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Vincenzo Mirra, ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.“I numeri ci dicono che nel calcio ci sono situazioni negative che si ripetono costantemente. Sabato, la Lazio può sfatare tabu Castellani e portare a casa la vittoria. Le statistiche sono fatte per essere sovvertite.
Nelle ultime due gare casalinghe, la Lazio ha raccolto poco o nulla nonostante abbia messo in campo due delle migliori prestazioni stagionali. Se non chiudi le partite, però, rischi di pareggiare o addirittura perdere le partite, come accaduto appunto con Milan e Chievo. Questo è il calcio. Questo aspetto va migliorato, le partite vanno chiuse, non bisogna tentennare. Resta la rabbia per il mancato risultato e allo stesso tempo la soddisfazione per la prestazione. La squadra, però, potrebbe essere condizionata per il futuro dalla poca capacità di chiudere le partite.
Immobile può giocare sull’anticipo e in profondità , come dimostrato contro il Milan. È un calciatore completo: non ha la struttura di Milinkovic per poter giganteggiare nel gioco aereo ma da uno come lui ci si aspetta sempre il gol. L’attaccante azzurro si crea sempre le opportunità, deve migliorare nella percentuale realizzativa.
Inzaghi ha dimostrato che questa squadra inizia ad avere un’identità di gioco. Il tecnico sta optando con continuità per il 4-3-3 di base, poi può anche cambiare a gara in corsa. Contro il Milan, Keita e Felipe Anderson hanno disputato ottime partite; per questo io non li avrei sostituiti. Dal momento della loro uscita, i rossoneri hanno alzato il baricentro, diventando quindi più pericolosi e trovando, infine, il pareggio con Suso. In particolare, il brasiliano stava giocando veramente bene, Vangioni non è mai stato in grado di contrastarlo.
Lukaku lo vedo meglio come quinto difensore, che non in una linea a quattro: ha molta spinta. In vista del derby, gli concederei maggiore minutaggio nelle gare che mancano da qui al 1° marzo. Radu è maggiormente abituato al ruolo di terzino sinistro e non dimentichiamoci che può essere schierato anche da centrale di sinistra.
Felipe Anderson e Keita possono giocare sia a destra che a sinistra: si dovrebbero scambiare molto di più, sia per non dare punti di riferimento all’avversario sia per tentare la conclusione diretta in porta con maggiore continuità”.
