MILANO, 15 novembre - «Spalletti o Leonardo? Non scherziamo». Moratti torna sulla sconfitta nel derby ed esclude tentazioni di un cambio alla guida dell'Inter. Il patron nerazzurro, sul sito ufficiale del club, si sfoga per il ko ma assicura la piena fiducia nell'esperienza e nel lavoro di Benitez e si dice pronto a rinforzare la squadra se dovesse «valerne la pena». Ecco le dichiarazioni integrali:
Presidente, un suo commento sulla sconfitta di ieri sera?
«Ho detto anche ieri sera che la partita bella non è stata, ma non solo perché non abbiamo vinto, ma proprio perché non è stato un bel derby. Nessuna delle due squadre ha potuto esprimersi al massimo. Noi abbiamo avuto anche l'opportunità essendo in superiorità numerica ma non ho visto niente di particolare. Non è comunque terribile come situazione, anche se ovviamente non è neanche esaltante, perché il derby è il derby e si affronta per conto mio con una mentalità diversa».
La sensazione è che la squadra non stia migliorando, anzi.
«Sì, anch'io ho avuto questa impressione, però ci sono dei momenti in cui magari non si riesce a uscire da quelli che sono dei problemi relativi agli infortuni o anche ad altre cose. Se si cominciasse a uscire da quel problema lì, che è anche psicologico, forse la squadra potrebbe iniziare a esprimersi meglio. Insomma, si devono mettere sotto tutti, dall'allenatore a tutti, per fare in modo di cominciare a girare, perché la squadra c'è, non è che bisogna aspettare gennaio. La squadra c'è, non è una squadra di 10 anni fa ma di tre mesi fa, e quindi è la stessa squadra che si è espressa sempre molto bene, con ampi margini. Mi hanno sempre detto che era esagerata la rosa dell'Inter, adesso invece non lo è più, ma detto questo, sono comunque a disposizione per capire quello che si può fare, ma ancora prima devo capire se vale la pena».
L'allenatore è in grado di dare la scossa a questo gruppo?
«Sì che è in grado, certamente. L'allenatore è stato preso apposta perché è una delle persone con maggiore esperienza, calma e capacità per poter fare le cose bene. Certo, per lui non era la situazione più facile prendere una squadra che ha avuto tanto e che ha dato tanto, e farla ricominciare da capo, però, insomma, deve riuscire a farlo».
Si parla già dei primi nomi per sotituire Rafael Benitez, come Luciano Spalletti e Leonardo.
«Non scherziamo».
corsport.it