Autore Topic: Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri  (Letto 9078 volte)

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RobCouto

Re:Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri
« Risposta #100 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 17:26:31 »
Mi pare - parlo da perfetto ignorante in queste materie - che in primo grado sia stata riconosciuta la "colpa cosciente": in sostanza, si è riconosciuto che il poliziotto sparò volontariamente contro la vettura, ma escludendo di poter colpire gli occupanti, pur sapendo che un suo errore avrebbe potuto causare questo evento. L'accusa invece vorrebbe riconosciuto il "dolo eventuale": il poliziotto sparò contro la vettura accettando il rischio di poter colpire gli occupanti, anche se non voleva che questo accadesse.

La distinzione sembra sottile ma non lo è, tanto che nel primo caso si tratta di una sorta di colposo aggravato, nel secondo di un omicidio volontario, e ben diverse sono le pene.

La difesa, sempre se ho ben capito, vorrebbe riconosciuto il colposo senza aggravanti: il poliziotto, dice, estrasse l'arma e sparò involontariamente, e il proiettile fu anche deviato: l'imperizia, imprudenza e negligenza del poliziotto causarono la morte di Sandri.

Personalmente, non riesco a credere che un'azione involontaria si concluda... nello stesso modo in cui si sarebbe conclusa quella volontaria: la serie di presunti eventi casuali (azionamento accidentale dell'arma, deviazione del proiettile) fece finire il colpo... proprio sulla vettura, che è lo stesso bersaglio di uno sparo volontario: una coincidenza decisamente incredibile. Inoltre, ci sono testimoni che hanno visto il poliziotto mirare a lungo e sparare in direzione dell'autovettura.

La distinzione tra "colpa cosciente" e "dolo eventuale" invece, da profano, non riuscirei a farla. Si tratta in sostanza di capire cosa pensasse il poliziotto nel momento in cui ha sparato, e com'è ovvio questo è molto difficile. Tuttavia, ci si deve chiedere anche se è plausibile pensare, sparando con una pistola, di colpire un oggetto in movimento a qualche decina di metri di distanza, in modo così preciso da non causare, salvo errori, danni a chi si trova vicino ad esso: l'unica cosa di una vettura a cui si può mirare escludendo di colpire gli occupanti, sono gli pneumatici: può effettivamente un tiratore abile pensare di colpirli in quel modo e a quella distanza, tanto da non pensare di poter colpire chi si trova a meno di un metro da essi?

Offline Skorpius

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Re:Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri
« Risposta #101 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 17:31:26 »
Mi pare - parlo da perfetto ignorante in queste materie - che in primo grado sia stata riconosciuta la "colpa cosciente": in sostanza, si è riconosciuto che il poliziotto sparò volontariamente contro la vettura, ma escludendo di poter colpire gli occupanti, pur sapendo che un suo errore avrebbe potuto causare questo evento. L'accusa invece vorrebbe riconosciuto il "dolo eventuale": il poliziotto sparò contro la vettura accettando il rischio di poter colpire gli occupanti, anche se non voleva che questo accadesse.

La distinzione sembra sottile ma non lo è, tanto che nel primo caso si tratta di una sorta di colposo aggravato, nel secondo di un omicidio volontario, e ben diverse sono le pene.

La difesa, sempre se ho ben capito, vorrebbe riconosciuto il colposo senza aggravanti: il poliziotto, dice, estrasse l'arma e sparò involontariamente, e il proiettile fu anche deviato: l'imperizia, imprudenza e negligenza del poliziotto causarono la morte di Sandri.

Personalmente, non riesco a credere che un'azione involontaria si concluda... nello stesso modo in cui si sarebbe conclusa quella volontaria: la serie di presunti eventi casuali (azionamento accidentale dell'arma, deviazione del proiettile) fece finire il colpo... proprio sulla vettura, che è lo stesso bersaglio di uno sparo volontario: una coincidenza decisamente incredibile. Inoltre, ci sono testimoni che hanno visto il poliziotto mirare a lungo e sparare in direzione dell'autovettura.

La distinzione tra "colpa cosciente" e "dolo eventuale" invece, da profano, non riuscirei a farla. Si tratta in sostanza di capire cosa pensasse il poliziotto nel momento in cui ha sparato, e com'è ovvio questo è molto difficile. Tuttavia, ci si deve chiedere anche se è plausibile pensare, sparando con una pistola, di colpire un oggetto in movimento a qualche decina di metri di distanza, in modo così preciso da non causare, salvo errori, danni a chi si trova vicino ad esso: l'unica cosa di una vettura a cui si può mirare escludendo di colpire gli occupanti, sono gli pneumatici: può effettivamente un tiratore abile pensare di colpirli in quel modo e a quella distanza, tanto da non pensare di poter colpire chi si trova a meno di un metro da essi?

Non è esattamente così.
Il dolo eventuale essendo appunto "dolo" richiede non solo la coscienza (ossia rendersi conto degli effetti della propria condotta) ma anche la volonta che si producano questi effetti.. in pratica nel dolo eventuale l'autore vuole indifferentemente TUTTI gli effetti che potrebbero scaturire dalla sua condotta. Esempio di scuola la persona la pesona che infastidita da alcuni bambini che giocano gli tira addosso una bottiglia con la volontà di colpirne qualcuno o solo di spaventarli


Nella colpa cosciente invece l'autore prevede quali potrebbero essere le conseguenza MA rfacendo affidamento sulla sua abilità confida che non si verifichino... esempio il guidatore che per una bravata guida contromano.


Come si può capire la differenza ?
Dipende dalle risultanze processuali: che tipo era spaccarotella? un rambo convinto dell'uso della forza? aveva mai fatto nulla del genere prima? quanto confidava nella sua mira? ha mai parlato con colleghi dei suoi pensieri in merito a situazioni simili e SOPRATUTTO cosa dice la perizia psichiatrica??
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline chinaglia

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Re:Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri
« Risposta #102 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 17:35:33 »
Luigi Spaccarotella è stato condannato a 9 anni e 4 mesi per la morte del tifoso della Lazio Gabriele Sandri. In primo grado il poliziotto era stato condannato a 6 anni per omicidio colposo, ora per i giudici si è trattato di omicidio volontario

RobCouto

Re:Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri
« Risposta #103 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 17:43:41 »
Luigi Spaccarotella è stato condannato a 9 anni e 4 mesi per la morte del tifoso della Lazio Gabriele Sandri. In primo grado il poliziotto era stato condannato a 6 anni per omicidio colposo, ora per i giudici si è trattato di omicidio volontario

Evidentemente si è riconosciuto che sparare in quel modo, e a quella distanza, non poteva che configurare l'accettazione del rischio (e quindi il dolo eventuale che rientra nella volontarietà).

Offline Skorpius

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Re:Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri
« Risposta #104 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 17:46:02 »
Evidentemente si è riconosciuto che sparare in quel modo, e a quella distanza, non poteva che configurare l'accettazione del rischio (e quindi il dolo eventuale che rientra nella volontarietà).

"devo fermare la macchina!" uccidere e/o ferire gli occupanti o colpire il motore per me è indifferente.. devo solo "fermare la macchina".
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Offline aquilafelyx

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Re:Ennesimo schiaffo delle istituzioni alla famiglia Sandri
« Risposta #105 : Mercoledì 1 Dicembre 2010, 17:55:54 »

"devo fermare la macchina!" uccidere e/o ferire gli occupanti o colpire il motore per me è indifferente.. devo solo "fermare la macchina".


per fermare una macchina in autostrada devi solo avvertire i colleghi del casello successivo .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere