Autore Topic: Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)  (Letto 1239 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« : Giovedì 25 Novembre 2010, 17:35:58 »
Ovvero router, switch et similia:

Alcuni passi del decreto del 22 Ottobre scorso:

    * 1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.

    * 3. Chiunque, nei casi individuati dal decreto di cui al comma 2, effettua lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), realizzando l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, in assenza del titolo abilitativo di cui al presente articolo, è assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto.

    * 4. Chiunque nell’attestazione di cui al comma 2, lettera e), effettui dichiarazioni difformi rispetto ai lavori svolti è assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto.


Qui il decreto per intero.

Cioé, io, che a casa ho un hub e un router me li dovrei far montare da un'impresa?
Ma siamo matti?
Ma se trocano?

Esorto gli esperti di legge e affini a renderci edotti sulla questione, ché magari ci ho capito poco io.



Offline Ataru

  • Rimarrò Celestino a vita
  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11220
  • Karma: +297/-18
  • Sesso: Maschio
  • comunque, censore
    • Mostra profilo
    • Fotoblog di Ataru
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #1 : Giovedì 25 Novembre 2010, 21:51:37 »
penso che il doppino telefonico che arrivi in casa nostra, per quanto dotato di una portante per l'accesso a banda larga all'internet, non sia da considerare in nessun modo rete pubblica.

dovrebbe essere la definitiva morte del wimax, boicottato dal cartello delle telecomunicazioni e, ora, definitivamente ucciso da un decreto legge.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #2 : Giovedì 25 Novembre 2010, 22:01:25 »
No Ataru, forse non mi sono capito:

il punto 1 parla della manutenzione, installazione ecc ecc di cui all'articolo 1, comma 1 ecc ecc, cioé preso dal decreto intero :

1) le apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; (...)

In parole povere, un'apparecchiatura che si allaccia indirettamente (tramite doppino o filtro) all'interfaccia di una rete pubblica è un router, hub, ecc.

Sbaglio?





Offline Ataru

  • Rimarrò Celestino a vita
  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11220
  • Karma: +297/-18
  • Sesso: Maschio
  • comunque, censore
    • Mostra profilo
    • Fotoblog di Ataru
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #3 : Giovedì 25 Novembre 2010, 22:25:24 »
penso che un doppino telefonico sia già nel privato (su quel doppino c'è solo la mia di linea, non altre) e non nel pubblico.

non penso che per rete pubblica si intenda internet.

penso sia rivolto ai provider di servizi, per evitare che io piccola impresa possa rivendermi servizi che sono costretto ad acquistare sovradimensionati
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #4 : Giovedì 25 Novembre 2010, 22:35:18 »
Ho cercato un po' in rete, e credo proprio che ti sbagli, purtroppo:

Citazione
Avete installato e configurato da soli il router, o un access point? Bene, forse per fare altrettanto in futuro dovrete rivolgervi a un tecnico abilitato, il quale avrà il dovere di rilasciare un attestato relativo all'installazione, non senza chiedere un compenso per il proprio lavoro. E' questo il quadro che emerge dal decreto legislativo approvato il 22 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri in "Attuazione della direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni" disponibile qui.
(...)
Ora la questione passa di competenza al Ministro dello sviluppo economico, che avrà tempo 12 mesi per emanare un decreto volto a disciplinare i requisiti necessari all'abilitazione per l'allacciamento dei terminali di telecomunicazione all'interfaccia della rete pubblica. Inoltre, il decreto dovrà specificare ".. le caratteristiche e i contenuti dell’attestazione che l’impresa abilitata rilascia al committente al termine dei lavori; "

Sono state anche previste importanti sanzioni per chi effettuerà allacciamenti pur non essendo in possesso dei titoli necessari all'abilitazione. Tutto è già scritto, definito e in vigore? In Realtà no, in attesa appunto del perfezionamento del decreto da parte del Ministro dello sviluppo. Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri lascia però ancora un briciolo di speranza: tra le questioni demandate al Ministro per lo sviluppo si legge al punto f:

    f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.

Qualora nel punto f non vengano fatti ricadere anche i più semplici e comuni dispositivi di rete gli utenti potrebbero incorrere nell'ennesimo balzello da pagare a un installatore per effettuare un'operazione banale, oppure nel peggiore dei casi incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro.

fonte

(E' il primo link utile che ho trovato, abbastanza affidabile peraltro, domani ci torno su con più calma.)



Offline Ataru

  • Rimarrò Celestino a vita
  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11220
  • Karma: +297/-18
  • Sesso: Maschio
  • comunque, censore
    • Mostra profilo
    • Fotoblog di Ataru
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #5 : Giovedì 25 Novembre 2010, 22:46:54 »
 :o

sarebbe veramente una zozzata allucinante, ma i controlli chi li dovrebbe fare?

basterebbe poi dirgli che il router è stato configurato nel 1912... come fanno a verificare?

ma sono idioti?
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Ataru

  • Rimarrò Celestino a vita
  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 11220
  • Karma: +297/-18
  • Sesso: Maschio
  • comunque, censore
    • Mostra profilo
    • Fotoblog di Ataru
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #6 : Giovedì 25 Novembre 2010, 22:49:09 »
se poi dovesse servire, penso che la mia società farà in modo di abilitarmi, le dichiarazioni di conformità oi ve le mando via mail :P
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

RobCouto

Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #7 : Giovedì 25 Novembre 2010, 23:19:36 »
Mah, non credo che le reti domestiche rientrino nell'ambito di applicazione di questo provvedimento.

L'impianto telefonico/dati di casa E' GIA' sottoposto a obbligo di realizzazione da parte di un installatore abilitato ecc. ecc. Come l'impianto elettrico, quello del gas, anche se il fai-da-te continua a prosperare.

Ma alla presa (elettrica o dati che sia) ognuno attacca quello che vuole, anche un phon costruito nel '64. Mi sa che ha ragione Ataru.

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #8 : Venerdì 26 Novembre 2010, 09:37:42 »
Mah, non credo che le reti domestiche rientrino nell'ambito di applicazione di questo provvedimento.

(...)

Dunque, riletto con calma il decreto, non si fanno distinzioni di sorta:

Citazione
Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali...

(...)
L'impianto telefonico/dati di casa E' GIA' sottoposto a obbligo di realizzazione da parte di un installatore abilitato ecc. ecc. Come l'impianto elettrico, quello del gas, anche se il fai-da-te continua a prosperare.
(...)

Vero, ma qui si parla di reti di comunicazione elettronica , e di apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni.

Per cui - stando al decreto - se mi si rompe il router e ne ho uno di scorta nel mobile dell'ingresso, non lo posso montare da solo, a meno che non sia verifichato il succitato punto f:

Citazione
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.

Insomma, è solo una proposta, ma messa così è allucinante.



jumpingjackflash

Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #9 : Venerdì 26 Novembre 2010, 09:52:51 »
purtroppo ha ragione lollapallooza. Questa è stata la settimana delle minchiate sulla rete. Da una parte, bisogna essere "tecnici specializzati" a quanto pare pure per attaccare un cavo lan ad un pc pena multa di 15.000 euri o più, attendo di sapere chi e cosa siano i tecnici specializzati, calcolando che la mia prima rete locale l'ho cablata nel lontano 1986.  Inoltre ieri l'AGCOM ha deciso che, chiunque con  un fatturato superiore ai 100.000 euro l'anno, pubblichi filmati su internet è equiparato ad una televisione e quindi obbligato a pagare una tassa sulla pubblicazione ed a tenere dei registri. per maggiori informazioni, http://blog.quintarelli.it/. Si continua a rompere le palle al web ma si mettessero l'anima in pace, l'ora della TV è suonata da tempo ed anche con queste leggi bizantine alla fine si dovranno arrendere.

Offline Sanfatucchio

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 1607
  • Karma: +26/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #10 : Venerdì 26 Novembre 2010, 10:06:22 »
Ho visto cose che voi umani..............
Avete mai visto qualcuno che si sia presentato in casa per controllare l'installazione di un qualsiasi tipo di impianto. E' chiaro che nel momento in cui si verificasse un problema nei confronti di terzi protebbe innescare un eventuale controllo, fermo restando che tutte le vecchie abitazioni con impianti elettrici, idraulici, etc. spesso al limite di solito vanno in deroga. Per quanto mi ricordi per gli impianti telefonici e tutto ciò che ne consegue gli unici abilitati ad eventuali spostamenti di attacchi e prese erano i tecnici dell SIP ( vi ricordate? ) poi ognuno abusivamente faceva quello che voleva. Quindi il tutto a proprio rischio e pericolo...ma tanto non avremo mai i controlli, questi non controllano nemmeno i cantieri dove spesso gli operai lavorano in condizioni al limite.


Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Dei terminali di telecomunicazione (decreto legislativo)
« Risposta #11 : Venerdì 26 Novembre 2010, 10:35:26 »
(...)
Si continua a rompere le palle al web ma si mettessero l'anima in pace, l'ora della TV è suonata da tempo ed anche con queste leggi bizantine alla fine si dovranno arrendere.

Esatto.
Proseguono con questi paletti assurdi, ridicoli direi, per un mondo che è avanti anni-luce; sono disperati, e lo si vede chiaramente dall'assurdità della pena pecuniaria prevista per i trasgressori; da 15k a 150k sesterzi? Ma che scherziamo?
Al solito, invece di cercare di trarre anche un minimo profitto da una situazione in crescita continua ed esponenziale si emanano leggi idiote ed inutili che nessuno seguirà mai.

La ciliegina sulla torta potrebbe essere la retroattività del decreto, a 'sto punto mi aspetto di tutto.

Con questi obsoleti figuri che tentano di regolamentare in questo stupido modo la rete, i criminali informatici - quelli veri però - avranno vita davvero semplice.

Ridicoli e antiquati.