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(2 marzo 2017 ore 9.30)1: INZAGHI 2-0: Con un impianto tattico perfetto (e che avevo ampiamente preconizzato alla vigilia, difesa a tre, ecc. ecc.), lo special two ipoteca la finale di Coppa Italia con un 2-0 alla roma, considerata dai comunicatori di regime alla stregua del Real Madrid, che non ammette repliche. Fondamentale è stato aver tolto ogni spazio ai giallorossi ed essere ripartiti sfruttando l’ampiezza del campo ed i buchi lasciati da spalletti. Bravo Simone, ora un mese per studiare il derby di ritorno e avanti in campionato per continuare a lottare gara per gara. Non si molla di un millimetro.
2: LUKAKU: Dal derby si staglia la figura di questo giocatore pesantemente criticato dai soliti lazialoni, quelli che hanno perso i sogni…. Prestazione da top player nella serata più importante. Chiude tutto e riparte come un treno. Infermabile. Ormai è acclarato che la competenza non è di questo ambiente.
3: DODICESIMO: In campo, ossia la Curva Nord. Nella vittoria c’è anche la firma di tutto quel mare biancoceleste che ha sospinto la Lazio ad un successo nel derby atteso da quattro anni. Nulla è conquistato, fuorché il doppio vantaggio. Al ritorno bisognerà scendere in campo con la stessa rabbia. La finale è vicina e non si può sbagliare.
4: FELSINEI: Trasferta serale domenicale in quel di Bologna e connesso obbligo di vincere. Il campionato non aspetta nessuno e i tre punti da conquistare nella capitale emiliana rappresentano il passi necessario per entrare nella zona podio.
5: LO SCUDETTO SPEZZATO: Ormai ci siamo. Come anticipato dall’avv. Mignogna nella trasmissione «La nostra Lazio» ci si avvicina a grandi passi verso la decisione finale su questa vicenda ultracentenaria. Il 6 marzo si dovrà stabilire il nuovo presidente federale con annessi consiglieri. Solo dopo verrà messa sul tavolo la questione. Dunque, non ci resta che attendere il parere favorevole del Consiglio Federale all’assegnazione alla Lazio di quello che gli spetta.
6: RIMEDIO: Non c’è rimedio al tifo giallorosso alla rai. Molte proteste da parte dei tifosi laziali che hanno visto la gara in tv e che hanno dovuto sorbirsi un commento di un vero e proprio ultrà roma. Non sono sorpreso. La tv di Stato è un feudo romanista e l’unico rimedio per non farsi il sangue cattivo è quello di togliere l’audio.
7: LA NOSTRA LAZIO: La trasmissione di Rodolfo Casentini e del sottoscritto in onda ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 su una delle radio web più ascoltate, Stap Radio (basta vedere i numeri per capire meglio…) diretta da Stefano Tini, sta andando a gonfie vele grazie soprattutto agli ospiti che ne arricchiscono i contenuti. Finora sono intervenuti Emiliano Foglia, Arturo Diaconale, Alessandro Vocalelli, Marco Canigiani, Gianluca Mignogna, Stefano Buttafuoco, Paolo Signorelli e Rocco Ilaria. Per chi volesse ascoltarci ed interagire con noi basta collegarsi in diretta o risentire la replica su
www.stapradio.it.
7-1: roma AS…FALTATA: Ve l’avevano dipinta come la squadra più forte del mondo. Mentre la Lazio era vista come il Borgorosso football club. Il campo ha detto altro.
