 16 biancoceleste è pronta per affrontare la trasferta sul campo dell’Hellas Verona con la determinazione di sempre.



Il tecnico biancoceleste Marco Alboni, al portale sslazio.it commenta la sfida con l’Inter e fa il punto della situazione sui suoi ragazzi:

“Sapevamo che con l’Inter sarebbe stata una partita complicata, l’avevamo preparata bene e con il piglio giusto, ma come spesso accade lo score della partita vede gli avversari vincitori. Abbiamo calciato in porta in diverse occasioni, loro 4-5, ma sono state più che sufficienti. Fosse stata la box avremmo vinto, ma a calcio per conquistare le vittoria devi fare gol ed appena sbagli, passi subito alla cassa. Lavoriamo per il futuro, dobbiamo far crescere ai ragazzi, il risultato è importante per dare morale, ma le prestazione aiutano a crescere, quindi ce le prendiamo con piacere. Ormai i playoff sono irraggiungibili e questo è il fatto che ha influito in maniera minore sull’aspetto mentale dei ragazzi, soprattutto in questa parte della stagione. Il problema vero è proprio è stato spiegare loro la situazione. Alla sesta giornata ci trovavamo terzi in classifica, si capisce che c’era l’enfasi dei risultati e le prestazione, andava tutto per il meglio. Poi, per una politica societaria giusta, si è scelto di far crescere gli elementi più meritevoli e di sopperire alle assenze che aveva il gruppo dell’Under 17 e quindi si è scelto di far salire i ragazzi. Ad oggi abbiamo mandato ben 12 elementi nella categoria superiore, di cui la metà ha giocato titolare. I ragazzi miei hanno comunque 15-16 anni, quando la squadra era terza in classifica, è stato difficile spiegare loro perché la squadra venisse smontata e la partita con l’Inter ne è un po’ l’emblema. I nerazzurri hanno tirato in porta 5 volte, noi 12 ma hanno vinto loro 4-1. All’andata le dinamiche sono state le stesse però con la rosa al completo ed abbiamo vinto 1-0. Eravamo un’altra squadra, un altro organico, al ritorno con le stesse occasioni non siamo riusciti a vincere, è cambiata necessariamente la qualità del gruppo e dei ragazzi. Questo per noi è servito per farli crescere altri, quei giocatori che lo scorso anno giocavano meno, abbiamo fatto di necessità virtù mandando la maggior parte dei titolari con la 17 e c’è stato spazio per gli altri. La politica della Lazio non è quella di raggiungere a tutti i costi i playoff o vincere lo scudetto, ma di sentir dire ‘i ragazzi stanno crescendo’. Certo, nella mente dei ragazzi non è stato facile far comprendere questo cambiamento, soprattutto dopo che eravamo terzi, all’inizio i cambiamenti hanno influito negativamente, ma il processo di crescita è stato quello di presentarli ad un campionato più importante come quello della 17. Abbiamo rinunciato ai risultati però sono saliti i ragazzi giocando e crescendo,  preparandosi alla prossima stagione. Questo è il nostro obiettivo, quello di formare i ragazzi, naturalmente da fastidio vedere la Lazio bassa in classifica, ma è più importante la crescita di un giocatore o i risultati? Ora andiamo in campo con le nostre forze. Con l’Inter abbiamo giocato con due 2002, è una scelta preventiva, una crescita che abbiamo deciso di far fare ai ragazzi, certo da qualche parte è normale che andiamo a lasciare delle cose per strada, sotto forma di risultati o di inesperienza, ma questo percorso accelerato può solo che essere un motivo d’orgoglio per tutti.”



Daniele Napolitano arriva a vestire la maglia biancoceleste nella sessione estiva del calciomercato. Il centrocampista ex Lanciano inizia subito bene la sua nuova avventura, ma dopo 5 giornate è costretto a fermarsi per un infortunio al ginocchio che lo porta lontano dal campo fino a tre settimane fa. Al portale sslazio.it, è proprio Napolitano a raccontarci del suo rientro in campo e della sfida con l’Inter:

“Sono arrivato alla Lazio a settembre, i primi di ottobre ho avuto un brutto infortunio che mi ha costretto a lasciare il campo per un bel po’ di tempo. All’inizio anche se per poche partite ho capito subito cosa volesse dire vestire questa maglia piena di storia,  solo chi l'ha indossata può descrivere le emozioni che si provano quando la indossi, è ,una cosa fantastica. Sono ritornato in campo da poco, con l’Inter è stata la prima da titolare,  mi sento bene ma è chiaro che non sono al massimo della forma a causa del lungo stop che ho subito, credo che ci vogliano ancora una-due partite per tornare ad avere il massimo della  forma. Contro l’Inter sapevamo che era una partita molto difficile e l'abbiamo preparata anche molto bene in settimana, nella sfida ci è mancato un pizzico di cattiveria agonistica in più, quella che abbiamo messo all'andata nella magnifica impresa conquistata, cosa che qui a Roma è venuta a mancare. Questa squadra è un bellissimo gruppo, lottiamo e ci aiutiamo l'uno con l'altro per tutti gli ottanta minuti, però dobbiamo migliorare sotto il punto di vista della mentalità che alcune volte ci manca per portare a casa la vittoria e forse in alcuni casi anche un pizzico di fortuna.” 



Lorenzo Nicodemo, anche per lui qualche problemino fisico lo ha tenuto lontano dal campo. E’ ritornato a dar manforte alla squadra da alcune settimane, ma l’attaccante biancoceleste ritrova il gol nella partita contro l’Inter. E’ il numero nove biancoceleste a fare il punto della situazione al portale sslazio.it:

“Parto dalla nota ‘dolente’ dell'infortunio, non è stato facile da superare perché mi ha portato a stare lontano dal campo per molto tempo e sono stati mesi difficili perché non potevo aiutare la squadra,  ora mi sento bene e sto tornando al 100%. Devo essere sincero da quando sono rientrato non mi sentivo più lo stesso di prima, avevo fatto delle brutte prestazioni anche perché non riuscivo a trovare il gol, ma sono stati molto bravi mister Alboni, mister Iannuzzi e tutto lo staff a farmi rimanere tranquillo e a dirmi che questo gol sarebbe arrivato. Avevano ragione, di certo non me lo sarei aspettato contro l'Inter, pero è arrivato finalmente e sarà sicuramente un nuovo punto di partenza. Il palo-palo? Ridiamoci su, mi ha veramente spiazzato perché avevamo fatto una grande azione ero partito palla al piede cercavo un compagno libero da servire però arrivato al limite dell'area ho deciso di calciare e quando ho visto quella palla uscire mi è venuto da ridere. Poche volte abbiamo avuto fortuna quest'anno. A questa squadra c’è poco da rimproverare perché le prestazioni ci sono, ci manca quel pizzico di fortuna che magari ci potrebbe aiutare a portare a casa più punti.”

Vai al forum